Dalla Redazione

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Questa settimana vogliamo segnalarvi due iniziative che reputiamo interessanti. Alcuni di voi sanno che il prossimo 23 Aprile 2004 questo sito compirà un anno di vita, e abbiamo già raggiunto dei risultati eccezionali. Abbiamo quindi deciso di attivare due servizi:

Per completezza vi ricordiamo che il servizio Foto Newsletter è attivo ormai da qualche settimana, e anche questo sta riscuotendo un notevole successo. Ogni settimana inviamo agli iscritti al servizio sfondi birrari per PC, screensaver di aziende di tutto il mondo e una vignetta ironica con tema birrario. Per iscriversi basta utilizzare la pagina www.mondobirra.org/foto.htm . Questi file non li trovate nel nostro sito, in quanto li riserviamo in particolare agli iscritti del servizio Foto newsletter. 

Ecco le notizie di questa settimana:

Se è Amore…regala una birra al cioccolato!. Samuel Adams ha fatto una birra al gusto di cioccolato per il giorno di San Valentino,come complemento del pollo. Per questo giorno di san Valentino, regala qualcosa che sprizza amore da tutte le parti,come per esempio una birra al cioccolato. Samuel Adams, la più importante azienda di birra di Boston, afferma che si tratta solo di una edizione limitata, al gusto di cioccolato solo per la festa del 14 Febbraio. “Sam Adam's Chocolate Bock” -“Birra e cioccolato sono due piaceri che dovrebbero essere gustati e assaporati,- dice Jim Koch, fondatore della Samuel Adams. – Sapevamo che dovevamo creare una birra inaspettata che fungesse da perfetto complemento al pasto di san Valentino o semplicemente da usare come regalo speciale.” Fare birra con essenze di cioccolato è abbastanza comune nelle birre più scure,come le “stout” o le “porters”. La compagnia descrive la Samuel Adams Chocolate Bock come una “scura dal forte carattere maltato, con un gusto complesso a corpo pieno e alla fine vellutato”. Ha aggiunto inoltre che la birra sarebbe stata venduta a 14.99$ in bottiglie da 750 ml (più o meno la misura di una bottiglia di champagne) e che sarebbe andata bene con pollo arrosto, mousse di cioccolata, chocolate cheesecake (torta al formaggio al cioccolato) o frutta fresca. ( Fonte Blog La Birreria e Sam Adams Corp. ) 

Beck's Italia diventa Interbrew Italia. Il consiglio di amministrazione di Beck’s Italia ha deciso di cambiare la denominazione sociale in Interbrew Italia a partire dal 1° gennaio 2004. “Già da tempo era maturata l’esigenza di cambiare il nome dell’azienda; necessità questa scaturita dal bisogno di fornire ai nostri partner commerciali, ai nostri clienti e al pubblico in genere un’immagine aziendale che rispecchiasse fedelmente l’identità della società. Abbiamo avuto la conferma di questo bisogno alla fine dello scorso anno, attraverso una ricerca completa effettuata per testare la percezione della denominazione aziendale in uso” – ha dichiarato Stanislas Gokelaere, General Manager di Beck’s Italia, aggiungendo “Allo stesso tempo, abbiamo analizzato i vantaggi e la percezione che avrebbero potuto creare altre opzioni pensate per un nuovo nome aziendale”. La nuova denominazione sociale è soltanto l’ultima di una serie di decisioni strategiche che hanno portato ad uno sviluppo positivo delle performance di vendita e fatturato di Beck’s Italia. Il nuovo nome permetterà a Interbrew Italia di costruire un’identità a livello di Gruppo e fornire, contemporaneamente, a dipendenti, partner commerciali e pubblico, una collocazione precisa dell’azienda a livello strategico e di mercato. Un breve cenno alla storia di Beck’s Italia. La denominazione Beck’s Italia è stata adottata nell’ottobre del 2002 a seguito della fusione delle attività commerciali, nel 2002, di Beck’s® e Bass®. Fusione che ha permesso ad Interbrew di acquisire una posizione più solida nel mercato italiano. Nel marzo del 2003, Interbrew ha completato il proprio portafoglio in Italia riprendendo il pieno controllo dei propri marchi internazionali. Con Beck’s®, Tennent’s®, Stella Artois®, Hoegaarden® e Leffe®, Interbrew vanta ad oggi un’ampia e forte offerta di prodotti in grado di competere con successo con i principali attori del mercato italiano. La sostituzione del nome, a questo punto, è diventata una conseguenza ineluttabile.

