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Le newsletter archiviate
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Newsletter www.mondobirra.org "La rassegna stampa, le notizie apparse sul web, che riguardano la birra" Periodo: Gennaio 2004 n° 3
Dalla Redazione Aggiornamento Iscritti alla "newsletter" : 267. In seguito alla segnalazione che il portale del Vino ( www.vinit.net ) ci ha dedicato, vi chiediamo di darci una mano per scalare la classifica dei voti al nostro portale, semplicemente cliccando sul link seguente http://www.vinit.net/cgi-bin/links/rate.cgi?ID=8623 e scegliendo un voto da 1 a 10. Grazie in anticipo a tutti coloro che ci sosterranno.
Il Team di mondobirra.org
In vetrina Mondobirra.org Organizza. Mondobirra.org e il Pub Mikalsa ( www.mikalsa.it ) organizzano la serata "Un'Isola di Birra" - Fare birra artigianale in Sicilia, in collaborazione con Lorenzo Dabove e 3 Microbirrifici siciliani, ovvero la Ceria di Sciacca (AG) ( www.birraceria.it ), la Wild Spirit di Bagheria (PA) e la Naxos di Mazara del Vallo (TP). La serata vedrà la partecipazione di queste aziende che proporranno le loro ultime novità e verranno abbinate con piatti di gastronomia tedesca. Alla fine della serata verranno distribuiti numerosi gadget birrari. La serata si svolgerà il 20 Gennaio 2004 alle ore 21 a Palermo presso il Pub Mikalsa Bar a Bière, ed è a numero chiuso, www.mondobirra.org/isola . Per tutte queste informazioni è possibile contattare l'organizzazione al numero 338 39 46 591 oppure mandare una mail a info@mondobirra.org. Ecco le notizie di questa settimana: Dalla Germania la birra anti rughe, una birra nella fontana della giovinezza. Nel preparato sono presenti vitamine e sali minerali che rallenterebbero il processo di invecchiamento. Grande novità nel mondo del luppolo. Un birrificio tedesco ha annunciato di aver elaborato e prodotto un nuovo tipo di birra, contenente oltre agli ingredienti di base classici anche vitamine e minerali. Il nuovo preparato avrebbe proprietà tali da rallentare il processo di invecchiamento. La birreria Neuzeller Kloster ha l'intenzione di lanciare quest'anno la sua "Birra anti età" o "Birra anti-invecchiamento"- ha spiegato un portavoce dell'azienda - e di commercializzarla nelle farmacie omeopatiche, nelle drogherie e nei negozi di alimentari. Al di là delle sue proprietà benefiche per la salute la nuova bibita "ha più il gusto di birra che di qualsiasi altra cosa" ha aggiunto. Il birrificio ha altresì dichiarato che la birra contiene un ingente numero di ingredienti che favoriscono il benessere. Purtroppo la futura bevanda potrebbe non essere classificata come birra. Infatti il governo federale potrebbe non accettare tale denominazione in base a una legge del 1516: un birra può essere prodotta solo con luppolo, orzo e lievito. (Fonte Andrea De Vecchi - collaboratore Mondobirra.org) Birra, tasse troppo alte. Dopo l'Italia, anche all'estero vengono innalzate le tasse che riguardano la birra. Tra le misure contenute nella riforma fiscale presentata dal governo austriaco c'è anche l'arrotondamento verso il basso della tassa sulla birra. Si tratta di una diminuzione poco inferiore al 4% che farà risparmiare alle birrerie locali attorno ai sette milioni di euro l'anno. Ma le aziende non sono soddisfatte. «Si tratta certamente di un segnale positivo - ha affermato il presidente dell'associazione di categoria Johann Sulzberger - ma non dobbiamo dimenticare che in altri paesi la tassazione è minore. I produttori austriaci pagano due volte e mezzo quanto i loro colleghi tedeschi». Per questo le birrerie hanno chiesto al governo un ulteriore sforzo per abbassare ancora la tassazione. (Fonte AltoAdige) Nonna Adele e la birra. Ieri ha festeggiato il secolo di vita assieme ai suoi cari, cento anni e non sentirli Nonna Adele taglia il traguardo in ottima salute. «All'inizio degli anni '20 andavo spesso a teatro con mio padre: prendevamo il tram a San Lazzaro e tornavamo con la corsa di mezzanotte. Poi, nel 1927, mi sono sposata: ho abitato a Milano ma