Festa della Birra LuglioFest a Torrita Tiberina (RM) L'associazione Il Ponte, il Comune di Torrita Tiberina e la Pro Loco di Torrita segnalano la 1a festa della birra artigianle il prossimo 15 e 16 Luglio 2006. In piazza Don Agostino Mancini sabato alle 19 ci sarà l'apertura degli stand gastronomici con la Birra del Borgo di Leonardo Di Vincenzo ( www.birradelborgo.it ). Alle 21 il concerto degli Under Score. Il giorno dopo invece ci sarà il concerto dei Buoni o Cattivi Vasco Rossi Cover Band. Nei due giorni di festa resterà aperto per tutta la serata uno spazio dedicato alla degustazione di birre artigianali e regionali. Per info www.mondobirra.org/articolo978.htm

Festa della birra artigianale di Montagna in Toscana. Si svolgerà il prossimo 23 Luglio 2006 presso il Parco Annigoni (nei giardini pubblici) località Castagno D'Andrea - Comune di S. Godenzo (FI) dalla mattina ore 11:00 la Festa della birra artigianale di Montagna. Il microbirrificio Conte Di Campiglia organizza l'evento birrario artigianale dell'anno e sarà un Quadrangolare di degustazione di produttori artigianali di birra in quota 950 mt s.l.m. Nella fantastica cornice del parco delle Foreste Casentinesi-Monte Falterona. I produttori sono selezionati per le loro particolarità produttive e bontà dei prodotti, gli stessi utilizzano solo acqua di montagna ed ingredienti naturali. I Microbirrifici partecipanti sono : Conte di Campiglia www.contedicampiglia.it , Birra Amiata www.birra-amiata.it , Piccolo Birrificio www.piccolobirrificio.com, Birra del Borgo www.birradelborgo.it Nello stesso giorno mercatino rurale dei prodotti della terra e artigianato locale, mercatino delle cose del passato, mercato eno-brasso-gastronomico saranno presenti stands di ristorazione, panini e gran grigliata. Inoltre sul palco durante la festa musica dal vivo con "LE FORZATURE" Saranno presenti anche stand di svariate associazioni no-profit, ed equo-solidali. Info www.mondobirra.org/articolo995.htm

A Vallerano l'edizione 2006 de Il Giardino della Birra una Band per l'Estate. La rassegna musicale di cover band, organizzata dall'Associazione Culturale Il Giglio Farnese, che raggruppa centinaia di giovani e meno giovani tanto da far diventare in centro dei Cimini il punto di riferimento dell'intera provincia. In questi anni sul palco della manifestazione si sono esibite le migliori cover band italiane: Achtung Babies (cover U2), Apple Pies (Beatles), Merqury Band (Queen), Rewind (Vasco Rossi), Front Row (Alanis Morisette), Radio Supernova (Oasis), Into the Groove (Madonna), Cock Sock Rock (Red Hot Chili Peppers). Per info www.mondobirra.org/articolo994.htm Fonte tusciaweb.it

Kuaska presenta la birra Montegioco. Quinto appuntamento della riuscitissima rassegna organizzata da Minou Risso dell'Irish Pub di Quinto al Mare (GE). Martedì 18 Luglio 2006 ore 20.30 presso il magnifico Pub del Duca nell'incantevole porticciolo di Capolungo (alla fine della stupenda pedonale Passeggiata Anita Garibaldi) a strapiombo sul mare il publican Roberto Parodi e la chef Erica Cusato vi aspettano per una serata speciale con Riccardo Franzosi e le fantastiche birre del Birrificio Montegioco www.birrificiomontegioco.com Il noto degustatore Lorenzo Dabove, in arte Kuaska, presenta Roberto Franzosi e le birre del Birrificio Montegioco. Per  prenotare: Irish Pub tel. 3200437 (dalle 19 in poi esclusa la domenica). Per info www.mondobirra.org/articolo993.htm

