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Oktoberfest 2010, edizione del bicentenario da record

La nostra scheda dedicata all'Oktoberfest

C’era da aspettarselo. L’Oktoberfest 2010 a Monaco di Baviera, tradizionale appuntamento giunto quest’anno alla duecentesima edizione dalla storica ‘prima’ del 1810, ha riscosso un successo senza precedenti, con cifre di gran lunga superiori rispetto anche a quelle dello scorso anno. Chiusura col botto quindi, e prime stime che parlano di quasi 6 milioni e mezzo di visitatori.

‘Ottima annata’ si direbbe per un vino, ma in terra tedesca a farla da padrona è stata come sempre l’inconfondibile ‘bionda’, vale a dire la birra, che per l’occasione viene servita in una particolare ricetta, e prende il nome di ‘märzen’ (da ‘marzo’, mese in cui viene prodotta). Nell’edizione 2010 ne sono stati consumati ben sette milioni di boccali (tutti rigorosamente da un litro ciascuno), negli stand delle sei storiche marche di Monaco di Baviera (Augustiner, Hacker-Pschorr, Hofbräuhaus, Löwenbräu, Paulaner e Spaten).

Il quartiere dedicato alla principessa Teresa (il ‘Theresienwiese’, appunto), un grande quadrilatero della grandezza di circa quaranta ettari, è stato, come ormai tradizione, il teatro della manifestazione, dal 18 settembre al 4 ottobre scorso. Il giorno dell’inaugurazione, la Festa è stata aperta come sempre dal sindaco della città di Monaco, il quale ha spillato il primo bicchiere di birra e ha dato così il via alle celebrazioni. Nel corso della manifestazione si sono susseguite inoltre numerose rievocazioni storiche, parate di cavalli, e sfilate dei mastri birrai.

Nell’edizione 2010 i visitatori sono stati all’incirca 6,4 milioni, con un notevole incremento rispetto ai 5,7 milioni dell’anno precedente. Oltre ai fiumi di birra consumati, la folla dei presenti ha potuto degustare le prelibatezze tipiche bavaresi, tra cui polli allo spiedo, würstel, salsicce e braciole croccanti. In totale le stime indicano che nelle tre settimane dell’edizione appena terminata, sono stati consumati ben 117 bovini, 59 vitelli e migliaia di polli.

Lunghe file quindi per l’ingresso agli stand, alcuni in grado di ospitare tra le 5000 e le 10000 persone, ma in compenso l’attesa per i visitatori è stata ben ripagata da quanto offerto al loro interno. Grossi padiglioni addobbati di ghirlande tipiche con i colori bavaresi o con quelli caratteristici di ogni marca di birra, che fin dalle prime ore della mattina hanno ospitato i festaioli pronti a bere e mangiare. Ad accompagnare birra, verdure e carne, le inconfondibili forme dei ‘brezel’, il famosissimo pane annodato spolverato di sale. Il tutto rigorosamente servito ai tavoli dalle avvenenti cameriere in ‘dirndl’, il costume nazionale, oppure da uomini vestiti con calzoni di pelle e bretelle tradizionali. Nessuna attesa, invece, per il rifornimento di birra: ognuno dei camerieri era infatti in grado di portare ben otto boccali colmi di ‘bionda’ per ogni mano. L’atmosfera coinvolgente all’interno dei padiglioni ha trascinato i presenti in un turbine di danze e festeggiamenti, e nessuno ha potuto più resistere dal farsi trasportare dalla musica delle orchestrine allestite sul palco di ogni stand. Tutti pronti quindi a ballare e cantare, e soprattutto a brindare a squarciagola al suono di ‘Ein Prosit, ein Prosit, der Gemuetlichkeit!’, classica canzoncina di augurio tedesca, il cui significato è pressappoco ‘Alla salute, alla salute, viva l’allegria!’.

All’esterno poi, largo spazio anche ai divertimenti, con le giostre montate per l’occasione, e le bancarelle di dolci e dei souvenir più svariati. Da segnalare anche la presenza di chioschi con in vendita würstel oversize, della lunghezza di mezzo metro ciascuno.

L’Oktoberfest, nata il 12 ottobre 1810, giorno delle nozze tra il principe ereditario Ludovico di Baviera e la principessa Teresa di Sassonia, ha avuto un così grande successo, da divenire, nel giro di pochi anni, l’appuntamento annuale di fine estate per tutti gli appassionati. All’inizio aveva coinvolto solamente gli abitanti della città bavarese, riuniti prima per festeggiare il matrimonio degli eredi, e poi, nei primi anni, per una fiera agraria; in seguito, però, con il consolidarsi della tradizione e l’installazione delle prime baracche per la degustazione di cibi e birra, le porte si sono aperte ai turisti provenienti da ogni dove, e non solo dalla terra di Germania. In particolare, l’imponente afflusso di visitatori italiani colloca la nostra penisola al secondo posto delle nazioni che portano il maggior numero di partecipanti alla manifestazione in terra bavarese.

Infine, una nota di colore: durante lo svolgimento della manifestazione di quest’anno, secondo quanto riportato nel sito ufficiale dell’evento, le autorità e gli addetti al servizio d’ordine hanno rinvenuto circa 4500 oggetti, persi con ogni probabilità dai visitatori nei giorni della kermesse. Tra le cose ritrovate, l’ufficio oggetti smarriti annovera innumerevoli capi di vestiario, documenti, chiavi e telefoni cellulari. La particolarità dell’edizione 2010 sta nel fatto che alcuni ‘sbadati’ partecipanti hanno addirittura smarrito un carlino, un coniglietto, e una dentiera.

Fonte http://www.dailyblog.it/oktoberfest-2010-edizione-del-bicentenario-da-record/07/10/2010/

Ottobre 2010

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Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.19

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