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"La rassegna stampa, le notizie apparse sul web, che riguardano la birra" Periodo: Luglio 2006 n° 1
Dalla Redazione
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Il Team di mondobirra.org Gli Eventi
Corsi per homebrewing, le date dei prossimi eventi www.mondobirra.org/articolo960.htm
Kuaska presenta a Genova le birre Baladin www.mondobirra.org/articolo966.htm
Giornata in birreria per il sostegno della lotta contro l'AIDS www.mondobirra.org/articolo963.htm
Apricale: il 16 luglio si terrà il 1° Meeting della Birra Artigianale www.mondobirra.org/articolo940.htm
Corso di Degustazione Birra a Firenze www.mondobirra.org/articolo928.htm
Tutte le feste della birra www.mondobirra.org/feste.htm e www.mondobirra.org/notizie.htm
Le Nostre Interviste http://www.mondobirra.org/interviste.htm Le notizie http://www.mondobirra.org/notizie.htm Avete un navigatore satellitare TomTom? Adesso vi mettiamo a disposizione i POI dei Beershop italiani http://www.mondobirra.org/beershop.htm e dei Birrifici Italiani http://www.mondobirra.org/micro.htm grazie alla collaborazione di Daniele Merli che li ha realizzati con grande professionalità. Novità nel rapporto degli italiani con la birra, consumata ormai da due connazionali su tre. Infatti, se rimane forte e prioritario l'elemento socializzante di questa bevanda, emerge però con chiarezza un consumo più personale, curioso, consapevole e raffinato, insomma, di qualità. È quanto emerge dall'indagine Makno-AssoBirra 2006 «Gli italiani e la birra», giunta alla sua decima edizione e svolta su un campione di 2.000 persone di età superiore ai 18 anni. In sostanza, anche se rispetto agli altri paesi europei l'Italia rimane fanalino di coda con un consumo pro-capite di circa 29 litri, contro i 25 litri di dieci anni fa, in questo arco di tempo però, è aumentata notevolmente l'offerta di stili e marche diverse, salite da 86 a circa 170. «Il consumatore di birra nel 2006 è sempre più orientato verso la qualità - spiega il prof. Mario Abis, Presidente della Makno - è attento ed esigente, legge le etichette e sceglie la birra che meglio si adatta al suo modo di essere». L'indagine evidenzia inoltre che, i due italiani su tre che oggi consumano la birra (il 66,2%), lo fanno soprattutto per il suo «gusto gradevole, sia durante che fuori dai pasti». E se «a pranzo o a cena la maggioranza (45,2%) sceglie la birra tout court per il suo apprezzabile sapore, rimane forte anche il classico abbinamento con la pizza (36,4%)». Fuori dai pasti, oltre al gusto gradevole (54,5%), la birra piace «perchè è dissetante (21,7%) e per l'appeal socializzante (9,2%). A questo proposito, il 79,3% del campione dichiara di bere birra con gli amici, ma aumenta anche la percentuale di quanti la gustano per conto proprio: dal 13,7% al 22,1%». Ma agli italiani come piace la birra? Il 37,8% degli intervistati, da veri intenditori e amanti della qualità, vuole gustarla nel classico bicchiere da birra con la schiuma, il 15% non si preoccupa invece del bicchiere dal quale sorseggiarla, mentre il 16,2% preferisce berla direttamente dalla bottiglia. La temperatura deve essere rigorosamente fredda, ma non troppo (72,1%). La birra preferita, poi, è la pils (una lager ben luppolata), indicata da 3 italiani su 10, seguita dalla doppio malto e dalla lager. All'insegna dell'aspetto socializzante della birra, il pub e il bar rappresentano ancora i posti ideali per bere un buon bicchiere, anche se si rafforza il consumo domestico: ormai un intervistato su quattro (24%) si gusta una birra in famiglia. Un discorso a parte merita il rapporto tra la birra e la dieta mediterranea, che risulta essere sempre più praticata dalla popolazione italiana: nel 2006 l’83% degli italiani dichiara di seguirla. Ebbene, secondo il 42,1% del campione la birra è molto o abbastanza in linea con questo stile alimentare. Mentre, interrogati sulla coerenza della birra con i principi di un'alimentazione sana e gustosa, gli italiani scelgono una promozione a pieni voti: assegnano un quasi 7 (6,8 su 10). Il 47,5% degli italiani vorrebbe trovare nei ristoranti o nelle pizzerie una vera e propria Carta delle Birre che li aiuti anche nella scelta del miglior abbinamento con il cibo. Il 27% del campione afferma che, in presenza di maggiori informazioni sugli abbinamenti della birra con i cibi di tutti i giorni, la userebbe più spesso a pasto: il 13,9%, infatti, oggi non lo fa perchè non sa con che cosa abbinarla, il 13,1% dichiara che in questo modo la alternerebbe più frequentemente con il vino. Promossa la birra anche dal punto di vista nutrizionale. Un intervistato su