A Busalla la più antica fabbrica di birra La birra è l'unica bevanda (e la più antica) a entrare nell'alimentazione umana. Si fa risalire la sua produzione a 5000 anni fa, in Mesopotamia. Anche gli Egizi furono grandi bevitori di birra, al contrario dei Romani, che la vedevano come un prodotto del nord, frutto della tradizione barbarica. Furono proprio questi ultimi a diffonderne in Europa il consumo e la produzione, che venne poi perfezionata nel medioevo, dai monaci, con l'aggiunta del luppolo. In Italia il consumo di birra si sviluppa soprattutto dalla metà del XIX secolo in poi, ed è proprio in questo periodo, nel 1878, che due imprenditori svizzeri decidono di aprire a Busalla la prima fabbrica di birra italiana. Si chiamavano Pomer e Rau e comprarono il terreno dove ancora adesso sorge la «Premiata Fabbrica della birra di Busalla». Le cronache di allora dicono che il basso costo del terreno e quello della manodopera, indussero i due ad investire nell'entroterra ligure per continuare quello che in Svizzera e Germania, da tempo era un successo: appunto la birra. Dalla produzione artigianale si passò alla produzione commerciale e legalmente, «la Fabbrica della birra» fu costituita il 14 febbraio 1905 da tre soci fondatori e imprenditori genovesi: il Commendator Giacomo Ricchini, il Cavalier Giovanni Bagnasco e dall'allora sindaco di Busalla Cavalier Sisto Poggi. Ben presto lo scetticismo generale, il quale voleva che la birra non potesse competere con il più apprezzato e raffinato vino, cessò e nel giro di pochi mesi, in tutta la penisola diventarono un centinaio le piccole fabbriche e il risultato, entusiasmante, fu che l'importazione della bevanda dai paesi nordici, calò drasticamente. Nel 1910 il Cavalier Poggi assunse il controllo della fabbrica che prese il nome di «Fabbrica di Birra Poggi & C.». Il successo fu una conseguenza e lo dimostra il fatto che un venticinquesimo della produzione italiana, avveniva proprio a Busalla. Il resto dell’articolo www.mondobirra.org/articolo992.htm Fonte Francesco Guzzardi - Il Giornale

Ad Arsoli torna l'appuntamento con la festa della birra Torna anche quest'anno ad Arsoli, nelle vicinanze di Subiaco, l'ormai tradizionale appuntamento con la Festa della Birra, promossa e organizzata per il quindicesimo anno dall'Associazione Culturale ''Birra & Musica''. Il programma della manifestazione, che si svolgerà nei giorni di venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 luglio prossimi, sarà caratterizzato la sera del primo giorno dalla esecuzione, nella piazza principale del paese, di concerti con i complessi Pachanka Soledada e David Van de Sfroos. Il giorno successivo, la Festa della Birra si trasferirà nel pomeriggio nell'area dei giardini pubblici per lo spettacolo ''Porto Flamingo'' e la esibizione di artisti di strada. Alla serata conclusiva del 30 luglio interverrà il complesso ''Cappello a cilindro'' con danze e musiche sudamericane, cui seguirà il concerto di Eugenio Bennato accompagnato dal complesso dei ''Taranta Power''. Nell'ambito della manifestazione, oltre all'apertura di stand per la degustazione di vari tipi di birra, uno spazio particolare sarà riservato ai bambini con l'organizzazione di giochi, ''allo scopo - e' stato spiegato dagli organizzatori - di promuovere la loro formazione e stimolarne la fantasia , in modo che attraverso l'interazione con gli artisti diventino anche loro protagonisti della Festa''. Fonte ANSA Agroalimentare

