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Cuore: le virtù di birra e vino
Ieri abbiamo pubblicato la notizia, di provenienza danese, secondo la quale l'alcol non fa male alle donne in gravidanza. Oggi veniamo a sapere che due bicchieri di vino o due lattine di birra al giorno possono tornare utili per ridurre il rischio di ictus o infarto. E non si tratta di una riduzione da poco: le possibilità di scongiurare le due tremende patologie arrivano ben al 30%. La 'ricetta' di un vivere tranquilli (e soddisfatti, se vino e birra godono della nostra accettazione) è stata presentata da Andrea Poli (Università di Milano) ai medici di famiglia riuniti a Firenze al Congresso Simg (Società italiana di medicina generale). Il prof. Poli ha parlato per illustrare la Campagna educazionale della Fondazione Lorenzini, incentrata sullo stretto rapporto fra dosi modeste di alcol e malattie cardiovascolari. "Ci proponiamo questo confronto con i medici – ha detto l'esperto - allo scopo di spiegare loro come il bere in maniera moderata riduca il rischio cardiovascolare. Il medico di famiglia è da sempre preoccupato di un approccio del genere perché ritiene che una simile “apertura” possa essere mal inteso dai suoi pazienti, spronati a abusare di alcol". Invece occorre bere con "educazione": le dosi consigliate variano tra 20-40 grammi al giorno per l'uomo e la metà per la donna. "2/3 bicchieri di vino, lattine di birra e super-alcolici per gli uomini, la metà per le donne che possiedono una minore capacità di eliminare l'alcol attraverso il fegato", sottolinea. Obiettivo di Poli e della Fondazione è riuscire a creare un gruppo di esperti 'ad hoc' che, in questo campo, elaborino linee-guida adatte alla società italiana.
Fonte Italia Salute
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