Preparazione.
Qual è esattamente il paese di origine di questo piatto? E' più
giusto con la birra o col vino? Sulle origini si disputa; se i primi a
diffonderlo in Europa siano stati i contadini di certe zone dell'Alto
Reno, oppure quelli delle terre carpatiche, nei Paesi dell'Est.
Comunque, da noi si fa in alcune terre alpine, in particolare in Val
d'Aosta. Vediamone dunque una prima versione. Scaldate in un tegame lo
strutto, o il burro, fatevi rosolare la carne tagliata a fettine
sottili. Quando la carne ha già preso bene colore, toglietela dal
tegame, mettete dentro invece la cipolla affettata grossolanamente,
fatela cuocere a fuoco basso finché appassisca, senza però che prenda
colore. A questo punto, rimettete dentro la carne, senza mescolare, ma
disponendo le fettine in un unico strato sopra le cipolle; spruzzate
di sale e pepe, spargete sopra anche pezzetti di foglie di alloro e
timo; e riprendete la cottura, coprendo la carbonada con la birra, a
filo. Quando vedete che la birra si riduce, allungate il fondo con
brodo, e portate a termine la cottura in forno. In diverse versioni,
si possono unire al fondo di cottura diverse erbe aromatiche, anche un
goccio di aceto e poco zucchero. Potreste anche seguire la tradizione
più antica, che consiste nell'usare per questa preparazione carne
conservata sotto sale. |