avevo anche una casa a San Pancrazio, occupata dai soldati tedeschi durante la seconda guerra mondiale. E nel 1964 sono tornata definitivamente a Parma». Riassume tutta una vita con queste tappe Adele Cavallina, parmigiana originaria di Bedonia, che ieri ha compiuto cento anni. Ora lei vive in un appartamento nei pressi dello stadio, assieme alla moglie di un nipote. Negli appartamenti vicini abitano parenti di tre generazioni successive. Sente il peso degli anni, che però non considera opprimente: ogni giorno passeggia, prega e legge i giornali. Non ama parlare di sé, ma accetta di buon grado una pioggia di auguri: per tutto il giorno Adele ha ricevuto telefonate e fiori da amici e conoscenti. L'assessore comunale ai Servizi sociali Maria Teresa Guarnieri le ha conferito una medaglia e si è intrattenuta un po' con lei in mattinata. A nessuno Adele dà «consigli» di lunga vita: «Faccio la solita vita. Mangio un po' di tutto, compresi la pizza, il vino e la birra - dice -. Non ho mai fumato. Leggo ancora senza occhiali, passeggio e dico le preghiere. Sono anche una cuoca: la mia specialità sono le torte salate della Valtaro». Adele si dice anche tifosa del Parma e segue l'attualità e la politica sui media, dalla Gazzetta ai programmi di Bruno Vespa. Nel giorno di un compleanno così speciale, la signora guarda ai dieci decenni che si lascia alle spalle, ma senza cedere alla malinconia. «Sono nata nel 1904 a Salò - esordisce Adele -. Nella cittadina sul lago di Garda mio padre gestiva una farmacia, dopo aver lavorato in quella di famiglia a Bedonia. Prima della Grande guerra siamo tornati a Parma, aprendo una farmacia a San Lazzaro. Ho frequentato il liceo Maria Luigia. Ricordo poi che vicino a casa mia passavano i tram: c'era una corsa apposita per chi, come noi, andava all'Opera». La musica è una delle passioni di Adele, che fino a pochi anni fa suonava abitualmente il pianoforte. «Oggi lo faccio molto meno - sottolinea -. Sono anziana ma per fortuna resto in buona salute. I reumatismi non mancano ma non mi bloccano a letto». (Fonte Andrea Violi dalla Gazzetta di Parma) Partesa Party. Ha riscontrato grande successo il Partesa Party , la serata organizzata da Partesa lo scorso otto gennaio allo spazio Borgogno di Milano. Convitati speciali le figure più importanti dell’industria di marca , riunite da Partesa per scoprire i piani commerciali 2004 e conoscere il nuovo Amministratore Delegato Jean Philippe Andrè. Una serata davvero speciale, cominciata con un frizzante aperitivo e conclusasi in un rilassante buffet fra note di jazz. Un evento esclusivo capace di sorprendere e confermare la forza commerciale di Partesa e il suo legame con i premiun brand. Macedonia, criteri meno ristretti per le importazioni. Il paese balcanico ha deciso di aprire maggiormente il mercato interno alla produzione straniera. A seguito dell'implementazione dell'Accordo Temporaneo sul Commercio, che fa parte dell'Accordo di Stabilizzazione ed Associazione della Repubblica di Macedonia con l'Ue, dal primo gennaio di quest'anno sono stati ridotti dal 10% all'8% i dazi doganali sulle importazioni delle automobili provenienti (di origine) dall'Ue, mentre il dazio doganale per le automobili di altra origine è rimasto invariato. Nello stesso tempo, secondo quanto diffuso dall'Ufficio Ice di Skopje, a seguito dell'implementazione della legge sulle accise, sempre a partire da quest'anno è stata abolita l'accisa sulle automobili del 7,5%. Applicate inoltre ulteriori riduzioni dei dazi doganali per oltre 3.000 prodotti, tra cui pesce, frutti tropicali, carne e prodotti di carne, grano, alcolici, birra, vino, bibite, caffè, prodotti per l'igiene, minerali, mobili, macchinari per la produzione ed elettrodomestici. Dall'inizio dell'anno, conclude la nota, è stata liberalizzata anche l'importazione di petrolio e prodotti petroliferi provenienti dai paesi membri dell'Unione, per i quali l'unica condizione per ottenere il permesso è il possesso di deposito di 5.000 metri cubi. (Fonte MiaEconomia) Giromangiando: Le bionde di Testaccio.
