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Salone del Gusto: Lazio presente con 6 presidi e 69 aziende Le erbe aromatiche della Ciociaria, la Nocciola Romana, i pecorini del Lazio, le birre artigianali e la tellina del litorale romano. E' un paniere con sapori di mare e di terra, valorizzati dagli artigiani del gusto, quello che il Lazio portera' al Salone del Gusto, da domani a lunedi' 25 presso il Lingotto Fiere di Torino. L'Assessorato alle Politiche Agricole e Valorizzazione dei Prodotti Locali della Regione Lazio partecipa con più di 69 aziende (di cui 43 dalla provincia di Roma, 10 da Frosinone, 7 da Latina, 6 da Viterbo, 3 da Rieti), e i sei presidi Slow Food del Lazio: Tellina del litorale romano, Susianella viterbese, Marzolina, Lenticchia di Onano, Caciofiore della campagna romana, l'Anguilla dei Laghi della Tuscia. Laboratori tematici e spazi di vendita diretta animeranno il Padiglione 3, con più di 400mq di spazio pensato per proporre nel migliore dei modi il comparto agricolo laziale. Inoltre, nell'area ristorante, gestita dall'Enoteca Regionale Palatium, verrà presentata la guida ai prodotti tipici e tradizionali del Lazio. Una raccolta dei 418 prodotti certificati del Lazio (DOCG, DOC, IGT, DOP, IGP, STG e Tradizionali). Tra gli chef coinvolti, Paolo Cacciani e Luca Baccelloni. ''E' dalla convinzione che il Lazio abbia le carte in regola per fare la differenza nel panorama agroalimentare - afferma l'assessore alle Politiche Agricole e Valorizzazione dei Prodotti Locali della Regione Lazio, Angela Birindelli - che nasce l'attenzione del nuovo Assessorato al miglioramento della qualità delle produzioni, al recupero del rapporto con il territorio e alla massima trasparenza in termini di tracciabilità e sicurezza del prodotto. In questo ambito, dopo solo pochi mesi di lavoro, stiamo predisponendo - annuncia Birindelli - una legge sulla tracciabilità delle produzioni agricole regionali e stiamo studiando una legge per il sostegno e la valorizzazione dei prodotti regionali a km 0. Il nostro intento, attraverso queste leggi, e' quello di sostenere il reddito delle imprese agricole, avviare un'azione forte e costante di promozione e identificazione territoriale della produzione laziale e, soprattutto, offrire ai consumatori la possibilità di acquistare in tutta sicurezza prodotti di eccellenza, freschi e tracciabili''. Fonte ANSA Ottobre 2010 |
Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.19 |
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