Birra artigianale Lazio, un pianeta da scoprire Non c'e' estate senza il refrigerio di una birra ghiacciata che con la bella stagione puntualmente raggiunge il picco dei consumi. Una tendenza di consumo registrata in tutto il Paese - con una media pro capite di circa 30 litri - ma che a Roma e dintorni trova ghiotte occasioni di degustazione in cucina, con la birra ingrediente di pastella, frittelle di mele e minestra di ceci, e soprattutto nei numerosi appuntamenti dell'Estate Romana. Negli stand che affiancano concerti e manifestazioni artistiche impazzano i marchi internazionali. Ma per chi vuol scoprire la freschezza degli aromi di una birra artigianale potrà perdersi, nel fine settimana, tra gli stand della 1/a festa della birra artigianale a Torrita Tiberina o nelle pagine della guida 'La birra artigianale', edizioni Gribaudo. Ricca la geografia dei piccoli produttori del Lazio che propongono pils chiare artigianali o speciali a base di castagne, farro e orzo, per lo più a bassa gradazione. Spiccano le new entry e i giovani imprenditori come Leonardo Di Vincenzo che dalla riserva naturale delle Montagne della Duchessa, a Borgorose nel reatino, spedisce pinte di 'Duchessa' che ha come ingredienti il farro locale e il malto d'orzo. Il microbirrificio 'Birra del borgo' produce da un anno anche la Re Ale, la Duc Ale, la Re Porter e in autunno la CastagnAle, birra di stagione a base di marroni della varietà Rossa di Cicolano leggermente affumicati. Associati a Unionbirrai anche il Birrificio Ostiense Artigianale (Boa) di Elio Miceli e Massimo Salvatori, prima fabbrica di birra sul litorale romano, e il Brew Pub Turbacci di Giovanni Turbacci che offre l'opportunità' di assistere alla lavorazione del malto nei locali del centro pattinaggio sul ghiaccio a Mentana. Fonte ANSA Agroalimentare

Birra nella serata con la Compagnia del Luppolo Serata gratuita per i soci ell'Associazione Compagnia del Luppolo www.birrabelga.org.  Giovedì 20 Luglio, ore 20.00, come l'anno scorso alla sagra di Bruntino. La sagra è all'aperto ma i tavoli sono al coperto: si svolge presso l'Oratorio di Bruntino, frazione di Villa D'Almè (BG). Le modalità saranno molto simili a quelle dell'anno scorso: verranno offerte ai Soci due birre gratis (Chimay bianca e Vondel) e 5€ per mangiare alla cucina della festa. Per ulteriori info www.mondobirra.org/articolo989.htm

Brindisi con la prima spillatura della Birra Pedavena Una giornata densa di avvenimenti che ha permesso di ricordare l'intera vicenda che negli ultimi due anni ha portato Pedavena e la sua comunità agli onori della cronaca. In molti, tra quelli saliti sul palco, allestito nel cortile dello stabilimento da Castello di Udine, Lionello Gorza, Comitato Birreria e associazioni, hanno voluto sottolineare il momento di festa con le parole "lieto fine". Una fine che in realtà per Pedavena rappresenta un inizio, come ha sottolineato il presidente della nuova azienda, Giovanni Leondini. A seguire sul palco si sono succeduti: Ermanno Boffa, commercialista che ha "fatto i conti in tasca" allo stabilimento, Gianantonio Tramet, imprenditore ed esperto di marketing, il sindaco di Pedavena Franco Zaetta, il presidente della Provincia Sergio Reolon e il vicepresidente della Regione Veneto Luca Zaia. In videoconferenza hanno poi portato il loro saluto i tanti cittadini brasiliani oriundi di Pedavena che vivono nella città di Ana Rech e la nutrita comunità veneta di Hong Kong. Al momento della spillatura, avvenuta sotto l'occhio attento del mastro birraio Giovanni Pasa, il forte applauso degli oltre quattrocento presenti. Al termine del pomeriggio, dopo il concerto della banda di Lentiai, la presentazione del volume, edito da DBS: "Una fabbrica-paese. La tradizione continua". Fonte Il gazzettino