Beck’s® presenta la nuova campagna pubblicitaria. LIVE OR EXIST YOU HAVE THE KEY: è questo il claim della nuova campagna ADV di Beck’s®, ideata dall’agenzia pubblicitaria Leo Burnett di Chicago (Creative Director: John Condon) e adattata per l’Italia dall’agenzia milanese Black Pencil. La campagna verrà veicolata attraverso TV, carta stampata, radio, trade press e affissione. Gli spot, girati interamente in Brasile, si compongono di otto soggetti e di uno di presentazione destinato agli addetti ai lavori. I titoli degli spot sono: “Don't forget”, “Shape”, “Bubbles”, “Break glass”, “Bonfire”, “Skinny deep”, “Droplet”. La pianificazione televisiva avrà inizio l’8 febbraio, quando andrà on air lo spot “Don’t forget”, per concludersi nel mese di settembre. Il lancio con questo spot è stato scelto in occasione di San Valentino. Per questo motivo è stata realizzata una versione ad hoc di questo spot intrigante e seducente. Inoltre, questo spot contiene il bacio più lungo nella storia dell’advertising. La pianificazione sul mezzo stampa è prevista da aprile a dicembre. Questa nuova campagna, che sostituisce dopo oltre 10 anni la campagna caratterizzata dal veliero dalle vele verdi e dalla colonna sonora “Sail away”, segna un decisivo cambio di rotta rispetto al passato. Si tratta di una campagna totalmente declinata nei colori del bianco e del nero, decisamente urbana e moderna da un lato, sensuale ed estremamente coinvolgente dall’altro.  Come per la campagna precedente il valore fondamentale rimane la libertà, con una differenza: non più libertà assoluta ma libertà di scelta, libertà di fare scelte consapevoli, ragionate e indipendenti, le uniche con cui la persona costruisce la propria personalità. Questo valore è stato tradotto attraverso un concetto creativo che usa le prime tre lettere dell’alfabeto che compaiono durante ogni spot e a cui corrispondono tre frasi – tre scelte - che spiegano il mood sottilmente ironico di ciascun soggetto. Lo spot chiude con il claim “Live or exist” e la chiave, da sempre parte integrante del logo di Beck's® e simbolo dalla città di Brema, diventa l’icona della comunicazione della brand. La chiave, oltre ad essere l'importante protagonista della nuova campagna pubblicitaria, diventerà anche il filo conduttore di tutte le attività di Beck’s®. Il mondo di Beck’s® è fatto di persone decise, esuberanti, indipendenti, libere, metropolitane, persone attive che scelgono e sanno dove vogliono arrivare, se non sono già arrivate, che seguono la moda senza esserne vittime, dinamiche che amano lo sport e sanno godersi la vita, sintetizzato nel nuovo claim! Parallelamente al lancio della nuova campagna andrà on line il nuovo sito Internet www.becks.it.

Sfondi Beck's. Un regalo per tutti coloro che sono iscritti alla newsletter. Abbiamo raccolto in esclusiva, grazie alla collaborazione della Interbrew Italia, tre sfondi Beck's che richiamano la recente campagna pubblicitaria, e che potete trovare alla pagina www.mondobirra.org/becks.htm .

La storia della Beck's. Se volete saperne di più sulla Beck's, sulla Beck's Italia e sulla Interbrew Italia, potete visitare la pagina www.mondobirra.org/articolo166.htm in cui troverete tante curiosità che riguardano quest'azienda.

Profitti in crescita per Coors. Il produttore di birra Coors ha emesso dati relativi al quarto trimestre 2003 che hanno evidenziato una forte crescita dei profitti. La società ha indicato un eps di 98 centesimi di dollaro per azione, in crescita del 78% dai 55 centesimi dello stesso periodo dell'anno scorso. Il risultato reddituale è stato positivo nonostante il declino nelle vendite dell'1,7% ed è dovuto a un saggio di tassazione inferiore e ai forti volumi in Europa grazie alla debolezza del dollaro. ( Fonte Yahoo )