Quando si dice la paziente pazienza, la voglia di costruire un locale,
meglio un luogo, che sa un po’ di pub e un po’ di osteria, un po’ di
bistrot e un po’ di silenzioso ritrovo di gourmet dai gusti sobri.
L’Oasi della birra è decisamente tutto questo. Non solo per la
straordinaria carta, in cui ti smarrisci tra centinaia di cervoge, dalle
impensabili connotazioni etniche o dai sicuri approdi abbaziali. Questo
basterebbe a consigliare visite ripetute. Qui si trova, pagina dopo
pagina, giovanil consiglio uno dietro l’altro, la ricerca di un gusto
che non ha voglia di vantarsi ma di regalare solide emozioni. E allora
via con la curatissima carta dei salumi e dei formaggi, con taglieri
colmi per piacere a chi è esasperato dall’anoressia dell’offerta romana,
il cervo, lo stracotto d’asino, le polente, le bruschette, la piccola e
intelligente carta dei vini, i buoni dolci e gli ottimi distillati. I
prezzi, difficilmente uguagliabili in giro per la Capitale. Con trenta
euro birre comprese vi alzerete, tra le volte a botte giù di sotto o in
mezzo agli scaffali enotici e alle piccole ricercatezze (set
birra-fai-da-te compreso) al piano terra. Servizio giovane, ma
correttamente appassionato. Evviva l’oasi, la birra, chi ci ha
scommesso, chi ci viene. Dove trovare l'Oasi della birra? in P.zza di
Testaccio, 38/42 a Roma Tel. 06/5740039. (Fonte Angelo Mellone da
Ideazione) I consigli di mondobirra.org Un nuovo operatore
nel settore Ho.Re.Ca: Garnet Italia che
ha sede in Via Emilia 7 presso Torrazza Coste (PV) Tel 0383 -
36.43.20 Fax. 0383 - 37.79.17
Nuovi prodotti all'insegna della praticità. La Garnet Italia è un'azienda attiva da molti anni nel settore del promozionale e specializzata del settore Ho.Re.Ca. Questa specializzazione deriva soprattutto da un'esperienza diretta nel mondo degli american bars e delle birrerie, non solo sul mercato italiano, ma anche estero. Mettendosi nei panni di chi lavora con gli oggetti promozionali regalati dalle grandi aziende, la Garnet ha deciso di occuparsi soprattutto di prodotti davvero utili e non solo esteticamente belli, ma poco pratici. Alcuni prodotti sono già presenti sul mercato americano da diversi anni e si stanno facendo strada lentamente nei bar: il vassoio antiscivolo che dà sicurezza e velocità sul lavoro, evitando di dover applicare le solite tovagliette bagnate sui vassoi di metallo; il tappetino che evita che il banco bar sia sempre bagnato dalle gocce dei cocktails o di birra; le speed bottles che velocizzano il lavoro del barman.... Di nuovissima concezione sono i sottobicchieri in materiale plastico morbido per alimenti, lavabili e riutilizzabili a lungo. Personalizzabili in quadricromia con il logo del cliente o nella serie "I pittori famosi" sono una valida alternativa ai classici sottobicchieri in cartoncino "usa e getta". Tra i prodotti che abbiamo visionato nel sito www.garnet-ltd.com, ci hanno colpito molto i sottobicchieri, che a differenza di quelli in cartone, vengono riutilizzati più volte poiché fatti in materiale plastico, essendo quindi un oggetto promozionale davvero utile che rimane a contatto con il pubblico per tutta la serata. Ma anche il bar mat, che consente una veloce preparazione di cocktails raccogliendo eventuali gocce. In quest'ultimo caso la personalizzazione avviene sui due lati o centrale. Le ricette di mondobirra.org Da alcune settimane prende vita una nuova rubrica, ogni settimana vi proporremo una ricetta da realizzare con la birra. Vi ricordiamo che nel nostro portale c'è già a disposizione un ricettario, pronto e facile da stampare, all'indirizzo www.mondobirra.org/download/ricette.pdf . Questa settimana una ricetta allegra e molto semplice da realizzare. Crepes alla birra Ingredienti
Preparazione Le segnalazioni di Mondobirra.org
Questa settimana vi
segnaliamo la birra Mongozo, una Birra esotica, tradizionale e
con ingredienti del commercio equo e solidale. Le birre Mongozo alla
