Stella Artois
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Le nazioni della birra |
Stella Artois Stella di Natale Alle origini del nome Stella Artois vi è proprio la magia del Natale.
Nel 1717 il mastro birraio Sebastian Artois acquista la birreria e ne cambia il nome in Artois. Cronache di consumi e di successi:
Stella Artois e comunicazione Quanto vale una Stella? La risposta è semplice, immediata, senza esitazioni: niente vale … come una Stella. E' questo il claim che l'agenzia milanese Lowe Pirella ha scelto per la nuova campagna ADV Stella Artois, declinata su due media: stampa e cinema. Una campagna che sottolinea la preziosità e la classe di una birra moderna, europea, premium; una comunicazione rivolta a un target colto, sofisticato, che ama bere una Premium Lager di elevata qualità. Stampa: in pianificazione da ottobre a dicembre 2003 sulle più importanti testate nazionali; pianificazione che continuerà inoltre per tutto il 2004. Una comunicazione multisoggetto semplice, efficace, che sottolinea il valore di Stella Artois. Il piacere di bere una Stella Artois è paragonato al valore di un oggetto prezioso, unico. Immagini pulite, essenziali, e al tempo stesso inconfondibili. Accanto a un calice di Stella Artois, si alternano i simboli del prezioso, dell’inusuale: il piatto dello scontrino con una "lauta mancia", l’orologio, le chiavi della propria auto, un anello di diamanti. Perché niente vale come una Stella. Cinema: in programmazione da ottobre 2003 a marzo 2004 nei circuiti Opus e Cinerama. Due spot da 30" giocati su una comunicazione all'insegna dell'ironia: l'interno di una tipica birreria belga, un oste meticoloso e il suo giovane, volenteroso apprendista, un piccolo "calvario quotidiano" che dà vita a simpatiche gag. I due spot vogliono far conoscere una delle particolarità di Stella Artois: la birra belga esige un servizio perfetto, diverso da tutte le altre birre, a partire da una rigorosa pulizia del bicchiere fino a giungere a una spillatura impeccabile; un vero e proprio rituale. In particolare, il cappello di schiuma, elemento caratterizzante in una Premium Lager, deve presentare una precisa consistenza e una altezza ben definita (3 cm), ed è da regolare esclusivamente con il taglia-schiuma, uno speciale coltello da utilizzare con una inclinazione di 45°. Tutto ciò a garanzia di una perfetta digeribilità del prodotto. Ed è proprio questo il messaggio che si vuole trasmettere al "grande pubblico". Una birra perfetta esige un "Pouring Ritual", un rituale perfetto; va spillata e servita solo ed esclusivamente secondo i canoni della tradizione belga. All'interno degli spot, l'oste sottopone ogni giorno il suo apprendista a questa difficile prova e ogni volta, furbescamente, riesce a trovare o a inventarsi qualcosa di sbagliato, pur di godersi il suo calice di Stella Artois: perché niente vale come una Stella. Ma perché questa scelta? Come mai alla consueta pianificazione su stampa si affianca anche il circuito cinema? Perché Stella Artois è da sempre vicina al mondo del cinema, delle stelle…. Stella Artois è da tre anni partner ufficiale del Film Festival di Cannes e della scuola cinematografica “La Cinéfondation”, la "residenza ufficiale " del Festival che ogni anno ospita una selezione di giovani registi di talento, nonché di altri Film Festival di fama mondiale, come il Sundance Film Festival di Park City, negli USA. Senza dimenticare i siti ufficiali www.stellaartois.com e www.stellartoisscreen.com, vetrine delle attività che questa Premium Lager dedica al mondo delle stelle. Il legame con il mondo del cinema è quindi ampio e molto forte: si tratta di un vero e proprio connubio, che Stella Artois è fermamente decisa, nel futuro, a consolidare sempre di più anche in Italia.
Stella Artois: la sua carta di identità Stella Artois è la Premium Lager di qualità superiore, caratteristica che questa birra può vantare grazie all’impiego di ingredienti interamente naturali: acqua, malto, luppolo, lievito, grano non maltato, e ai migliori processi di miscela e di fermentazione le cui origini risalgono al 1366.
Categoria: Premium Lager: birra chiara a bassa fermentazione
Luogo di produzione: Leuven, Belgio Stella Artois è presente nella grande distribuzione con bottiglie da 33 cl in cluster da 4 (prezzo indicativo a scaffale 3,10 euro). Gli altri formati disponibili sono la bottiglia da 66 cl singola e la lattina da 33 cl in confezione da 2. E' inoltre presente nel canale ho.re.ca esclusivamente alla spina (prezzo indicativo al consumatore 4 euro circa per una birra media).