Esperimenti (Bio) in serra all'IPAA di Aidone (EN). L'azienda dell'Istituto professionale per l'agricoltura e l'ambiente vende 8 mila piantine di lattughe biologiche. Qualificata produzione e sperimentazione nell'Azienda dell'Istituto professionale per l'agricoltura e l'ambiente. Circa 8.000 piantine di essenze diverse (lattughe) sono state vendute, ad un prezzo simbolico, dall'Istituto professionale per l'agricoltura e l'ambiente di Aidone, sede coordinata dell'Istituto per i servizi commerciali di Valguanera, di cui è preside il prof. Antonino Scarcione. L'istituto aidonese, diretto dalla prof. Lina Careri, tra le varie attività, vanta quella importante di serricultura, che va ricompresa nella più vasta attività dell'Azienda agricola (7 ettari), di cui la scuola è proprietaria. Un'Azienda che, oltre ad essere perfettamente funzionante dal punto di vista produttivo lo è anche dal punto gestionale. E' infatti iscritta alla Camera di commercio, aperta al pubblico nelle ore scolastiche, ha una partita Iva ed è in grado di rilasciare ricevute e fatture il che sta a significare che l'Azienda ha tutti i requisiti per commercializzare i propri prodotti. Occorre però non dimenticare che la terra dell'Azienda ha priorità essenzialmente didattiche, infatti va innanzitutto sottolineata l'attenta opera gestionale dei docenti e dei tecnici, che accompagnano ed insegnano ai ragazzi la consapevolezza dell'utilità e una buona competenza nell'ambito delle varie coltivazioni, produzioni, specie quelle della serricultura. Oltre agli ortaggi, alle zucchine, saranno messe a dimora circa 2000 piante di pomodoro e i ragazzi avranno la possibilità di vederne la maturazione, in poco tempo (40 giorni). Il prodotto, come gli altri, sarà garantito e certificato come biologico. Nei prossimi giorni, ancora, tutta L'Azienda verrà seminata a grano ed è nei programmi anche la realizzazione di campi sperimentali come, ad esempio, quello della produzione del malto per la birra. Scuola e lavoro, dunque, nell'importante e produttiva azienda, per far acquisire, agli studenti, quella capacità tecnico professionale di gestione d'impresa in agricoltura, che è il fine ultimo dell'Istituto.  ( Fonte Greenplanet )

Danone, Utile netto in calo del 34,6%. Il forte calo dell'utile 2003 è legato a voci eccezionali del 2002, essenzialmente la vendita del suo polo birra a Scottish&Newcastle. Escluso il capital gain di questa operazione, il gruppo francese registra un aumento del suo profitto di 1,3% a 839 milioni, leggermente inferiore alle attese dei mercati. A dati costanti, le vendite segnano un aumento del 4,7%. Dopo l'annuncio dei risultati, le azioni Danone cedevano il 2,6% a 135 euro. ( Fonte ANSA )

La «nuova» Parmalat in vetrina a Pianeta Birra. Sei nuovi succhi e un preparato per gelato proposto in sedici diversi gusti. Nella sua prima uscita in pubblico dopo il crac, Parmalat ha presentato sette nuovi prodotti, sorprendendo un po' tutti per l'originalità delle proposte, per la loro qualità ed anche per la veste rinnovata del packaging. Tutto questo è avvenuto a Rimini, dove l'azienda ha partecipato alla fiera internazionale «Pianeta Birra, beverage & co», che si è tenuta dal 31 gennaio al 3 febbraio. E le tante novità proposte agli operatori di bar e ristoranti giunti da ogni parte d'Italia e dall'Europa hanno riscosso grande successo. «La presenza a Pianeta Birra è stata fondamentale _ premette Leopoldo Cagnasso, direttore marketing e vendite della divisione Ho.re.ca. di Parmalat _ perché ha rappresentato una forte testimonianza della vitalità con cui stiamo lavorando». Sette prodotti appena creati ne sono la prova. «Abbiamo proposto sei gusti nuovi di succhi _ spiega Cagnasso _ si tratta di una linea di bevande a base di succo fresco ed estratti di erbe e piante, ad esempio: mirtillo e biancospino, oppure pesca e limone con gingseng». A questo si aggiunge una nuova bevanda della linea active drink, «a base di arancia, carota, zucca e papaia: un mix esotico che ha avuto un particolare riscontro». Oltre alle bevande, l'altra novità di rilievo è stato il preparato per gelato, per i bar e le gelaterie, «ideale _ sottolinea Cagnasso _ per chi vuole proporlo, con un investimento minimo. Infatti, basta un "mantecatore" ed è già pronto. Si tratta di una ricetta artigianale di elevata qualità, proposta in 16 gusti differenti». Anche l'occhio vuole la sua parte, così tra le novità si aggiunge anche la nuova grafica delle bottiglie di Santal Top. «La nostra presenza a Rimini ha destato molto interesse _ conferma Angelo Peracchi, delegato Rsu, nonché quadro della Parmalat _ a cominciare dai giornalisti ma anche tra gli operatori, molti dei quali provenienti dall'estero, in particolare dalla Slovenia, dalla Croazia dal Kazakistan. E lo dimostra il fatto che nella gara tra i migliori barman organizzata nel corso della manifestazione sono stati utilizzati i nostri prodotti. E anche la novità del gelato è stata accolta con successo, vista la fila continua davanti allo stand». ( Fonte Gazzetta di Parma )