tre (34,3%) la giudica a basso contenuto calorico, dietro a caffè, the, tisane (64,4%), e succhi di frutta-spremute (44,9%), ma davanti a vino (28%) e coca cola (13,8%). «Un'opinione - precisa la ricerca - che non corrisponde del tutto alla realtà scientifica, visto che la birra contiene meno calorie dei succhi di frutta». Fonte Il Tempo Novità al beershop Off License. John Nolan, dopo un viaggio all’estero (Montreal), dove ha avuto l’occasione di degustare alcune birre artigianali locali come la Unibroue Chambly (Blanche Eccellente, Les 3 Brasseurs (Blonde), e la Brutopia, ci segnala i nuovi arrivi al beer shop di Roma. Per info www.mondobirra.org/articolo967.htm Sicilia... a tutta birra. Terra del vino per antonomasia, è fra le prime regioni italiane che consumano birra. Terra del vino per antonomasia, la Sicilia è tra le regioni italiane che consumano più birra, sia industriale che artigianale. Per quanto riguarda le birre artigianali, anche in Sicilia si sta verificando, se pur in ritardo rispetto al resto del Paese, il boom dei birrifici artigianali. Nell'Isola, infatti, sono 8 le birrerie che producono birra in maniera artigianale e di queste, la maggior parte, si trova nell'area di Ragusa. E' questo uno dei dati, se vogliamo curiosi, emersi al seminario ''La birra che emoziona'', svoltosi al Cheese Art 2006, la ''V Biennale di Cultura e Scienza delle tradizioni casearie e agroalimentari del Mediterraneo'' che si tiene in queti giorni al Castello di Donnafugata a Ragusa, cui ha partecipato il gotha italiano legato alla bevanda al luppolo, Lorenzo Dabove, in arte Kuaska, il massimo esperto italiano di birra belga e direttore culturale di Unionbirrai, Teo Musso, mago della birra artigianale, mastro-birraio del birrificio Le Baladin di Piozzo (Parma) insieme a Jean Louis Dits, mastro-birraio della Brasserie à Vapeur di Pipaix (Belgio). ''Inserire la birra all'interno di Cheese Art è stata una scelta precisa - ha detto Giuseppe Licitra, presidente del CoRFiLaC (Consorzio Ricerca Filiera Lattiero-Casearia) - che ha un valore culturale e mira a valorizzare questa bevanda, sempre legata a banalità e bevuta prevalentemente durante il periodo estivo. Occorre diffondere questa cultura birraia in Italia attraverso queste birre artigianali che maggiormente puntano sulla qualità e sono più legate al territorio''. Fonte: La Sicilia
Alcol tra i giovani, al
primo posto la birra.
Cresce il consumo di alcol nella
fascia tra i 14 e 16 anni. Quasi uno studente su due assume aperitivi
alcolici e birra, uno su tre fa uso di superalcolici. L’assunzione più o
meno regolare di alcolici, soprattutto aperitivi, si attesta in tre
studenti su quattro. C’è chi tra gli assuntori fino ai 34 anni
oltrepassa di non poco il tasso alcolemico legale dello 0,5 per mille,
fino a raggiungere 4. A rivelarlo è l’indagine che la cooperativa
sociale Nike Kai Dike ha condotto su un campione di 1859 studenti di
prima e seconda superiore, tra febbraio 2005 e giugno 2006 e in secondo
luogo procedendo con 1830 test etilometrici lungo la strada, locali
notturni, feste paesane (fascia d’eta’ interpellata: tra 18 e 34 anni,
il 40% è risultato oltrepassare il tasso legale). La ricerca si innesta
nel progetto “Dylan Dog” che ieri dopo un anno e mezzo di
sperimentazione è stato prorogato per i prossimi tre anni. Nel mirare a
prevenire l’abuso di sostanze alcoliche, il progetto ha coinvolto in
totale 15 istituti scolastici nel territorio dell’Ulss 18, tramite la
predisposizione di un questionario. Come ha illustrato il responsabile
del progetto Alberto Roncon, i quesiti sottoposti agli studenti
attenevano l’uso di alcol e la percezione dei rischi correlati. In
controtendenza rispetto ai dati Istat del 2001 che a livello nazionale
attestavano che il consumo di alcol (specie birra e vino) nella fascia
tra 14 e 16 anni fosse al 50%, Dylan Dog 2005 rivela che i consumatori
siano l’80% (83% maschi e 79% femmine) con predilezione per aperitivi e
birra. «Quello che preoccupa — ha sottolineato lo psicologo Matteo
Spagnolo — è la sottovalutazione del fenomeno. Poco meno della metà
ritiene sia poco rilevante o inesistente. Metà degli interpellati
ritengono per essere ‘brilli’ di dover bere almeno dai 3 ai 5
bicchieri». La percezione che dovrebbe essere quella di ubriachezza è
invece in taluni casi quindi di semplice alterazione. Cambiando versante
d’indagine, quello del test alcolemico su strada non è più rassicurante
del primo. Con l’ausilio di sei operatori di strada, due psicologi, le
forze dell’ordine, è stato possibile effettuare 1830 test alcolemici per
decretare che il 40% degli esaminati oltrepassa il tasso legale di 0,5.
