Intervista
Gli altri produttori di impianti
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Le nazioni della birra |
Meccanica Spadoni (fornitore di impianti per microbirrifici)
Risponde alla nostra intervista l'Ingegner Mauro Ricci
Mauro Ricci Se vi siete recati in passato a Pianeta Birra (Rimini), che opinione vi siete fatti dell'evoluzione di questo appuntamento. Secondo il tuo parere, l'evoluzione che ha raggiunto, va nella direzione di una concreta diffusione della cultura birraria o si sta sempre più appiattendo verso i grandi colossi multinazionali? E' francamente difficile rispondere in maniera netta. A Pianeta Birra, le multinazionali indubbiamente la fanno da padrone se si prendono a misura i metri quadrati impegnati, l'appariscenza degli stand e i "decibel" sonori con cui coprono ogni tentativo di trattativa o colloquio. Però vi sono degli "angoli" o delle iniziative (seminari o gare di degustazione) che fanno vedere che attorno al fenomeno "birra artigianale" vi sia un interesse crescente e che spero esca dalla sua culla "di nicchia" per interessare anche il grande pubblico, unica chance di vero sviluppo. Come è nata in voi l'interesse per questo settore? Proprio a partire da pianeta Birra (a partire da un interesse personale e da una esperienza decennale nel settore della filtrazione di birra) è nata l'idea di coinvolgere l'azienda in un mercato nuovo dalle potenzialità elevate. In quali birrifici artigianali sono presenti i vostri impianti? In diverse regioni dell'Italia centro-meridionale, in Belgio, Francia, Australia ed uno addirittura in Africa Equatoriale. Quali birrifici stanno per aprire coi vostri impianti? Uno in Umbria, uno in Campania ed uno in Abruzzo. Che tipo di supporto fornite ai vostri clienti? Installazione chiavi in Mano dell'impianto comprensiva degli impianti Tecnici (vapore, circuito frigorifero, impianto elettrico ed idraulico). Collaudo di tutte le nostre macchine e cotte di training. Se richiesto possiamo inviare al cliente un mastro birraio per un più completo corso di produzione birra. Per i clienti un po' a corto di informazioni sulle tecniche birrarie, fornite strumenti di formazione? Si a partire da un semplice manuale di produzione birra fino, come già detto un mastro birraio per un corso completo. Vi avvalete del contributo di docenti o mastri birrai che operano in loco o presso la vostra sede? Si. Che tipo di novità avete in mente per il futuro? Ne abbiamo alcune in serbo proprio sul settore microbirrifici, ma per il momento è meglio restino riservate. Il vostro mercato si esaurisce con l'Italia o vi rivolgete anche a tutta Europa? Meccanica Spadoni proprio per sua tradizione si rivolge a tutti i paesi europei e mondiali ove si produca birra, vino e bevande in genere, basti pensare che se parliamo di non solo di microbirrifici completi ma anche di componenti (come fermentatori, filtri, CIP..) si trovano macchine Spadoni in ogni paese europeo e fuori Europa in: Canada, Usa, Messico, Cuba, Colombia, Cile, Argentina, Sudafrica, Ghana, Uganda, Mozambico, Marocco, Mauritius, Moldavia, Russia, Ucraina, Azerbaijan, Mongolia, Cina, Thailandia, Vietnam, Sud Corea, Giappone, Nuova Zelanda, Australia e sicuramente ne ho dimenticato qualcuno. In Italia ci sono oltre 130 microbirrerie e brewpub. Il fenomeno è sicuramente in crescita, ed è probabilmente un segnale di malessere nei confronti dell'appiattimento del gusto di alcune birre industriali. Il trend che si sta assestando è di per sé positivo, ma secondo il suo parere, verso quale crescita (non soltanto economica) si sta giungendo? La crescita sicuramente c'è e secondo me sull'esempio di altre nazioni che in questo settore ci precedono si andrà verso un aumento certo della birra artigianale prodotta, con un aumento forse meno certo del numero di microbirrifici, cioè si dovrebbe andare verso un leggero aumento della taglia media degli impianti, la quale unita a passione e capacità imprenditoriali adatte porta a maggiori ritorni in termini economico-imprenditoriali. Cosa ne pensate del mondo birrario artigianale, ovvero del modo col quale si sta procedendo, le scelte che si sono fatte in passato e se ha delle proposte per rendere i consumatori più consapevoli delle differenze radicali che esistono tra birra industriale e artigianale. In questo sono molto fiducioso che i due modi (birra artigianale ed industriale) possano convergere e non scontrarsi in quanto a mio avviso sono complementari e non concorrenziali. La birra industriale ha contribuito a diffondere il prodotto "birra" in Italia e rappresenta qualcosa di standardizzato, di elevata qualità, controllato e riproducibile, in un certo senso va incontro al bisogno di sicurezza e tranquillità di chi la consuma. Il prodotto artigianale è più "atipico", "unico", "vivo" e va incontro al bisogno di nuovo, di avventura, di esperienza che ognuno di Noi ha. Senza entrare nel campo dell'analisi sensoriale di cui non sono esperto, il concetto sopra espresso lo concretizzo così: dal lunedì al venerdì per pranzo preferisco una modica quantità di birra industriale (ho fretta, sono preso dal lavoro, non ho voglia di pensare, ho bisogno di dissetarmi e di trovare qualcosa di "sicuro" ). A cena e nei weekend preferisco birre artigianali (a volte .....anche più della modica quantità), che mi coinvolgano a livello sensoriale, con le quali avere un rapporto, che mi gratifichino e sulle quali discutere (a volte quasi litigare!) con mia moglie o con i miei amici. Luglio 2006 |
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