Torna “Birravezzanen” la festa della birra della frazione brisighellese Fiumi di birra in collina. Il gruppo dei “I Luppoli” presenta infatti la quinta edizione di Birravezzanen la festa della birra di Villa Vezzano (Brisighella). Un ritorno ormai storico per l’estate della collina faentina che si terrà da mercoledì 19 a sabato 22 luglio 2006. L’appuntamento con la buona e originale birra di Monaco (Hacker-Pschorr) e le gustose specialità della cucina romagnol-tedesca (kappottino, cevapcici, ruspante alla brace, stinco al forno, patatine e piadine) da tempo ormai richiama molti estimatori da tutta la Romagna proprio per la carica goliardica e simpatica che anima ogni serata. Tutte le sere, a partire dalle ore 20, sarà offerta tanta musica dal vivo, animazione e l’ormai attesissima staffetta 3x0.4 anche femminile. Ulteriori info www.mondobirra.org/articolo987.htm  Fonte romagnaoggi.it

Gli spot pubblicitari birrari degli anni 80 Articolo realizzato in collaborazione con il sito www.spot80.it Gli spot pubblicitari rappresentano un aspetto del modo di comunicare di un epoca. Gli anni 80 segnano in Italia la nascita delle televisioni private che si affiancano alla televisione di stato e determinano un incremento di business per il settore pubblicitario. Proliferano le agenzie che realizzano spot pubblicitari e i messaggi cominciano ad essere sempre più articolati. La realizzazione degli spot diventa di qualità, quasi come un film, spesso meglio e il modo di comunicare cambia, in 30 secondi bisogna dare messaggi chiari e precisi. Il sito www.spot80.it ci fornisce l'occasione per rispolverare alcuni spot degli anni 80 e 90 dedicati alla birra, da quello istituzionale di Renzo Arbore a quelli dei singoli produttori. Nel 1982 va infatti in onda uno storico spot istituzionale sulla birra, facente parte di una serie di spot in merito trasmessi nei primi anni '80, che vede protagonista Renzo Arbore, che ci spiega che la birra è la bevanda alcolica più leggera, sia per gradazione alcolica che per contenuto calorico, concludendo al classico grido di "Meditate gente, meditate!" Gli spot sono visibili qui www.mondobirra.org/spotbirra.htm

Festa della birra a Olginate La proloco di Olginate in collaborazione con i giovani del BIRRACUDA ha organizzato la 3 festa della birra ad Olginate, zona palestra via campagnola. Da giovedì 13 al 30 luglio per tutti i fine settimana, tra torneo di calcetto a 5 , pallavolo e pallacanestro si puoi sentire musica per tutti i gusti e nel contempo assetarsi con boccali di birra e gustare saporite grigliate. Parte del ricavato sarà devoluto alla FONDAZIONE PUPI, organismo che si occupa dell'adozione a distanza come ribadisce il presidente della proloco v.Panebianco. Un po di giusta allegria per aiutare un bambino non fortunato. Vi aspettiamo numerosi e passate parola. Per ulteriori informazioni vedere sito www.birracuda.it Fonte merateonline.it

Fiume di Birra a Marano sul Panaro (MO) Il Comune di Marano, il Goblin di Pavullo e White Dog Brewery, il Birrificio Svevo, il Birrificio Orso Verde vi invitano alla seconda festa della birra artigianale. 4 - 6 agosto 2006 Parco Fluviale -  Marano Sul  Panaro Venerdì, sabato, domenica dalle 19:00 La seconda edizione della festa di birra artigianale si terrà a Marano sul Panaro (MO).  In un’incantevole ambientazione tra le colline ai piedi degli Appennini, nel Parco Fluviale di Marano, i visitatori potranno gustare birre tradizionali prodotte e servite secondo le più antiche usanze. Oltre 20 birre alla spina provvenienti dal Belgio, la Germania e l’Italia! Su uno sfondo di musica dal vivo, verranno anche serviti cibi tipici che si sposano particolarmente bene con la birra. Bancarelle e giochi da pub (compreso lo “Yard of Ale”) aggiungeranno un tocco festoso alla serata. Per informazioni 393 888 5769 – 059 792 074 L’articolo completo www.mondobirra.org/articolo971.htm