Sanità: pubblicata la prima relazione sul consumo di alcolici. Calati i consumi di alcolici ma cresciuti i consumatori, in particolare le donne e i giovani. In Italia, nel 2000 sono calati i consumi di alcolici ma sono cresciuti i consumatori, in particolare le donne e i giovani, e i comportamenti a rischio come l'assunzione di bevande alcoliche fuori pasto. Il consumo medio annuo pro-capite di alcol è stimato in 7,5 litri, a conferma di una tendenza al calo dei consumi registrata nel nostro Paese già a partire dagli anni Ottanta, ma resta comunque ancora notevolmente al di sopra dei valori indicati dall'O.M.S. (6 litri l'anno per tutta la popolazione al di sopra dei 15 anni e in 0 litri per quella di età inferiore). Contestualmente, c'è però un aumento del numero dei consumatori soprattutto donne e fasce di popolazione più giovane, con un trend molto evidente che, secondo i dati ISTAT, ha portato la percentuale complessiva dal 71% nel 1998 al 75% nel 2000. Sono questi alcuni dei dati epidemiologici evidenziati nella prima Relazione del Ministro della salute relativa agli interventi attivati a livello centrale e regionale nel corso del secondo semestre 2001 e fino a tutto il 2002, dopo l'entrata in vigore della “Legge quadro in materia di alcol e problemi alcolcorrelati” (Legge n. 125 del 30.3.2001). Dal quadro complessivo dei consumi e dei modelli di consumo le criticità fondamentali emergenti all'anno 2000 riguardano soprattutto:

- l'aumento della popolazione dei consumatori e alla conseguente maggiore esposizione della popolazione al rischio di danni sociali e sanitari correlati;
- l'ingresso nella popolazione dei consumatori di categorie socio-demografiche particolarmente esposte al rischio di danno alcolcorrelato, quali le donne e i giovani;
- l'aumento di comportamenti di consumo a rischio, quali i consumi fuori pasto, i consumi eccedentari e le ubriacature, in particolare nell'ambito delle categorie socio-demografiche più esposte al rischio di danni sul piano sanitario e sociale.

Il calo dei consumi complessivi di alcol è da attribuirsi per buona parte al calo dei consumi di vino, e in parte dei superalcolici, mentre in aumento appaiono i consumi di birra. Contestualmente alla diminuzione dei consumi, nel 2000 viene rilevato un aumento del numero dei consumatori, con un trend molto evidente che, secondo i dati ISTAT, ha portato la percentuale complessiva dal 71% nel 1998 al 75% nel 2000.
Secondo l'ISTAT nel 2000 l'87, 2 % della popolazione maschile e il 63,6 % di quella femminile ha consumato bevande alcoliche. L'aumento della diffusione del consumo riguarda sopratutto le donne e le fasce di popolazione più giovane. Secondo la IV Indagine Doxa condotta per l'Osservatorio permanente su giovani e alcol, le donne consumatrici sono passate dal 61,1% nel 1994 al 69,9% nel 1997 e al 73,2 % nel 2000. Resta alta, benché in calo, la prevalenza del consumo quotidiano di vino in quantità eccedentarie nei maschi (nel 2000 è stato rilevato dall'ISTAT un consumo quotidiano superiore al ½ litro nel 9,8% dei maschi, contro il 12,2% del 1995). Dal rapporto risulta inoltre che le politiche sanitarie in campo alcologico hanno avuto in questi ultimi anni uno sviluppo positivo e che, sebbene con differenze regionali organizzative e operative, esiste nel complesso una più matura cultura istituzionale. Molto rimane comunque da fare, soprattutto in alcune Regioni, in particolare per la attribuzione di una più specifica identità ai servizi alcologici, per una maggiore qualificazione scientifica degli interventi e degli operatori, per il miglioramento della collaborazione in rete tra strutture territoriali e strutture ospedaliere, per la realizzazione delle strutture intermedie di accoglienza. ( Fonte Benedetta Verrini su Vita )

