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"La rassegna stampa, le notizie apparse sul web, che riguardano la birra"

Periodo: Novembre 2003/4

Ecco le notizie di questa settimana:

 

Birra ed ecologia sociale. Durante questa settimana la scienziata ed economista indiana Vandana Shiva si trovava alla fiera di Ancona. La più famosa teorica al mondo dell'ecologia sociale è stata l'ospite d'onore all'incontro sugli "Scambi insostenibili", uno dei quattordici appuntamenti a corollario di Eco e Equo. La manifestazione fieristica trova proprio nel commercio equo-solidale uno dei due assi portanti, insieme all'eco-sostenibile che si richiama alla passata esperienza di ParcoProduce. E proprio i prodotti del Sud del pianeta rendono la fiera di Ancona un vero e proprio supermercato degli altri mondi, quello dell'Africa, dell'America Latina, dell'Asia indiana. In vetrina c'è di tutto: dalla pasta agli ortaggi in scatola, dallo zucchero al caffè, dalla cioccolata al miele, dalla birra alle bevande. Ma anche cosmetici, bigiotteria, abbigliamento, giochi per bambini, oggetti di arredamento. Tutto rigorosamente equo-solidale. Fonte Corriere Adriatico

 

Dossier: Effetti della Birra. Come promesso qualche settimana fa, vi presentiamo un dossier che ha realizzato Nicola Fiotti dell'Università di Trieste, e che è di norma ospitato nel portale dedicato alla birra www.birraviva.it . QUi vi presentiamo uno stralcio del dossier che troverete nel nostro sito alla pagina www.mondobirra.org/dossierfiotti.htm  :

 

 

La birra: alimento, farmaco o veleno. (Nicola Fiotti)
Pochi alimenti sono così antichi e diffusi come la birra. Le prime notizie sulla sua produzione datano a circa 6000 anni fa: pare che gli Assiri ne fossero degli eccellenti produttori e consumatori e che la sua produzione sopravvivendo al crollo di quella civiltà, si sia diffusa tanto ad est che ad ovest, per poi diffondersi in tutto il mondo. E’ ipotizzabile che le birre dell’antichità fossero molto diverse dall’attuale, così come lo sono quelle di cento anni fa. Ciò è dovuto prevalentemente a miglioramenti tecnologici degli impianti mentre le variazioni degli ingredienti sono state minime. L’importanza e la semplicità degli ingredienti (4 nella formulazione più semplice) ha conferito a questa bevanda un ruolo primario nell’alimentazione umana. [...] E’ un alimento quando lo introduciamo scientemente per rimpiazzare un componente che è andato perso (sudore/acqua, sali) è un farmaco quando, riconoscendo (e in qualche caso presumendo) proprietà farmacologiche, viene assunta per alleviare sintomi o malattie o per potenziare fenomeni fisiologici e diventa anche un tossico nei pochi casi in cui la birra sia sofisticata o quando esistano condizioni che controindicano l’assunzione di uno dei suoi componenti (il più delle volte l’alcol). [...] contribuisce all’effetto aperitivo della birra. Quest’effetto è dipendente dalla concentrazione dell’alcol: soluzioni alcoliche intorno al 5% hanno il potere di incrementare la produzione di acido ed enzimi da parte dello stomaco, quelle intorno al 10% no. L’effetto protettivo delle bevande alcoliche e della birra nei confronti delle malattie cardiovascolari è noto da anni. Fino ad ora, tuttavia, il vino ha goduto di un maggiore credito grazie ad alcune evidenze indirette (cosiddetto “paradosso francese”). Nel 2003 il New England Journal of Medicine, la più prestigiosa rivista medica mondiale, ha pubblicato uno studio che ha coinvolto 38000 operatori sanitari americani dimostrando che un consumo settimanale di 1 litro di birra era sufficiente a ridurre del 32% l’insorgenza di infarto miocardio. Un maggior consumo si  accompagnava ad una ulteriore riduzione fino a giungere, per chi bevevo 1 litro di birra al giorno, il 60% di riduzione. Un’altra importante conclusione era che l’effetto era maggiore quanto più la assunzione era ripartita nel tempo: meglio una dose moderata ogni giorno che una grossa assunzione in poco tempo (tipicamente durante il fine settimana). A piccole dosi l’alcol è un lubrificante sociale ed ha azione antidepressiva, a dosi superiori subentra l’effetto sedativo che può lasciare il posto, a concentrazioni più elevate, all’effetto depressivo del centro del respiro. La dose raccomandata è di meno di 1 grammo/Kg di peso corporeo (ideale) per i maschi e 0.75 per le donne. Deve essere chiaro che le dosi consigliate in ambito medico possono entrare in conflitto con i limiti massimi di alcolemia consentiti per la guida dei veicoli a motore. [...]