Di questi il 18% in forma lieve, il 15% grave. «Si raggiunge anche il
2,50-2,70, sabato scorso persino il 4 per mille — ha confermato il
presidente di Nike Kai Dike, Renato Casari — Tanti ragazzi non avevano
la percezione della soglia raggiunta». Un’impresa quella dei
collaboratori al progetto, non facile, se si pensa che «alcuni
organizzatori delle feste della birra — ha rivelato Casari — hanno detto
al nostro intervento un secco no. Temono si ottenga il risultato
contrario, essendosi diversi ragazzi sfidati a raggiungere il tasso
alcolemico più alto». Fonte Il Resto del Carlino, 28 giugno 2006 -
greenplanet.it
Corso Birra a San Severo,
esito finale.
Si è concluso il corso di Mastro
Birraio tenutosi presso l’Istituto d’istruzione Superopre “A. Minuziano”
di San Severo. Il corso ha visto iscritti e frequentare oltre 30
corsisti provenienti dal circondario e dalle regioni di tutto il
centro-sud d’Italia. Docenti del corso sono stati personalità di spicco
nel campo della produzione di birra artigianale italiana e il Prof.
Buiatti, docente universitario di tecnologia della birra presso
l’Università di Udine. Il corso si è articolato in 6 giornate di lavoro,
di sabato, dove si è spaziato dalle conoscenze teoriche alla
legislazione agli aspetti impiantistici e tre “cotte” con 3 mastri
birrai che hanno fatto conoscere gli stili diversi di approccio alla
birra artigianale. Le birre prodotte sono state imbottigliate e
degustate nel corso dell’ultima lezione insieme ad altre birre. Il corso
ha risposto alle aspettative dei corsisti che nel questionario finale
hanno dato un giudizio complessivo positivo sul corso. Dall’analisi dei
questionari emerge che la didattica dei docenti ed il supporto
organizzativo è stato giudicato buono per più del 90% delle risposte.
L’articolazione delle lezioni in 6 sabati è stata giudicata
positivamente. Relativamente agli argomenti trattati alcuni avrebbero
gradito un approfondimento sui temi del marketing, business-plan e
finanziamenti. Gli organizzatori accoglieranno queste richieste e si
auspicano di poter organizzare un secondo corso e delle giornate di
ulteriore approfondimento su temi specifici. E’ possibile visionare il
reportage fotografico all’indirizzo:
http://www.iisminuziano.it/corsobirra/reportage/reportageprincipale.htm
Per info Girolamo d’Amico
Birra alla cannella e al
rhum, mania d'estate.
Aperitivo o dessert: non solo vino.
Noi italiani, secondo le statistiche, non siamo patiti della birra: ne
beviamo solo 29 litri pro capite l'anno, molto meno di irlandesi e
inglesi, ma anche di greci e spagnoli. Eppure, la birra è una bevanda
che si abbina bene con i piatti più particolari, come segnala Assobirra.
La birra va bene come aperitivo, ad esempio, soprattutto se amara,
perché questa varietà è più adatta ad aprire lo stomaco per il pasto
successivo. Meglio birre leggermente frizzanti, invece, in abbinamento
con i primi piatti. La birra va bene anche con il secondo di pesce, per
cui è meglio scegliere varietà più aromatiche, mentre per le carni
dipende dalla qualità: quelle bianche vanno di norma insieme a qualità
chiara frizzante, mentre le rosse si sposano meglio con le ambrate.
