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La Nardons del Birrificio Birra di Meni
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Birrificio La Birra di Meni
Microbirrificio di Domenico Francescon, da tutti conosciuto come “Meni”, birraio nonché titolare del marchio “La birra di Meni”. Ha iniziato ad interessarsi alla birra più di 25 anni fa per curiosità, per capire se si poteva produrla in casa. Con le poche nozioni che si potevano trovare a quei tempi, si è prodotto il malto, ha raccolto il luppolo selvatico ed ha usato il lievito per la panificazione. Non avendo nozioni di sterilità o sanificazioni il risultato è stato poco soddisfacente; comunque, avendo questo liquido fermentato, distillò il tutto ed ottenne un discreto whisky e così non buttò via neanche la prima birra. Dopo vari esperimenti e ricerche riuscì a farsi portare del malto dal Belgio e con il passare del tempo ha iniziato a trovare libri sull’argomento e la musica è cambiata. Aveva una impresa edile e come ultimo lavoro si costruì il laboratorio e, passando dalla malta al malto, nel 2008 al compimento di 60 anni Domenico iniziò a produrre la prima birra da professionista. Attualmente produce 14 tipi di birra, 6 vengono prodotte di continuo mentre le altre sono stagionali e quando sono esaurite, per averle, bisogna aspettare la prossima cotta. Meni è molto legato al territorio, e ha battezzato le birre con i nomi delle borgate del suo paese, Cavasso Nuovo, in friulano. La linea della Birra del Meni Produce le seguenti birre
Durgnês - Specialità 5,2% Posizione Geografica
Intervista realizzata nel mese di Novembre 2010
Il Meni, ovvero Domenico Francescon con il premio ricevuto da Unionbirrai nell'edizione 2010 della Birra dell'Anno Ci descriveresti della tua linea produttiva la tua birra rappresentativa, quella che ha riscontrato il maggiore interesse e la birra che ti auguri abbia un maggiore riscontro nel pubblico? La birra più rappresentativa è senz’altro la “Siriviela” che è il nome della borgata dove è situato il birrificio, una bock da 7,4 gradi alcolici, prodotta con puro malto d’orzo e una piccola quantità di malto di frumento, dal colore giallo intenso, molto profumata, dal sapore abbastanza amaro, molto apprezzata dagli amanti della vera birra. Quella che va alla grande è la “Durgnês”, una lager da 5,2 gradi alcolici, prodotta con puro malto d’orzo, colore chiaro, profumo di luppolo fresco, molto delicata nel suo persistente amaro. Questa birra è arrivata quinta al concorso “Birra dell’anno 2010” indetto da Unionbirrai alla categoria “birre a basa fermentazione inferiori a 14 gradi plato” e ha ricevuto una medaglia d’argento alla categoria “lager” al concorso “Beer Challenge 2010” tenutosi a Londra. La Pirinat del Birrificio Birra di Meni Le altre quattro vanno avanti a pari passo, dipende dalle zone e dall’abitudine dei clienti; comunque, secondo il mio parere e quello di tanti altri estimatori, quella che dovrebbe avere più successo fra le quattro dovrebbe essere la “Pirinat”, una birra scura, molto corposa, prodotta con puro malto d’orzo, con 6,6 gradi alcolici, un profumo di tostato, molto morbida con chiari sentori di caffè e liquirizia. Classificata prima al concorso “Birra dell’anno 2010” indetto da Unionbirrai alla categoria “birre a basa fermentazione superiori a 14 gradi plato” e ha ricevuto una medaglia di bronzo alla categoria “stout” al concorso “Beer Challenge 2010” tenutosi a Londra. Inoltre, ha preso una medaglia d’oro ed il trofeo sulla più bella etichetta al concorso “Design & Packaging” sempre al “Beer Challenge 2010”. Fra le birre stagionali vorrei segnalare: la “Caldan”, aromatizzata con fiori di sambuco; la “Candeot”, prodotta con la zucca; la “Pitruc”, prodotta con caldarroste. La linea completa del Birrificio Birra del Meni Quanti Ettolitri hai prodotto lo scorso anno (2009) e quanti presumi raggiungerai alla fine del 2010? Nel 2009 sono stati prodotti 350 hl. Di birra, tutta in bottiglia. Nel 2010 saremo a poco più di quella cifra, nel 2011 è in previsione un aumento della produzione del 50 % In quale percentuale produci e imbottigli e quanto in fusti? La maggior parte della birra viene infustata in fusti da 25 l. L’attuale tua distribuzione avviene solo in Italia o anche all’estero? Solo in Italia. Per ora non esportiamo all’estero, ma siamo in contatto per iniziare. Per Natale prevedi una birra particolare, espressamente prodotta per questo periodo o una stagionale non particolarmente natalizia? Per natale ormai è un classico la “Nardòns”, aromatizzata con miele di castagno proveniente da alveari del posto, alloro e ginepro; un mix di profumi e sapori che con i suoi 8 gradi alcolici fanno venire in mente il caminetto e l’atmosfera natalizia. Anche questa etichetta ha ricevuto una medaglia d’oro al concorso “Design & Packaging” sempre al “Beer Challenge 2010”. |
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