 

Bush e Blair, cosa hanno mangiato? Al termine della recente visita del presidente USA, George W. Bush, ci è sembrato giusto farvi sapere il tipo di pranzo he i due leader hanno consumato. La Locanda della Vacca Bigia, ossia il Dun Cow Inn, nella campagna inglese, passerà alla storia per avere ospitato George W. Bush e consorte dopo le fatiche londinesi della contestata visita di Stato del presidente Usa in Gran Bretagna. In questo pub di Sedgefield, nella County Durham, Nord Inghilterra, dove il Primo Ministro ha il collegio elettorale, Bush e la First Lady, finalmente rilassati, hanno consumato un frugale lunch in compagnia dei coniugi Blair e di un'ottantina di invitati. Menù tipico inglese: zuppa di porri e patate, fish and chips, con contorno di passata di piselli, e una creme brulè al limone come dessert. Rigidamente annaffiato, il tutto, da birra analcolica per Bush, alcolista pentito, e da soft drinks per Tony, Cherie Blair e la First Lady. Un momento di distensione, dopo le cerimonie in pompa magna, con la rigida etichetta della Corte di San Giacomo e i menù francesi dei cuochi reali. Fonte Corriere Adriatico

 

Birra e Iraq?. Bevande, alcolici, ceramiche, derivati del petrolio, questi i principali prodotti esportati negli ultimi mesi dalla Turchia in Iraq. Prima della guerra del golfo del 1991, l’Iraq era il terzo partner commerciale della Turchia che assorbiva $1.8 miliardi di export all’anno. Con la fine della guerra le vecchie relazioni sembrano essersi riattivate grazie ai vecchi contatti di un tempo. La “Anadolu Efes”, e’ il principale produttore di bevande in Turchia. Con la fine della guerra la distilleria di Adana, nel sud est del paese, ha lavorato a ciclo continuo per rifornire di birra l' Iraq. Mentre dall’impianto di Mersin, la società ha iniziato ha esportare Coca-Cola per la quale ha il franchising nel mercato turco. La Anadolu sta ora pianificando la realizzazione di impianti per la produzione di birra e bevande non alcoliche in Iraq. Fonte Edilportale.com


 

 

Alcool legato agli studi per il rischio di cancro al seno. L'effetto è più significativo tra donne di età compresa tra 49 e 54 anni. Bere alcool, anche in modo moderato, può incrementare nelle donne il rischio di cancro al seno, spiega un dettagliato studio governativo. Si è riscontrato su donne in periodo post- menopausale che hanno preso parte agli studi dell'istituto Nazionale contro il Cancro che consumare uno o due bevande alcoliche al giorno,fa aumentare nel sangue il livello della leptina, l'ormone del grasso. Precedenti ricerche avevano già dimostrato che un elevato livello di leptina può essere associato alla crescita di rischio del cancro al seno, così come quelli del colon e della prostata. "Questi studi offrono un panorama su come questo ormone potenzialmente potrebbe avere un impatto sulla salute delle donne", afferma il ricercatore Mark J. Roth; "Oltre al cancro ,è evidente inoltre che la leptina è associata alle malattie infettive e ai disordini immunitari". Di una cosa si deve però tener conto, l'associazione tra il consumo di alcool e leptina era significativa solo tra donne di età tra i 49 e i 54, con un aumento di leptina nel sangue del 24%. L'elevata leptina spiega il legame tra bere alcool e il rischio di cancro al seno e ciò ci può anche aiutare a capire perchè il rischio aumenta tra donne obese in quanto l'essere in sovrappeso è strettamente legato all'alta quantità di leptina. La Dottoressa Marji McCullough della Società Americana contro il Cancro afferma chiaramente che il rischio di cancro al seno per le donne è così incrementato sia dal bere alcool che dall'essere obesi. Fonte RealBeer.com

