Donne e Birra, un binomio... eccitante (a cura di Vanda Loda da www.birra.it )
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Le nazioni della birra
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Il sex appeal della birra
E se ci si chiede il
perché di questo intrigante abbinamento la
risposta più immediata, e forse la più banale, riporta all'associazione del colore:
bionda o bruna la birra, bionda o bruna la donna.
Insomma per le più svariate ragioni la figura femminile è stata, ed è, abbondantemente usata in tale contesto. E così dalla donna delicata e svenevole di inizio secolo, si è passati a quella più efficiente degli anni Cinquanta; da quella più avvenente e seducente degli anni successivi si è passati a una sorta di silenzio stampa negli anni del femminismo, quando agguerrite militanti, contestando il concetto di donna oggetto, imbrattavano o strappavano i cartelloni pubblicitari, inneggiando "Il corpo è mio e lo gestisco io"; fino ai giorni nostri con top model e pin up che propongono l'oggetto del desiderio, la birra, a colpi di seduzione.
Che il legame tra birra e donna sia qualcosa di molto più
profondo di un semplice studio pubblicitario e che molto probabilmente affondi le sue
radici nell'inconscio collettivo, è provato anche dal fatto che se ne
È degli anni Settanta Ottanta il mito della bionda: con alcune variazioni sul tema, è il motivo centrale delle campagne di Birra Peroni iniziate con lo slogan "Chiamami Peroni sarò la tua Birra" e la prima celebre bionda, Sovi Stubing. Da qui prese il via un filone che passando per la versione anni Novanta "Una bionda per la vita" con Filippa Lagerback continua ancora oggi alle soglie del Duemila, con la bellissima Adriana Sklenarikova che con intraprendenza stappa una bottiglia di birra sulla fibbia dei pantaloni della sua guardia del corpo. Sono sexy, procaci, trasgressive, volitive le donne che oggi interpretano questo binomio e così Shana Zadeic, testimonial di Coors, beve la sua birra dalla bottiglia afferrandola, provocatoriamente, con tre dita, alla maniera americana. Poi vi è l'affascinante centaura di Miller che posa a cavalcioni della sua moto in succinti calzoncini di pelle nera. Una immagine sfumata, che lascia solo immaginare una bellezza bruna in sottoveste di pizzo nero irradiata dai raggi solari, stringe la messicana Sol. Un provocante fondoschiena, in cui nulla è lasciato all'immaginazione grazie a un succinto perizoma, invita ad assaporare "Il gusto della birra" Caesarus. Sempre in tema di fondoschiena, è la silhouette di un atletica biondina in monokini giallo che propone la birra cruda di Dab. E ancora, il messaggio della danese Giraf è invece nel corpo sinuoso di una bionda vestita solo dalle macchie del mantello di una giraffa. Una bellezza dalle fulve chiome e baciata da un caldo raggio di
sole, si disseta con un boccale di fresca Spaten; mentre "Il vero gusto
tirolese" della Adambrau si esprime al meglio con una graziosa esploratrice, armata
di cannocchiale, in un immenso campo dorato. Appollaiata sul frigorifero, tormentata
dall'amore possessivo del suo compagno, una ragazza implora "Datemi una Tuborg che
comincio da capo". E una giovane e affascinante donna dallo sguardo pensoso, ma al
tempo stesso determinato suggerisce una Ceres. Ma non ci si limita soltanto a trasmettere
il messaggio di prodotto in sé, anche l'aspetto tecnico della mescita viene preso in
considerazione e legato al binomio in questione. Il concetto di birra alla spina viene
espresso nella campagna di Nuti: la scritta "Una spina nel cuore" sovrasta una
ragazza scarmigliata e incernierata in un giubbotto di pelle nera nell'atto di gettare la
bottiglia, presumibilmente, a favore della spina. Se l'associazione birra e sex appeal
sembra proprio funzionare, non sono da meno le situazioni in cui lei non appare più sola
ma è inserita in un contesto, impegnata in attività di vario genere, o coinvolta in
situazioni particolari. Per certi versi è un modo per rappresentare, attraverso i
molteplici ruoli che oggi la donna riveste nella società e la conquista della sua
identità, il percorso della birra attraverso i secoli e ciò che oggi è un prodotto che
invita alla socialità, amato da uomini e donne di ogni età ed estrazione sociale,
consumato e consumabile in ogni occasione, un prodotto giovane con un grande passato e per
questo intrigante e
E infine non manca il tema della coppia, come nel romantico bacio che Wernesgruner ha firmato "Momenti" oppure nelle "Scelte di vita" di Kaiser Bier; e ancora come nel brindisi con le eleganti bottiglie di Lowenbrau. Potrebbe sembrare, da quanto detto finora, che i temi tradizionali siano stati completamente abbandonati, niente affatto, basta guardare l'immagine di K. Kiem. Una stampa d'altri tempi propone gli eterni simboli della birra; assieme al rametto di luppolo e alla botte, due giovani donne, una bionda e una bruna, riempiono boccali di birra che, guarda caso, ha lo stesso colore dei loro capelli. Mano a mano che ci si addentra in questo mondo si scoprono aspetti interessanti di questo tipo di comunicazione, che ha ancora molto da dire e da dare e, sicuramente, ha in serbo per noi altre avvincenti e innovative sorprese. Ma se per ora volessimo dare una risposta al quesito iniziale, "perché questo intrigante abbinamento"? Ebbene, potremmo semplicemente dire: tante birre tante donne, tanti modi e tante mode per bere questa nostra millenaria bevanda che, esattamente come l'altra metà del cielo, sa offrire momenti sinceri e veramente speciali. |
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