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Le nazioni della birra

PRIMING: CARBONAZIONE NATURALE

a cura di Carlo: carma@inrete.it

TEORIA

La carbonazione (naturale) viene ottenuta aggiungendo degli zuccheri fermentabili al momento di imbottigliare.
In alternativa (carbonazione forzata) si può aggiungere CO2 ad una birra contenuta in un contenitore stagno (Keg). L'ammontare di C02 (il gas che viene generato dal lievito nella "digestione" degli zuccheri fermentabili) si misura in volumi. Per capirci: un litro di birra contiene x litri di anidride carbonica. La quantità di gas capace di "sciogliersi" nel liquido dipende : dalla pressione del contenitore (più alta e'la pressione più gas, col tempo, riuscirà ad essere "assorbito"dal liquido) e dalla temperatura ( più bassa e'la temperatura più gas sarà solubile). La "regola generale" suggerisce una quantità di 6/7 grammi litro, ma come ogni tipo di birra richiede il proprio luppolo e la propria miscela di malti, così i diversi tipi di birra nascono in origine con livelli diversi di carbonazione.

 

PRATICA

La seguente tabella indica i livelli di carbonazione tipici di alcuni stili di birra:

Stile di birra

Volumi di CO2

British Ales

1.5 - 2.0

Porter, Stout

1.7 - 2.3

Belgian Ales

1.9 - 2.4

Lagers

2.2 - 2.7

Wheat Beer

3.3 - 4.5

  Per raggiungere il giusto livello di carbonazione dovremo conoscere quanta CO2 e'gia'disciolta nella nostra birra prima dell'imbottigliamento.

Poiché la pressione, nel nostro caso di fermentazioni a pressione atmosferica, NON incide, l'unica variabile e'quella della temperatura cui e'avvenuta la fermentazione.

 

SOLUBILITA' CO2

Gradi °C

Volumi di CO2

0

1.7

2

1.6

4

1.5

6

1.4

8

1.3

10

1.2

12

1.12

14

1.05

16

0.99

18

0.93

20

0.88

22

0.83

  L'aggiunta del giusto quantitavo di zucchero dipende dal fatto che 4 gr litro di zuccheri fermentabili ( canna o barbabietola) producono esattamente 1 volume di CO2.

 

ESEMPIO

23 litri di birra fermentati a 20 C. Voglio ottenere una carbonazione di 2.5 volumi.

Formula

(2.5-0.88) x 4 x 23 = 149 gr

Dove

2.5

e'la carbonazione desiderata

0.88

e'la carbonazione gia' presente
per una birra fermentata

4

sono i grammi litro per ogni volume di CO2

23

sono i litri che devo carbonare.

Per complicare le cose, nelle birre ad alta densità e da invecchiamento (Barley Wines, birre belghe etc.) il lievito impiega mesi nella demolizione delle molecole complesse (destrine) e loro successiva fermentazione: questo processo può aumentare la carbonazione finale anche di un volume.

 

TIPI DI ZUCCHERI UTILIZZABILI

I calcoli precedenti sono corretti per l'utilizzo di zuccheri TOTALMENTE fermentabili (che ripeto sono i nostri zuccheri granulati da cucina: di canna o di barbabietola)
Per le Ales inglesi alcuni preferiscono usare il miele. Il miele pur essendo ottimamente fermentabile contiene una buona percentuale d'acqua (come del resto lo zucchero liquido EDME, reperibile in Italia - catalogo Mr. Malt): in questo caso la quantità da utilizzare va incrementata di un 40%.
Nell'uso di estratto di malto la quantità va incrementata mediamente del 30% (estratto in polvere) o del 40% (estratto liquido) dipendendo dalla percentuale di liquido presente.

 

ALTRI METODI DI CARBONAZIONE

Aggiunta al mosto da imbottigliare del giusto quantitativo dello STESSO mosto prelevato prima dell'aggiunta del lievito e conservato (quindi NON fermentato).

KRAUSENING

aggiunta, alla birra da imbottigliare, di mosto (10%) nella sua fase più vivace di fermentazione

SPUNDING

imbottigliare la birra a fermentazione NON conclusa ( indicativamente quando restano da 5% al 10% di zuccheri NON fermentati - ovvero quando la densità e' ancora 2/4 punti più alta del livello finale previsto).

Per completezza di informazione, alcuni testi sottolineano come questi ultimi metodi stimolino la riproduzione del lievito e producano, quindi, maggiori livelli di sedimenti nelle bottiglie.

 

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