Lascia gli studi per produrre birra di nicchia Nocera Inferiore. La laurea? Può aspettare. La birra no. Simone Della Porta, 32 anni, studente di giurisprudenza, ormai fuori corso e con pochi esami al traguardo finale, ha deciso di investire tutto, tempo e soldi, nella sua passione, la produzione della birra artigianale. E i risultati, a due mesi dalla commercializzazione del prodotto, iniziano a vedersi. Quel liquido biondo è apprezzato da chi di birra se ne intende. Ovviamente parliamo di un prodotto di "nicchia", come amano definirlo i guru del marketing. Poche bottiglie, un centinaio al giorno, riservate a un mercato ristretto. Inizialmente Simone la birra la produceva per sè e per pochi amici. Poi ha pensato di avviare una piccola, ma scelta, produzione. Tutto è nato negli anni in cui in Italia iniziarono ad aprire i primi pub, importando la cultura del "bere biondo" dai paesi del Nord Europa. Galeotto fu un viaggio in Scozia dove il birraio nostrano scoprì i segreti della birra - quella vera - che si beve a temperatura ambiente per esaltare ancor di più i sapori degli ingredienti: l'acqua, l'orzo maltato, il luppolo e il lievito. L’articolo completo www.mondobirra.org/articolo980.htm Fonte Il Mattino

Birra, e vuoi sapere cosa bevi. In Italia 170 marchi diversi e una gran voglia di pasteggiare al ristorante con bionde, rosse e nere Uno dei più fortunati slogan pubblicitari è legato a un Renzo Arbore cinquantenne che si accingeva a bere una bionda pronunciando poche, ma decisive parole: «Birra, e sai cosa bevi». Ero vero, raro caso di pubblicità che non diceva bugie o nascondeva trucchi. Peccato però che a lungo pochi andavano oltre quelle cinque lettere, una b, una i, due erre e una a. Ai più bastava letteralmente sapere che nel boccale c'era della birra, intesa come bevanda dissetante e poco alcolica, e tanti saluti al reale mondo birroso che non è certo riducibile a un qualcosa un gradino sopra la gazzosa e uno sotto il frizzantino da uve ignote. Era un consumo di scarso spessore, come quei camerieri che, senza nemmeno informarsi su cosa avresti mangiato, ti chiedevano «rosso o bianco, signore?», che se uno era di luna storta rispondeva «un rosato di lungo invecchiamento» e poi si metteva in attesa della reazione. L’articolo completo www.mondobirra.org/articolo976.htm Fonte Paolo Marchi da Il Giornale

Biocarburanti, in Usa si viaggerà a birra, in Europa a vino Un pieno di birra o di vino. E questo presto potrebbe diventare realtà. Uno dei più grandi produttori di birra americano, la Coors Brewing, sta mettendo a punto un processo di produzione della sua bevanda in grado di produrre dagli scarti circa 5,7 milioni di litri di etanolo da utilizzare per l´autotrazione.
Come l´etanolo infatti, la birra è un alcool e, con le stesse modalità con cui i motori possono già viaggiare con il bioetanolo, secondo gli ideatori del priogetto si dovranno apportare solamente alcune piccole modifiche. «In sostanza prendiamo un flusso sprecato e lo convertiamo in un flusso di reddito - ha dichiarato Steven Wagner, vicepresidente della società di ingegneria Merrick&Company che sovraintende al processo».
Nello stesso tempo, sul nostro continente, il Comitato di Gestione vino della Commissione europea di Bruxelles sta pensando di utilizzare gli eccessi di produzione come biocombustibile (distillazione di crisi). Già dal 1982 in Europa (soprattutto in Francia e in Italia) si è avuta una sovrapproduzione costante di vino e, quest´anno, infatti la Comunità Europea vuole destinare e trasformare 6 milioni di ettolitri di vino in alcool industriale o biocombustibile, per non competere sul mercato del vino. Se il provvedimento sarà approvato, per la Francia potranno essere conferiti alla distillazione di crisi un quantitativo massimo di 1,5 milioni di ettolitri di vino da tavola e di 1,5 milioni di ettolitri di vino di qualità. In Italia farà questa fine un quantitativo massimo di 2,5 milioni di ettolitri di vino da tavola e per 100.000 ettolitri di vino di qualità. «La distillazione di crisi sta diventando un elemento tristemente ricorrente nella nostra organizzazione comune di mercato per il vino - dice Mariann Fischer Boel, commissario responsabile per l´agricoltura e lo sviluppo rurale - Si offre un aiuto temporaneo ai produttori ma non si affronta il nodo del problema, e cioé che l´Europa produce troppo vino per il quale non c´è alcun mercato».  Fonte greenreport.it

