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Imbarazzante il silenzio sulla Birra Messina
E'
caduto un imbarazzante silenzio sulla vicenda della Birra Messina, il solito
silenzio che spesso avvolge tutte le cose belle che ci sono nella nostra
città. La tragica vicenda del Segesta Jet con i suoi morti e i suoi feriti
ha giustamente monopolizzato le cronache locali e anche nazionali, ma perché
non si parla più delle sessantaquattro famiglie messinesi che attendono con
ansia notizie sul loro futuro? Le istituzioni dopo un'impennata di impegni e
promesse sembra abbiano fatto cadere il problema nel solito istituzionale
dimenticatoio, in attesa di qualcosa di non ben precisato. Abbiamo letto sui
giornali anche notizie strane, di investimenti della Heineken in città e
provincia frustrati dalle amministrazioni locali, incapaci di trovare un
sito alternativo a Via Bonino, di un interessamento del gruppo SIBAM,
espresso però in termini estremamente tecnici e confusi dal suo
amministratore delegato. L'unica cosa certa è che il 25 gennaio i lavoratori
torneranno a far sentire la loro voce per le strade di Messina con un corteo
che partirà dallo stabilimento per giungere sino a Piazza Cairoli. Sempre il
25 gennaio, alla vigilia dell'audizione della V commissione consiliare,
terminerà anche la petizione on line lanciata dal sito www.messinalab.it,
un'iniziativa che ha raccolto quasi 1400 firme provenienti da tutte le parti
d'Italia, dai tanti messinesi residenti fuori città, ai lavoratori della
birra Pedavena, ma anche di tante altre persone che hanno voluto esprimere
la loro solidarietà ai lavoratori del glorioso stabilimento messinese. Una
lotta che non deve essere finalizzata non solo alla salvaguardia dei posti
di lavoro ma anche contro una chiusura che in termini economici appare del
tutto immotivata. I dati stessi forniti dalla Heineken parlano chiaro e
riferiscono che gran parte della produzione dello stabilimento viene
assorbita dal mercato siciliano. Non sarebbe più economico e pratico
produrre e imbottigliare tutto a Messina piuttosto che far arrivare tutto da
Taranto? Questa è una domanda alla quale i dirigenti della Heineken Italia
non hanno risposto. Forse facendo i loro conti sono arrivati ad una
conclusione diversa dalla nostra o forse vogliono solo disfarsi di uno
stabilimento come tanti, ignorando il valore simbolico che la Birra Messina
e la sua antica fabbrica hanno per i messinesi. Per questo si deve lottare,
per non subire questo ennesimo sopruso, per far capire che Messina non è una
terra di nessuno dove ognuno fa i suoi comodi, ma una città orgogliosa che
pretende rispetto. La birra Messina fa parte del gruppo Heineken Italia, per info: La Birra Messina ha più di 80 anni. Ha 83 anni la storica Birra Messina, nata nel 1923. Per gli 80 anni è stata organizzata una festa nello stabilimento di Messina con i dipendenti, le loro famiglie e gli amministratori cittadini. In occasione della festa è stata distribuita una bottiglia celebrativa che è stata prodotta in numero limitato e inoltre è stato presentato il nuovo packaging della birra Messina marchio che nel 1988 è entrato a far parte del gruppo Heineken Italia. Fondata dalla famiglia Lo Presti-Faranda l'11 Ottobre 1923, inizialmente portava il nome di Birra Trinacria, e ancora oggi ne conserva il logo originario. La nuova veste grafica conserva gli elementi storici del marchio (l'ovale, le spighe e il veliero), ma nel collarino avrà una raffigurazione a tutto campo della Trinacria, antico simbolo della Sicilia. La nuova veste sarà disponibile a gennaio del 2004. Per informazioni potete chiamare il numero 090/65021 o contattare l'azienda attraverso il fax 090/6502255. Gennaio 2007 |
Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.16 |
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