noce di palma, alla banana, e alla quinoa sono prodotte dalla Exotic
African Brewery Holding, una società olandese gestita da Henrique Kabia,
emigrato in Olanda nel 1993 da un piccolo villaggio della regione
sudafricana. La produzione della birra, seppure con macchinari moderni,
avviene secondo la tradizione africana tramandata dalla madre, dalla
nonna, dalla bisnonna e dalla bis–bisnonna di Henrique (tradizionalmente
la produzione della birra è un compito che spetta alle donne, ma essendo
Henrique l’unico figlio maschio, è stato lui a raccogliere in eredità
l’arte e la sapienza della famiglia). La noce di palma è acquistata con
un prezzo equo dai contadini del Ghana, attraverso l’organizzazione di
commercio equo olandese De Evenaar. Le banane provengono dalla
piantagione di VREL, in Ghana, l’unica piantagione africana certificata
dal marchio del commercio equo olandese Max Havelaar. La birra Mongozo
alla banana è pertanto certificata Max Havelaar. La quinoa proviene
dall’Associazione nazionale dei produttori di quinoa in Bolivia, ed è
importata da Solidar’Monde, organizzazione di commercio equo francese e
socia di Ifat. Tutte e tre le birre hanno una durata di due anni, e sono
in bottiglie da 330 ml, salvo quella alla palma per la quale è
disponibile anche la bottiglia da 750 ml. L’origine della birra Nel villaggio di Saluseke, nell’Africa meridionale, c’era una volta un fiero e coraggioso cacciatore di porcospini, la carne preferita dalla tribù dei Lunda, che vivevano nel villaggio. Un giorno il cacciatore andò a caccia, ma non ritornò. Nessuno nel villaggio riusciva a farsi una ragione della sua scomparsa. La sua famiglia perse tutte le speranze e lo dichiarò morto. Cominciò un periodo di lutto e di pianto, ma all’alba del terzo giorno il villaggio fu risvegliato dal suono della marimba che annunciava una buona notizia: il cacciatore stava ritornando al villaggio con un porcospino. I giorni tristi erano finiti e ciascuno ricevette la sua parte di carne. Per celebrare degnamente la festa, il capo del villaggio chiese alla moglie del cacciatore, che per vivere produceva vino di palma, di creare una bevanda speciale. Fu così che la moglie del cacciatore decise di usare la noce di palma per produrre una birra. Dopo cinque settimane la birra era pronta e fu messa in grosse zucche vuote. Ogni abitante del villaggio bevve la nuova birra e brindò dicendo “Mongozo!”, che significa “alla salute!”, e la festa durò per tre mesi. Così si racconta dell’origine della birra alla palma distribuita attraverso i canali del commercio equo e solidale. Come si beve Secondo la tradizione, la birra Mongozo
viene bevuta dal Calabash: un frutto tropicale africano a cui viene
tolta la polpa e il cui guscio viene fatto essiccare al sole. È
importante lavare il Calabash subito dopo l’uso solo con acqua calda,
senza sapone e lasciarlo asciugare in un ambiente secco. Nasce nel 1990 con lo scopo di diffondere
il commercio equo e solidale con il Sud del mondo sul territorio
milanese. Attualmente gestisce nove punti vendita L’altromercato, un
ufficio finanza etica e organizza diverse iniziative per la promozione
di un’economia solidale. La cooperativa Chico Mendes ha iniziato nel
2001 ad acquistare dall’Olanda la birra alla palma, alla banana, e alla
quinoa “Mongozo”, per garantire ai contadini africani un’ulteriore
possibilità di guadagni dignitosi e per proporre ai consumatori italiani
un insolito scambio culturale. Per informazioni e ordini: 02-54107745 –
207 (Maurizio Ricci)
promozione@chicomendes.it .
Ulteriori informazioni le potete trovare alla pagina
www.mondogbirra.org/mongozo.htm Per la rubrica degli appuntamenti vi segnaliamo alcuni eventi che si terranno nelle prossime settimane.
16/01/2004 Arrivederci a venerdì 23 Gennaio 2004 per la nuova newsletter della settimana, ricca di articoli e notizie dal mondo della birra!!! Il Team di www.mondobirra.org |
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