 

Birra e abbinamenti. Si è svolta lunedì scorso al ristorante "Al Rosso Agontano" di via Marconi una serata molto gustosa. Protagonista, oltre al cioccolato, la birra, in una serata di abbinamenti inconsueti ma non per questo meno gustosi. Marco Passini, chef del "Rosso Agontano" ha abbinato la birra, prodotta in Belgio dall'importatore udinese Mario Chiaramia, con tre piatti a base di aringa, baccalà e cervo. A seguire, le composizioni di cioccolata delle pasticcerie Pasquini di Chiaravalle e Freguja di Udine che sono state sempre accostate alla birra. Fonte Corriere Adriatico

 

Dissequestro Birra Cannabis. Si tinge di giallo la vicenda della Appenzeller Hanfblute, la birra svizzera sequestrata nei giorni scorsi su tutto il territorio nazionale dalla Guardia di Finanza, su disposizione della procura di Vasto, che la ritiene adulterata da sostanza stupefacente. La birra prodotta in Svizzera era stata sequestrata anche a Ivrea e nell'Eporediese. Ma a passare all'attacco sono ora i legali della casa produttrice. Secondo lo studio legale di Roma, che rappresenta la ditta elvetica, le cose sarebbero un po' diverse. «Il nostro studio - dicono gli avvocati dello studio Campanelli - assiste per l'Italia la società Hanfblute Bier Company AG, produttrice della "Appenzeller Hanfblute" birra ai fiori e foglie di canapa, nelle scorse settimane soggetta a numerosi sequestri eseguiti dalla Guardia di Finanza, per pretesa violazione della legge sugli stupefacenti e per frode in commercio. Il sequestro della birra Appenzeller Hanfblute fu eseguito dalla Guardia di Finanza presso distributori, pub e ristoranti di tutt'Italia in forza di un decreto del 7 ottobre, emesso dal Gip del Tribunale di Vasto, dottor Campli, su richiesta del p.m. dottor Mantini, nell'ambito dell'operazione "Canna-beer"». «Secondo l'accusa - dicono i legali - il contenuto di A-9 Thc, principio attivo della Cannabis, sarebbe stato di 10 mg/100 ml; la difesa ha invece prodotto 9 analisi fra cui quelle effettuate dalla professoressa Lopez, docente di Tossicologia Forense dell'Istituto di Medicina Legale dell'Università La Sapienza di Roma, che hanno dimostrato come il contenuto di A-9 Thc fosse in realtà di soli 3,2 nanogrammi (cioè miliardesimi di grammo) su 100 ml». «In breve - sostengono i legali - a sostegno dell'accusa, i valori del contenuto di Thc nella birra Hanfblute sono stati erroneamente aumentati nella misura di 1 milione di volte (da nanogrammi a milligrammi)». «Con ordinanza del 5 novembre scorso - precisano i legali - il Tribunale del Riesame di Chieti ha accolto il ricorso cautelare proposto da questo studio per conto della società produttrice della birra Appenzeller Hanfblute, disponendo l'immediata restituzione della merce sequestrata alla rete distributiva di vendita. Nonostante questo, alcuni sequestri sono avvenuti, su tutto il territorio nazionale anche in data successiva e, fatto ancor più grave, a tutt'oggi sono stati effettuati pochissimi dissequestri». «Denunciamo perciò - proseguono i legali - la mancata osservanza del provvedimento reso dal Tribunale del Riesame e ci riserviamo di tutelare gli interessi dei nostri clienti a fronte di tale inspiegabile inadempimento. La casa produttrice e la rete distributiva hanno subìto centinaia di migliaia di euro di danni, sia di natura materiale (ad es.: blocco della merce) sia di immagine». «Il dissequestro - concludono i legali - e la documentazione prodotta, confermano che la birra Hanfblute è un prodotto di ottima qualità, assolutamente conforme alla legge, non tossico né stupefacente». Fonte La sentinella del Canavese

