Le nostre Interviste
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Birrificio Osci
Birrificio di Antonio Occhionero, di recentissima apertura. Produce la Herentas e la Iuvila, disponibili anche nel formato 0,375 Lt oltre che 0,75 Lt. La Iuvila (Alc. 6.1 % Vol) è di colore dorato, leggermente opalescente, al naso presenta sentori fruttati ed erbacei risultato dell' abbondante luppolatura, in bocca morbida e delicata con intensi profumi erbacei che la rendono lieve e gradevole da bere. La Herentas (Alc. 8.5 % Vol) è di colore ambrato carico, al naso note agrumate e pepate sono le protagoniste, in bocca calda ed avvolgente con note mielate, di caramello e debolmente tostate, ottima con formaggi stagionati. Posizione Geografica
Risponde alla nostra intervista Antonio Occhionero (nella foto sotto) Come è nata in Lei la passione per la birra? Per curiosità, studiavo per un’ esame di impianti agroalimentari e lessi la parola microbirreria, da lì ho iniziato a fare ricerche, leggere articoli e produrre i classici 23 litri nella mia cantina. In che modo nasce l’idea di aprire un birrificio nella sua zona? L’ idea di lavorare in proprio è stata sempre forte, ma quella di poter produrre birra mi ha davvero affascinato. Il Molise è terra di vini,olio e altri prodotti di altissima qualità…la birra mancava. Antonio con Jurij Ferri e Beppe Vento a Rimini - Pianeta Birra 2007 In che modo proponete le vostre birre? Ovvero la distribuite nel vostro locale o la fornite ad altri gestori della zona? L’attività è partita da pochissimo, per ora forniamo le nostre birre a selezionati locali ed un beer shop on line. Nel caso in cui Lei distribuisse le sue birre in altri locali, vi preoccupate di realizzare dei corsi di formazione per coloro che poi distribuiscono la vostra birra nei locali, ovvero vi preoccupate del mondo col quale la spillano, la conservano, la servono ai tavoli, e quindi temperatura di servizio e gestione dei bicchieri? Certamente, conservazione e servizio sono le basi. Quale delle sue birre incontra il maggior riscontro del pubblico? Entrambe anche se la HERENTAS mi sta dando qualche soddisfazione in più. In Italia ormai ci sono quasi duecento microbirrerie e brewpub. Il fenomeno è in crescita considerevole, ed è probabilmente un segnale di malessere nei confronti dell'appiattimento del gusto di alcune birre industriali. Cosa pensa di questo trend di crescita? Credo sia positivo sia per i consumatori che per gli addetti, da una parte si ha la possibilità di avere un prodotto di qualità superiore e facilmente reperibile visto l’ aumento dei produttori, dall’ altra stà crescendo un settore che dà lavoro a molte famiglie. Conoscete manifestazioni come Pianeta Birra a Rimini, Cheese a Bra, Expogusto a Milano, Artebirra Pasturana, Salone della Birra artigianale a Milano, cosa ne pensate e avete intenzione di partecipare nei prossimi mesi a qualcuna di esse? Siamo stai a Pianeta Birra 2007, penso siano tutte manifestazioni interessanti e di grande importanza socioculturale. Può parlarci di qualche abbinamento gastronomico che proponete nel vostro Brewpub, e soprattutto come nasce un abbinamento gastronomico con le vostre birre? Di abbinamenti ce ne sarebbero tantissimi e abili chef potrebbero sbizzarrirsi, di solito diamo delle linee guida e cioè accostando piatti più leggeri e delicati come antipasti di carne o pesce crudo, formaggi a pasta molle e leggermente salati alla IUVILA e pietanze più caratterizzate come formaggi stagionati o grigliate di carne o pesce alla HERENTAS. Assobirra per la birra industriale, Unionbirrai per quella artigianale, pensa che possano fare qualcosa per la vostra attività e su cosa gli chiederebbe di impegnarsi per risolvere le vostre problematiche quotidiane? Spero si possa fare qualcosa per snellire le procedure burocratiche, davvero laboriose!!! Ha in mente per il futuro prossimo qualche nuova creazione, o qualche specialità, che vuole anticiparci? Qualcosina in cantiere c’è, ma per ora è presto…. Cosa ne pensa del mondo birrario artigianale, ovvero del modo col quale si sta procedendo, le scelte che si sono fatte in passato e se ha delle proposte per rendere i consumatori più consapevoli delle differenze radicali che esistono tra birra industriale e artigianale. A mio avviso ciò che si è fatto fin ora è stato un gran bel lavoro, per far cultura c’è bisogno di impegno e dei giusti tempi di evoluzione, le associazioni che promuovono la birra artigianale sono davvero da apprezzare in primis UNIONBIRRAI. Credo si stia progredendo bene e si debba continuare così, da una parte l’ eco a livello nazionale con il supporto di UNIONBIRRAI dall’altra il lavoro a livello locale dei produttori. Febbraio 2007 |
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