Forse non tutti sanno che la birra va bene anche con il dessert,
soprattutto se bionda. Una novità di questa estate sarà poi, come
riporta oggi un articolo del quotidiano Il Giornale, la birra speziata.
Fra cui c'è solo l'imbarazzo della scelta, dalla cannella al cardamomo,
alla vaniglia, al rhum. Fonte romaone.it
Birre artigianali di
qualità. Seminario di degustazione a San Giorgio a Cremano.
E’ stata
presentata in anteprima nazionale presso la Birreria Tallioo di San
Giorgio a Cremano, unico posto dove per il momento la si può trovare, la
prima Birra artigianale prodotta in Campania. Nata da un’idea
dell’imprenditore Giuseppe Acciaio, amministratore dalla Gma di Pompei,
azienda leader europea del food & beverage, la birra è prodotta nel
microbirrificio ‘Il Chiostro’ di Nocera, dal maestro birrario Simone
Della Porta. La presentazione è avvenuta nel corso di un seminario di
degustazione presso Il Tallioo, la storica birreria di San Giorgio a
Cremano dei fratelli Fofò e Ciro Ferriere, assieme ad altre tre birre
artigianali molto rinomate. "Pommtell", birra di frumento con aggiunta
di succo di mela verde biologico e due delle più famose birre
artigianali di abbazia, la Hy Super e Hy Cuvèe. “Il consumo delle birre
di qualità nella nostra regione è in forte crescita e i clienti sono
sempre più esigenti — dice Giuseppe Acciaio — queste ragioni ci hanno
spinto a produrre in proprio una birra artigianale in grado di competere
con quelle più famose belghe”. La Birra ‘Il Chiostro’, che nasce,
appunto, dall’esperienza delle birre belghe, prodotte nelle abbazie
trappiste, viene prodotta in 180-200 bottiglie al giorno e deve essere
consumata entro tre mesi dall’imbottigliamento. La Birra artigianale si
differenzia da quell’industriale principalmente per due motivi: non è né
pastorizzata ne filtrata, restando cosi integra nei suoi contenuti
originari e risultando più equilibrata nel rapporto tra l’amaro del
luppolo ed il dolce del malto. La caratteristica non comune della Birra
Artigianale dell’azienda Il Chiostro è data dall’impianto con cui si
produce il mosto. Tale impianto è a fuoco diretto e quindi consente la
caramellizzazione degli zuccheri, favorendo in tal modo la presenza
all’interno della birra finita, di una varietà aromatica e di sapori non
riscontrabile in altre birre, anche artigianali, prodotte principalmente
con impianti operanti tramite vapore. La birra è a fermentazione
naturale e come tale deve essere consumata fresca. Fonte Denaro.it
Assobirra, manovra su
accise non ci penalizzi.
L'Associazione degli Industriali
della Birra e del Malto (AssoBirra), si augura che vi sia un netto
segnale di discontinuita' rispetto alla politica del precedente Governo,
in tema di ipotesi sulle misure di correzione dei conti pubblici. Il
settore auspica che il regime d'imposizione fiscale sulla birra possa
essere ricondotto a livelli piu' equi ed in linea con la media dei Paesi
dell'Europa continentale. Dal 2004 ad oggi, si legge in una nota,
l'industria italiana della birra e' stata gia' danneggiata da ben tre
aumenti dell'accisa che hanno determinato un incremento dell'imposizione
fiscale sul prodotto del 68%, una delle tassazioni piu' elevate nella
UE. L'attuale livello dell'accisa e' infatti di circa 2/3 volte
superiore a quello vigente nei Paesi limitrofi grandi produttori di
birra, quali Germania, Spagna e Francia. Di fronte al conseguente
lievitare dei prezzi, provocato dall'aumento dell'imposizione fiscale
che ha avuto inizio nel 2004, si e' interrotto dopo vari anni il trend
positivo delle vendite di birra in Italia. La forte contrazione delle
vendite nei pubblici esercizi ha quindi fortemente ridotto gli introiti
IVA per l'Erario, vanificando quindi gli aumenti generati dall'accisa.