 

Festa della birra, grande successo in provincia di Salerno. Dopo il grande successo in occasione della prima serata, che era in programma la scorsa settimana, anche la seconda serata della festa della birra a Santa Cecilia ha riscosso unanimi consensi. La Star Service Stasio di Antonio Stasio, in collaborazione con la U.C.C. di Aquara, ha infatti portato nel centro allestito a Santa Cecilia, una delle sale birrerie fra le più grandi del Salernitano, tanto divertimento con ottima musica country, rock 'n' roll e balli di gruppo, gustosi hot-dog e naturalmente fiumi di birra. L'appuntamento è già fissato al prossimo anno per la seconda edizione, che si preannuncia già ricca di appuntamenti e di gustose novità. Fonte La città di Salerno


 

Birra e Cultura. Hrabal, una riserva di storia. I Meridiani Mondadori si sono appena arricchiti delle Opere scelte di Bohumil Rabal, scomparso a Praga nel 1997. L'altro giorno, per iniziativa del Centro studi sulla storia dell'Europa orientale, il corposo volume (1852 pagine) è stato presentato a Trento nella Sala dell'Aurora di Palazzo Trentini con l'intervento di Massimo Rizzante, docente dell'università di Trento, Fernando Orlandi e Massimo Libardi. Bohumil Hrabal era un ometto boemo dall'aspetto insignificante. Amava scrivere nel silenzio di un'osteria praghese affollata di avventori fracassoni. Le chiacchiere da caffè dei letterati gli bloccavano digestione e ispirazione. Riempiva foglietti e prosciugava boccali di birra con la stessa premura con cui riforniva il serbatoio della sua familiare. Aveva iniziato a tribolare a meno tre mesi dalla nascita, quando la ragazza sua madre era scappata in cortile e suo nonno, che aveva appena appreso la novità, voleva tirarle una schioppettata nel ventre ma poi ci aveva ripensato perché altrimenti la minestra di fagioli si raffreddava. Dopo una vita di primavere abortite era talmente cosciente di essere come i suoi personaggi che a ottantadue anni in ospedale montò su un tavolino per offrire una crosta di pane a due piccioni che lo aspettavano sulla finestra e si precipitò, o fece finta di precipitare dal quinto piano. Quando era giovane e studiava legge all'università l'armata tedesca lo aveva salvato dagli studi accademici regolari. Divenuto dottore di guerra in giurisprudenza era stato magazziniere, addetto al malto in una fabbrica di birra, ferroviere, assicuratore porta-a-porta, operaio in una cartiera e in un altiforno. Pubblicò i primi racconti nel'49 con un titolo indegno del suo futuro: "I dolori di un vecchio Werther". La seconda raccolta del'56: "I discorsi con la gente", di racconti