Stella Artois e Cucina
Quali sono le "regole d'oro" per un buon abbinamento food & beer? Alla base un unico, semplice segreto. Per un'unione di successo, è necessario che ogni piatto sia accompagnato dal tipo di birra più appropriato, proprio come il vino… Quindi, al pari di un ottimo vino rosè, una Premium Lager come Stella Artois si abbina perfettamente a piatti leggeri, a risotti e a primi piatti di pasta, a fresche insalate o a sformati di verdura, a grigliate di pesce e a piatti di carne, soprattutto bianca: la leggerezza, il gusto piacevolmente amaro, il minor contenuto alcolico renderanno il tutto ancora migliore! Non solo, Stella Artois è anche una bevanda "pensata" originariamente per la festività del Natale: dunque, quale accompagnamento migliore per cibi squisitamente natalizi come il torrone, il marzapane o la frutta secca? Infine, Stella Artois può costituire l'ingrediente da utilizzare per donare ad alcune ricette un "tocco in più". Con una sola accortezza: basta con il pollo alla birra! Ottimo, gustosissimo, però un po' banale. Si può migliorare.
10 gr di zucchero di canna 2 uova 5 gr di polvere di luppolo (reperibile in erboristeria) 2,3 dl di Stella Artois 180 gr circa di caviale Beluga 100 gr di crème fraiche (panna leggermenrte acidula, sostituibile con 50% di panna fresca parzialmente montata e 50% di yogurt naturale mescolati insieme) 10 steli di erba cipollina olio extravergine di oliva per friggere sale Preparazione: Sciogliere il lievito e lo zucchero in 5 cl di Stella Artois leggermente tiepida. Versare le due farine in una capace ciotola e iniziare a mescolare con una frusta aggiungendo il lievito sciolto, 2 tuorli (tenere gli albumi da parte), la polvere di luppolo e quasi tutta la birra. Infine, sciogliere il sale (questo non va mai mescolato con il lievito perché ne riduce la lievitazione) nella birra rimasta e unirla all'impasto sbattendo con la frusta in modo da ottenere un composto liscio. Coprire la ciotola con un telo piegato e lasciare lievitare per circa un'ora in luogo caldo (circa 28°). Montare quindi gli albumi a neve e incorporarli all'impasto. Scaldare una padella antiaderente unta di olio e fare scendere l'impasto a cucchiaiate formando dei dischi sottili di 5 cm di diametro. Cuocerli per circa 2 minuti da entrambi i lati, finchè risultino dorati. Servire i blinis caldi con la panna insaporita con l'erba cipollina tagliata a pezzetti e il caviale. Accompagnare con Stella Artois ghiacciata.
Risotto con luppolo fresco mantecato con Castelmagno Ingredienti per 4 persone 240 gr di riso superfino Carnaroli 8 dl di brodo vegetale 2 dl di Stella Artois mezza cipolla, un mazzetto di luppoli freschi fioriti (sostituibile con 5 gr di polvere di luppolo, acquistabile in erboristeria) 150 gr di Castelmagno grattugiato 160 gr di burro 4 rametti di rosmarino 50 gr di miele di castagno sale pepe bianco Preparazione: Preparare il burro bianco alla birra facendo ridurre Stella Artois di tre quarti rispetto alla quantità originaria e aggiungendo successivamente 100 gr di burro a fiocchetti, mescolando con una frusta fino a ottenere una salsa omogenea. Passare al colino e lasciare raffreddare. Scaldare il burro rimasto in un tegame basso e farvi appassire a fuoco dolce la cipolla tritata; unire il riso e farlo tostare per circa un minuto mescolando continuamente con un cucchiaio di legno. Bagnare con un poco di brodo bollente e proseguire la cottura mescolando di tanto in tanto e versando altro brodo man man o che il riso lo assorbe. A cottura ultimata, unire i rametti di rosmarino interi, la polvere di luppolo (ottenuta scuotendo i luppoli su un foglio e raccogliendo la polvere gialla caduta dai fiori) e regolare di sale e pepe. Ritirare il riso dalla fiamma (che dovrà risultare ancora leggermente brodoso) e mantecarlo con il burro alla birra e il Castelmagno. Distribuire il riso nei piatti, irrorarlo con un filo irregolare di miele e guarnire con un rametto di rosmarino.
Secondi Piatti Orata in cartoccio con birra e cipolline fresche Ingredienti per 4 persone 4 orate di circa 400 gr ciascuna 5 dl di Stella Artois 4 cipollotti 8 carotine novelle 12 patate novelle un mazzetto aromatico (rosmarino, timo, salvia, erba cipollina) 50 gr di zenzero fresco sale grosso pepe di Sechuan Preparazione: Eviscerare le orate, lavarle, asciugarle, salarle e peparle internamente ed esternamente. Sbucciare le patate e le carote, lavarle e cuocerle in acqua bollente salata per pochi minuti affinchè rimangano ben al dente. Pulire e lavare i cipollotti. Ritagliare 4 fogli di alluminio a forma di rettangolo di dimensioni tali da poter avvolgere le orate, sistemare sopra ognuno di questi fogli un foglio di carta pergamenata per cottura al cartoccio e sistemare al centro le orate. Mettere su ogni orata un cipollotto, 2 carote, 3 patate, un poco di zenzero grattugiato e alcuni pezzetti di erbe aromatiche. Versare sopra Stella Artois, chiudere bene i due fogli formando un pacchetto e cuocere in forno già caldo a 180° C per circa 20 minuti. Al momento di servire, eliminare l'alluminio e disporre sui piatti le orate avvolte nel cartoccio. |
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