Nei primi quattro mesi del 2006 le vendite sono scese ulteriormente del
5%. "Rispetto al governo precedente - commenta Piero Perron, Presidente
di Assobirra -, auspichiamo un netto cambiamento di rotta da parte della
compagine ministeriale guidata dal Presidente Romano Prodi, che non puo'
proseguire su una strada fallimentare e controproducente. Le politiche
fiscali del passato relative alla birra non sono state utili per
combattere il disavanzo pubblico, ma hanno finito per danneggiare un
comparto ad alto potenziale di sviluppo. L'attivita' economica del
governo, quindi, deve tenere in considerazione la stagnazione
attraversata del settore, il quale contribuisce in maniera significativa
all'economia nazionale con un valore aggiunto di 275 milioni di euro e
garantisce entrate per le casse dell'Erario di oltre 2,5 miliardi di
Euro (370 milioni dalle accise), come e' stato appunto recentemente
indicato in uno studio di Ernst&Young sul settore in Europa. Senza
dimenticare che il comparto da' lavoro con il suo vasto indotto a oltre
133 mila persone e vanta un'importante presenza nel Meridione con ben
otto impianti produttivi". L'Associazione degli Industriali della Birra
e del Malto rivolge inoltre a tutti gli operatori della filiera
l'esortazione a voler indicare separatamente in fattura l'elemento
relativo all'accisa, in linea con quanto gia' accade nel settore dei
superalcolici nonche' nella maggior parte dei Paesi europei per quanto
concerne la birra. AssoBirra ritiene che il cosiddetto scorporo
dell'accisa possa contribuire ad una maggior trasparenza dei fattori di
costo della birra e porre in luce un elemento generato da decisioni
esterne, sul quale l'industria non ha alcun potere di influenza. Fonte
AGI
Anche Lucca ha il suo
microbirrificio artigianale. Il
28 giugno, alle 18, inaugura alle porte di Lucca (e precisamente a San
Cassiano di Moriano, proprio all’imbocco della Garfagnana) il primo
birrificio artigianale della zona. Artefici del progetto l’imprenditore
Agostino Lenci, proprietario dell’azienda vitivinicola Fattoria di
Magliano in Maremma (dove produce, tra gli altri, un ottimo Morellino di
Scansano) e Ubaldo Cerri, grande esperienza nel settore
dell’intrattenimento a Lucca e dintorni. La passione comune per la buona
tavola, la convivialità e il desiderio di percorrere sempre nuove strade
li porta a lanciarsi in questa impresa, protagonista la birra:
produzione artigianale con ingredienti naturali e un locale adatto
ad accogliere giovani e meno giovani attorno a un boccale di “bionda”
accompagnata da piatti semplici ma buoni. Per dirla all’inglese, un
brewpub. Un birrificio-birreria, cioè, che prevede anche un bar e, al
piano soprastante, un ristorante-pizzeria. Il mastro birraio Alessio
Gatti ha messo in produzione tre tipi di birra, una classica blond di
tipo alsaziano, un’american pale ale, una birra leggermente ambrata, con
una punta di amaro molto pronunciata, e una più forte, profumata, tipo
le birre d’abbazia. Da settembre partirà anche la produzione di una
stout. Si tratta ovviamente di una produzione di nicchia, ma le
microbirrerie in Italia stanno prendendo piede sempre più, dal momento
che riescono a proporre birre dalla personalità più spiccata rispetto a
quelle industriali. Una curiosità: bruton era il nome della birra nella
civiltà minoica. Già 4.000 anni fa i cretesi producevano e consumavano
birra, come testimoniano stupendi vasi ritrovati a Cnosso, decorati con
spighe di orzo, o coppe d’argento finemente cesellate con il simbolo
della bruton, adibite allo specifico consumo di questa bevanda. Era la
bevanda che si offriva al Sacro Toro e che era bevuta dalle danzatrici
sacre prima di lanciarsi nelle spettacolari acrobazie durante le
tauromachie. Birrificio artigianale e birreria BRUTON Via Lodovica 5.135
a San Cassiano di Moriano, Lucca Fonte Comunicato
UK: Suma lancia una linea
di birre biologiche.