ne conteneva appena due. Così iniziò la carriera di uno dei più grandi scrittori dell'Europa contemporanea. Il successo arrivò nel'65 con "Treni strettamente sorvegliati", il romanzo di un convoglio di nazisti fatto saltare in aria per caso da un timido ferroviere-Charlot innamoratosi di una pasionaria, una storia che l'anno dopo Jirí Menzel portò sullo schermo e nel'67 vinse un Oscar. Un caso anche questo perché secondo l'ometto boemo l'essenza dell'arte sta nel sapere cosa non va fatto senza aspirare alla qualifica di Creatore. Hrabal si era ormai dato alla scrittura di getto e senza freni. Sempre nel'65 esce "Inserzione per una casa in cui non voglio più abitare", pubblicato in Italia da Einaudi nel'68, anno della primavera praghese. Nel'71 supera se stesso con i racconti o romanzo modulare "Ho servito il re d'Inghilterra", circolati subito di nascosto come samizdat, il self-editing d'oltrecortina quando si rischiava la Siberia ciclostilando. Il suo segreto: tagliare l'erba o spaccare legna, fare qualsiasi cosa, assaporare la vita e la birra e poi correre a rovesciare sulla carta i pensieri non catabolizzati. "Basta avere una gigantesca riserva di storie, per poi unificarle e portarle a un denominatore comune fingendo che le enormità che si dicono abbiano un senso e siano in grado di creare quel qualcosa che si chiama letteratura". Nella traduzione italiana di Sergio Corduas ecco l'incipit di"Una solutidine troppo rumorosa", uscito nel'76: "Da trentacinque anni lavoro alla carta vecchia ed è la mia love story. Da trentacinque anni presso carta vecchia e libri, da trentacinque anni mi imbratto con i caratteri, sicché assomiglio alle enciclopedie, delle quali in quegli anni avrò pressato sicuramente trenta quintali, sono una brocca piena di acqua viva e morta, basta inclinarsi un poco e da me scorrono pensieri tutti belli...". Sergio Corduas insegna letteratura ceca a Ca' Foscari ed è il migliore allievo di Angelo Maria Ripellino, autore indimenticato di "Praga magica". Entrambi stanno a Hrabal come Tabucchi sta a Pessoa, In una lunga intervista che risale a vent'anni fa Corduas chiese a Hrabal cosa fosse l'ironia praghese. Risposta: "La coscienza della vanità di una lotta". Di chi contro chi? Dell'hominismo contro l'umanesimo formale e convenzionale. L'ironia dei praghesi e di Hrabal è la coscienza di chi ha una profonda vita interiore e cerca di imprimere sulla pelle del mondo il contenuto del proprio desiderio. Fino a sentire, da tenero barbaro o da crudele Pierrot, che gli duole l'autobus su cui sta andando al lavoro. Fonte Alessandro Dell'Aira sul Trentino on line

 