GB, pub offre a clienti affezionati un posto al cimitero. Freccette e arachidi è quello che la maggior parte dei pub britannici offre agli avventori insieme alla birra, ma il proprietario di un locale metterà a disposizione dei suoi clienti qualcosa di più durevole: un luogo per l'estremo riposo. I clienti abituali del Church Inn non dovranno lasciare il luogo delle bevute preferito in vita nemmeno quando il loro tempo sulla terra sarà finito, perché Julian Taylor ha trasformato un'area vicina al pub in un cimitero. "L'idea mi è venuta quando è morto mio padre", ha detto Taylor che ha acquistato il pub di campagna, vicino alla città settentrionale di Manchester, 11 anni fa. "Siamo in un bellissimo posto in cima ad una collina", ha spiegato, aggiungendo di voler essere sepolto lì dove si gode lo spettacolo della valle sottostante. Agli abitanti del luogo piace l'idea e hanno iniziato a comprare loro stessi degli appezzamenti di terreno, ha rivelato Taylor. "Un uomo ha anche chiesto ai suoi amici di portargli ogni venerdì notte delle birre al cimitero dopo la sua morte, in memoria delle felici notti trascorse nel pub", ha concluso Taylor. ( Fonte Reuters )

La Scottish & Newcastle intende investire in Cina. La Scottish & Newcastle intende investire e cooperare con la CBG, ovvero la Chongqing Beer Group. Inizialmente, la S&N vorrebbe acquistare il 19,5% di azioni che appartengono alla CBG, al prezzo di 35 milioni di sterline in contanti. Ricordiamo che la CBG è una compagnia che fa parte della borsa di Shanghai. In seguito si dovrebbe procedere con una strategia di sviluppo, che prevede anche un programma di espansione nelle province limitrofe della Cina. I marchi chiave della CBG sono la Chongqing Beer e la Shancheng. La compagnia produce sotto licenza dal 1856 anche la McEwan’s. Il completamento della transazione è attesa tra alcuni mesi e dipende dall'approvazione del governo, e in particolare dalla rilevante quantità di documentazione legale che l'azienda riuscirà a produrre. ( Fonte FoodIngredientsFirst ) 

Max Beer Awards 2004. Sono stati pubblicati da Massimo Faraggi i premi, tipologia per tipologia, per l'anno 2003. Sono stati presi in considerazione gli stili con un'ampia gamma di buone birre assaggiate da Massimo Faraggi (escluse le lambic). Per praticità alcuni stili sono stati raggruppati e non corrispondono esattamente a quelli elencati. Per ogni stile potete vedere 3 birre, dal bicchiere d'oro a quello di bronzo. La pagina del sito è http://www.maxbeer.org/ita/aw5.htm

Le ricette di mondobirra.org

Ogni settimana vi proponiamo una ricetta da realizzare con la birra. Vi ricordiamo che nel nostro portale c'è già a disposizione un ricettario, pronto e facile da stampare, all'indirizzo www.mondobirra.org/download/ricette.pdf . Questa settimana una ricetta segnalata da un nostro amico Federico

Pollo alla birra con patate e contorno di funghi.

Per la carne:
Cosce di pollo a piacere
25cl di birra di natale
curry
sale, olio e aglio.

Preparazione:
Si prende l'olio e si ne mette un filo su un tegame con uno spicchio di aglio. Si fa insaporire un po’ l'olio con l'aglio e si toglie quest'ultimo. Si aggiunge le cosce di pollo (se si vuole si può togliere la pelle) e si fanno rosolare un po’ sui lati. Si salano e si spolverano con il curry. Si aggiunge la birra e si lascia cuocere coperto per 30 minuti. Quando le cosce sono cotte si scopre e si fa ritirare la birra rimanente. Girare le cosce a metà dei 30 minuti.

Per il contorno:
Funghi porcini

Patate
Prezzemolo
olio
aglio, sale e pepe.
 

Preparazione: