Un'estate a tempo di birra/2

Viaggi di Repubblica

(Laura Rainaldi)

Ringraziamo Luca Giaccone per averci inviato la rivista.

Iscriviti alla newsletter

L'indice degli argomenti

Come si spilla la birra?

Come si degusta una birra?

Dossier Birra e Salute

© 2002 - 2014 - Tutti i diritti sono riservati, è vietato copiare senza autorizzazione queste pagine.

info@mondobirra.org

L'indice delle notizie

 

 

 

Le nazioni della birra

 

 

 

Un'estate a tempo di birra (pagina 2)

Bionda, bruna o rossa, poco importa: un boccale della bevanda ghiacciata vuol dire mare, sole, vacanze. E nel vecchio continente esistono numerosi "santuari", di grande fascino, dove viene prodotta. Tutti da visitare.

...(Continua da pagina 1)

Tutta l' Europa, in particolare al nord, è ricca di cultura e tradizione "birraia". Come la Boemia, che si trova nel cuore dell'attuale Repubblica Ceca. L'abbazia di Strahow nel quartier di Petrin Hill di Praga ospita, in una spettacolare costruzione neo-classica, il Museo di Letteratura Ceca. E anche se il monastero e la vecchia fabbrica di birra sono andate distrutte, al suo interno si trova un pub specializzato in birra, il Klasterni Restaurace.

Non molto lontano da Praga, facilmente raggiungibile in treno, si trova la città boema più famosa per la birra, Pilsen (Plzen in ceco). In questa città ha sede la Pilsen Urquell Brewery, l'antica fabbrica di birra dove un mastro birraio, Josef Groll, nel 1842 cominciò a produrre la famosa birra Pilsen (sinonimo di "pilsener" o "pils"). Groll intuì che la bassa fermentazione limitava lo sviluppo dei batteri e che l'acqua oligominerale di Pilsen era adatta a sopportare elevate concentrazioni di luppolo di altissima qualità, coltivato a Saaz. Groll riuscì a produrre una birra chiara, amara e con un forte retrogusto di luppolo che ebbe un successo enorme prima in Boemia e poi nella vicina Germania. La visita di a Pilsen Urquell dura circa un'ora: un vero birrofilo non può mancarla se non altro per i suoi 9 chilometri di cantine. A Pilsen c'è anche un Museo della Birra che per la sua "peculiare" collezione di 18 mila pezzi è considerato unico al mondo.

Nel sud della Boemia, a Budweis (Cezke Budejovice in ceco) è nata un'altra birra famosa, la Budweiser, molto più maltata della Pilsen e con meno aroma di luppolo. Budweis è stata fondata nel 1265: oltre ad essere una bella città con una delle più grandi piazze al mondo, è sede della Budvar, la fabbrica storica della birra Budweiser.

Se si vuole bere dell'ottima birra e si vuole conoscere meglio le sue tradizioni, sono sicuramente da visitare l'Inghilterra, la Scozia, l'Olanda e la Danimarca. Ma c'è una nazione che più di altre in Europa è pervasa da un forte spirito "birraio": la Germania, che produce circa cinquemila marche diverse e che ne consuma a persona circa 130 litri l'anno. In Germania nella regione della Ruth le città di Colonia e di Düsseldorf sono famose anche per il grande numero di piccoli produttori e per le loro birre. Ma è a Monaco, in Baviera, che la birra diventa "regina". La birreria più famosa di Monaco è sicuramente la Hofbrauhaus, dove, tra turisti e tedeschi che canticchiano (che sia la birra?), si può ascoltare, anche durante il giorno, autentica musica bavarese.

Monaco è famosa per la festa della birra più importante d'Europa, L'Oktoberfest, che dura una quindicina di giorni da metà settembre alla prima domenica di ottobre. E' la vera apoteosi della birra. La birra nell'antichità era anche la "paga" di contadini e operai. Ma anche oggi porta soldi: la donna più ricca d'Europa è, secondo il Sunday Times, Charlene de Carvalho Heineken, erede della famosa fabbrica olandese. Lei, a differenza dello sconosciuto autore del papiro egizio che "quando ti bacio sulle labbra dischiuse, sono felice, anche senza birra", senza birra non sarebbe felice.

fine  - Agosto 2003

Staropramen: www.staropramen.cz  

www.klasterni-pivovar.cz

Le botti tradizionali

www.zcu.cz/plzen/com/brewery

budvar un vecchio logo

 

 

Lowenbrau

© 2002 - 2016 Tutti i diritti sono riservati. I marchi registrati appartengono ai rispettivi proprietari