Itinerari Gastronomici «Itinerari insoliti di un gastronauta» ai chiostri. Abbinamenti inconsueti tra cibi e bevande, opere d'arte e cesti natalizi per una giornata dedicata alla delizia del palato. Un percorso degustativo unico nel suo genere - e giunto al suo secondo appuntamento - che trascende i classici abbinamenti e degustazioni a cui locali, manifestazioni di settore e sagre ci hanno abituato da tempo. Domenica 23 novembre si è svolta per curiosi e buongustai la possibilità di trasformarsi in gastronauti e compiere un «Viaggio nelle Diversità» all'interno dei Chiostri dell'Umanitaria (via S. Barnaba 4) che, dalle 11 alle 23, sono rimasti aperti a tappe di abbinamenti gastronomici audaci. Nata da un'idea di Davide Paolini, giornalista e scrittore di cultura gastronomica e ideatore del marchio «Il Gastronauta», e sposata da Piero Camussone, patron dell'agriturismo «Il Visconte» di Gudo Visconti (Mi), la manifestazione è una vera sfida all'omologazione del gusto che propone il cibo da un punto di vista innovativo e anticonformista mantenendone il requisito di assoluta eccellenza qualitativa. Attraverso sei tappe, definite «azzardi» per l'elemento provocatorio che le contraddistingue, gli amanti del cibo hanno potuto scoprire sapori affascinanti e inusuali con una spesa di 25 €. Il primo azzardo, denominato «Lo scambio delle coppie», unisce cibi élitari a prodotti considerati di «uso quotidiano». Dallo champagne con la mortadella, alle ostriche con il Lambrusco, dal sashimi con vodka al caviale con il sakè. Il secondo azzardo - «Cuori ribelli» - abbina due tipologie di prodotti, birra con formaggio vaccino e birra con formaggio caprino, apparentemente lontani ma il cui connubio è il secondo passo per scoprire degli «opposti che si attraggono». «Gli infedeli» è il nome del terzo azzardo dedicato al cioccolato, «un cupido che scatena amore a prima vista ovunque scagli le sue golose frecce». In questa sezione la degustazione ha riguardato un aromatico tè al bergamotto con un cioccolato dal bouquet delicato e fiorito, un fondente 60% legato ad una pregiata miscela di caffè, per finire con cioccolato fondente 70% abbinato all'aceto balsamico tradizionale. Assaporare una diversità «ai confini della realtà» è lo scopo del quarto azzardo, con i «trasgressivi» accoppiamenti fra filetto di storione con caffè e filetto di manzo e caffè. La «purezza che intriga» viene poi servita nel quinto azzardo con i «vergini»: un miele vergine, olio di oliva extravergine e marsala vergine. Per finire il sesto azzardo, con «il triangolo» malizioso a base di sakè con gorgonzola e cacao, ciccioli d'oca e uova di salmone che diventano protagonisti del «primo teorema del Gastronauta» che recita: «la somma dei sapori sprigionati dai singoli ingredienti è uguale al quadrato dell'intensità sprigionata dalla creazione del triangolo». Un appuntamento davvero intrigante per chi ama l'esaltazione del gusto nella sua forma più diretta, l'assaggio. Nel corso della giornata sono stati presentati «I cesti del Gastronauta», confezioni contenenti prodotti artigianali selezionati provenienti da tutta Italia a produzione limitata. Inoltre all'interno del Salone degli Affreschi della Società Umanitaria c'è stata la possibilità di ammirare, le opere realizzate in materiale alimentare non commestibile della mostra «Tipicamente», dedicate agli alimenti caratteristici della cultura Valtellinese, alla presenza dei 12 artisti: Giannetto Bravi, Leonilde Campora, Maria Pia Caprio, Adriana Chiari, Stefania Dameri, Adolfina De Stefani, Raphael De Vittori, Maria Luisa Imperiali, Silvia Manazza, Francesca Petrolo, Luca Rendina, topylabrys. Per info chiamare «Il Visconte» allo 02.94940266. Fonte Claudio Burdi su vivimilano.it


 

Iniziative mondobirra.org. Questo mese parte una nuova iniziativa rivolta agli amanti delle immagini birrarie e degli sfondi birrari. Oltre alla varie sezioni presenti nel nostro portale, abbiamo pensato all'invio settimanale di una immagine in ambito birrario. Ovvero sia di manifestazioni birrarie sparse per tutta l'italia, sia di immagini particolari e simpatiche con oggetto la birra. Verranno anche inviate periodicamente degli sfondi dedicati alla birra e ai suoi produttori. Per chi volesse iscriversi a questo servizio, basterà visitare questa pagina ( www.mondobirra.org/foto.htm ) e riempire il modulo ivi presente.


Per la rubrica degli appuntamenti vi segnaliamo alcuni eventi che si terranno nelle prossime settimane.

  • Fabbrica della birra Lion. Per festeggiare la concessione della licenza UTIF, che serve per detenere prodotti alcolici, la Fabbrica della Birra Lion, sito www.fabbricadellabirralion.it , vi invita ad un evento che si terrà dal 28 al 30 Novembre. La festa della birra, proporrà le nuove birre di produzione e tanta buona musica. Vi ricordiamo che la fabbrica della birra Lion produce una chiara, una doppio malto, una Rossa e una Weinzen, con le seguenti capacità: Piccola (33cl.) Media (50cl.) Boccale (1 litro) Caraffa (1,8 litri) Lo spillo (2/3/4 litri).

 

  • Gli appuntamenti con Lorenzo Dabove (Kuaska)

  • Birre di Natale dal Belgio. Lunedì 1 dicembre 2003 al Pub La Frottola in Via Riberia, 33 - VIGEVANO (PV) vi sarà una degustazione di tre birre di Natale dal Belgio, con accompagnamento culinario. Le birre saranno: Fantôme de Nöel, Gouden Carolus Nöel, Stille Nacht.  Per informazioni e prenotazioni: ramlin@libero.it tel.: 0381.78185 

  • Gli stili delle birre: le Birre di Abbazia e le Birre di Natale. Per festeggiare l'imminente periodo natalizio, un'imperdibile occasione per affrontare due grandi stili birrari. Prima che il vortice delle festività natalizie ci trascini nel consueto turbinio, approfittiamo della grande occasione che Lorenzo Dabove ci offre, assaggiando ben cinque esempi di grandi birre. Due Birre di Abbazia e due Birre di Natale nonché un particolare esempio che incarna entrambe gli stili. In un viaggio gustativo dal Belgio all'Italia, sarà l'occasione per festeggiare insieme! 
     
    Data:  Martedì 2 dicembre 2003 ore 21.00
     
    Sede:  ONAV Via Termopili, 12 Milano
     
    Relatore:  Lorenzo Dabove, Direttore Culturale di Unionbirrai
     
    Costo:  Euro 15 con tessera associativa obbligatoria
     
    Prenotazione:  Obbligatoria telefonando entro il 28 novembre 2003 a :
    Livio Zucchelli 328.5682419
    Donatella Fioravanti 333.4313299
    Susanna Berretta 338.6244124
    Paola Elisio 338.9395779

            Informazioni:  Susanna Berretta 338.6244124
            Donatella Fioravanti 333.4313299
            Livio Zucchelli 328.5682419

 

            info@saperidigusto.it
            Saperi di Gusto
            c/o DMS RP - Viale Piave, 40/B - 20129 Milano - info@saperidigusto.it

 

  • Telethon e birre di Natale. Giovedì 4 dicembre 2003 presso l'Officina della birra, Osteria Dolfini in via Cademario, 6934 - BIOGGIO www.officinadellabirra.ch Serata per Telethon svizzero, con degustazione birre artigianali ticinesi e italiane Scarica il programma della serata cliccando sul logo qui sotto: Per informazioni e prenotazioni: officinadellabirra@bluemail.ch tel. 091.6002333 - fax 091.6002335

     

  • Degustazione Birre di Natale. Serata Lunedì 15 Dicembre al Pub Mulligans in via G. Govone, 18 (zona Monumentale) - MILANO - sala riservata - ore 21.00 Tre birre di Natale con accompagnamento culinario: Fantôme de Nöel, Stille Nacht e Balenga (nuova birra di Natale del Birrificio Italiano) Per informazioni e prenotazioni: tel: 02.3451694
     

  • Concorso per HB XMAS 2003 A Lurago Marinone, il prossimo 13 Dicembre si svolgerà l' VIII° concorso nazionale per Homebrewers presso il Birrificio Italiano. Si ci può iscrivere via web all'indirizzo http://www.hobbybirra.it/xmas2003/ nel quale troverete anche il programma e gli sponsor della serata. La Giuria composta da sei persone (nessuna partecipante contemporaneamente al concorso) e  il presidente sarà Lorenzo Dabove, in arte Kuaska. Le tipologie di birre ammesse sono English-style Barleywine, American-style Barleywine, Russian Imperial Stout. Per altre info potete contattare contattare iscrizioni@hobbybirra.it oppure telefonare allo 3479664992. Fonte it.hobby.birra

28/11/2003

Arrivederci a venerdì prossimo per la nuova newsletter della settimana, ricca di articoli e notizie dal mondo della birra!!!

 

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