Il maggior distributore
indipendente del Regno Unito di alimenti biologici, Suma Foods di
Halifax, ha lanciato una gamma di birre biologiche. Le birre sono
certificate dalla Soil Association, hanno tutte il marchio CAMRA (Campaign
for Real Ale) e sono vegan. La birra è prodotta localmente da un mastro
birraio olandese con cui l'azienda ha lavorando in questi ultimi 18 mesi
per sviluppare la gamma. I nomi per le birre sono stati scelti dai
clienti del Suma in un concorso e riflettono i luoghi e il folclore
della Calder Walley. La birra sarà venduta attraverso distributori
indipendenti e a un piccolo numero di pub aderenti alla campagna per la
birra autentica CAMRA. Suma foods è partito come distributore di
prodotti integrali nella metà degli anni settanta e si è sviluppato
velocemente. Oggi, l'azienda vale 20 milioni di sterline (circa 29
milioni di euro) e ha più un assortimento di oltre 6.000 prodotti che
vende in tutta Europa. È la prima volta Suma introduce prodotti alcolici
nella sua gamma di 1.500 prodotti a proprio marchio (l'azienda è più
famosa per le minestre, i condimenti per pasta e frutta secca). Fonte
Yorkshire post/Business news, Greenplanet.it
Le novità editoriali
Birra Le Migliori 500. Quali sono le birre migliori? Ve lo dirà Micheal Jackson in questo libro in cui il nostro portale è l'unico sito italiano citato. Tra queste pagine scoprirete la vera storia delle lager ceche e di quelle tedesche, delle trappiste e delle birre di frumento belghe, delle classiche ale inglesi, delle stout irlandesi e dei microbirrifici americani. Gli scaffali dei supermercati sono stipati di birre provenienti da tutto il mondo. Le carte delle birre di bar, pub e ristoranti contengono liste sempre più vaste. Ma qual è la vostra birra? Michael Jackson, leader mondiale degli esperti di birra, vi presenta le birre migliori e mostra bottiglia, etichetta e il modo giusto di versarla nel bicchiere più adeguato. Tecniche Nuove 2005 Info www.mondobirra.org/libri.htm
Annuario Birra 2005/2006. Il nuovo Annuario Birre Italia 2005-06, ricostruisce il mosaico completo del settore in 456 pagine, con 1.400 schede informative su produttori, importatori, fornitori e distributori, oltre 600 immagini, importanti servizi e analisi e numerose informazioni di utilità pratica. La nuova edizione apre con una speciale Sezione dedicata allo Scenario Internazionale della Birra, curata da Pasquale Muraca, con le informazioni aggiornate su consumi, le produzioni e l’aggiornamento del quadro competitivo. La sezione riporta più in dettaglio anche i dati e le informazioni fondamentali sul Mercato Italiano. Il Repertorio Marche riporta la schedatura di tutte le 1.200 marche presenti in Italia, con l’indicazione degli elementi fondamentali che caratterizzano ogni singola marca, mentre la Rassegna Confezioni riporta, per ciascuno segmento produttivo, l’immagine di alcune confezioni significative. Per maggiori info www.mondobirra.org/annuario05.htm
Lelio Bottero e il suo libro: La birra artigianale Una novità ci attende in libreria, presso i beer shop italiani ( www.mondobirra.org/beershop.htm ) oppure su internet, è il nuovo libro di Lelio Bottero, e si intitola così: La birra artigianale. 144 pagine aggiornate al nuovo scenario italiano denso di microbirrifici e brewpub. L'autore con la collaborazione di Kuaska e Giacu ci presenta questo variegato mondo fatto di cultura e passione. Il prezzo è di appena 11 euro e l'editore è Gribaudo - Il Gusto. Le foto sono invece curate da Vincenzo Lonati. Maggiori info nella nostra scheda: Scheda Altre info qui http://www.microbirrifici.it/ <hr size=2 width="100%" align=center> I nostri Articoli Birra e Castagne. In collaborazione con Kuaska ecco una sezione tutta dedicata a questo tipo di birra Made in Italy. http://www.mondobirra.org/birracastagna.htm Microbirrfici e Brewpub. Aggiornata la sezione di tutti i microbirrifici e brewpub italiani. http://www.mondobirra.org/micro.htm Beershop. Aggiornata la sezione di tutti i beershop italiani http://www.mondobirra.org/beershop.htm Impianti per Birra. Aggiornata la sezione di tutti i produttori di impianti per birrifici. http://www.mondobirra.org/impianti.htm Riviste Birra. Aggiornata la sezione di tutte le riviste che dedicano spazio alla nostra amata birra http://www.mondobirra.org/riviste.htm Cucina e Birra. Vi ricordiamo la nostra ampia sezione dedicata alla cucina con la birra (www.mondobirra.org/cucina.htm), cresciuta con una decina di ricette, e la sezione degli abbinamenti gastronomici (www.mondobirra.org/tabella.htm)
02/07/2006 n° 71 Arrivederci al prossimo appuntamento con la nuova newsletter, ricca di articoli e notizie dal mondo della birra!!!
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