La birra vince sul vino È quanto emerge dall'indagine Makno-Assobirra 2006 "Gli italiani e la birra", svolta su un campione di 2.000 persone di età superiore ai 18 anni: dalle percentuali emerge che due italiani su tre sono consumatori abituali di birra e, rispetto a qualche anno fa, ciò che è cambiato è l'uso più consapevole, curioso e raffinato nel consumo della bevanda. Negli ultimi dieci anni infatti, l'offerta di marche è salita da 86 a circa 170, offrendo così al consumatore l'opportunità di scegliere ed abbinare le diverse etichette in base ai propri gusti. I consumatori di birra (il 66,2 percento degli intervistati), dichiarano di apprezzare il suo gusto gradevole, sia durante che fuori i pasti, mentre rimane alta la percentuale di chi sceglie la birra nel classico abbinamento con la pizza (36,4 percento). Nonostante la birra rimanga la bevanda "socializzante" per eccellenza, è notevole la percentuale di chi ama berla da solo: dal 13,7 al 22,1 percento. Promossa anche dal punto di vista nutrizionale: un intervistato su tre giudica la birra a basso contenuto calorico, dietro a caffè, thè, tisane (64,4 percento) e succhi di frutta (44,9 percento), ma davanti a vino (28 percento) e coca cola (13,8 percento). Fonte L'automatico

Birra, il nuovo business è senza alcol Se è vero, come è stato detto più volte, che i tre quarti del business italiano della birra è in mano a quattro gruppi internazionali ( Heineken 35%, Sab Miller 25%, Carlsberg 9%, InBev 7%), è altrettanto vero che il futuro del mercato dipenderà dalla capacità dei produttori birrai di innovare l'offerta. Il problema è riuscire a fare tipi di birra che possano più di altri incontrare il favore dei nuovi consumatori, proprio ora che la congiuntura di settore segna il passo. Nel 2005 infatti, per il secondo anno consecutivo, la produzione accusa un calo di circa il 3%, l'import cresce dell' 8,8%, l'export crolla del 15% e i consumi restano imballati sui 17 milioni di ettolitri. Una situazione piuttosto critica a cui è necessario trovare una via di uscita. Che non è certo dietro l'angolo. Le imprese ne sono consapevoli, per questo le più avvedute non rinunciano a cercare nuove soluzioni di sviluppo. Il che non può più avvenire con due, tre referenze ma con una gamma sempre più ampia e varia di prodotti che vanno dalle birre più tradizionali a quelle sempre più speciali. Arrivando ad avere in portafoglio decine di proposte, comprese le birre analcoliche. Che, dopo il flop degli anni '90, sono tornate in auge sull'onda dell'affermarsi di stili di vita più attenti ai temi della salute. In Spagna, Paese che ha una domanda pro capite (82 litri) che sfiora tre volte quella dell'Italia (29), il peso della birra analcolica in dieci anni è salito al 9% del mercato totale. In Francia la stessa incidenza viaggia tra il 5 e il 6 per cento. In Germania, Paese più tradizionalista, è sotto l' 1 per cento. La stessa incidenza dell'Italia, dove però negli ultimi anni le imprese si sono rivelate assai più attente al fenomeno delle birre analcoliche. L’articolo completo www.mondobirra.org/973.htm Fonte Il Sole 24 Ore - GreenPlanet.it