Intervista alla Birra Lacu
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Birra Lacu
Risponde Ugo Faieta
Come mai avete
fatto una scelta del genere?
La scelta di creare Birra Lacu
nasce da mesi di duro lavoro, dalla fantasia e dalla storia che essa porta
con se. Il mio sogno è stato sempre quello di dare un immagine, un nome una
identità a qualcosa che già esisteva e che aveva bisogno solo di essere
composta nel modo giusto, come un puzzle. Lacu è nata così....! Amalgamando
ad una ricetta di birra secolare, pezzi di storia e di tradizioni che si
perdono nel tempo.
Avete intenzione di estendere il vostro portfolio di birre?
Probabilmente per la fine di questo anno verranno lanciate sul mercato altre
due tipologie di birra che porteranno sempre il nome della loro madre, ma
saranno una TRIPLE e una BRUNE.
Come intendete curare il rapporto che c'è tra distributore e esercente?
La mia Azienda ovvero la Cobit Italia punta a trovare distributori di
fiducia nelle loro zone di competenza proprio per dedicare tutto il tempo
non alla vendita ma alla cura della qualità e del immagine di questa birra.
Diverse regioni del nostro paese sono già state coperte da distributori e
presto tutta la penisola potrà degustare i sapori di Lacu. Per il 2005 già
sono stati allacciati ottimi rapporti con stati europei e soprattutto con
grande stupore per la mia azienda anche con gli Stati Uniti d America dove
Lacu ha già fatto parlare di se.
Avete in progetto degli eventi di degustazione della birra Lacu?
Lacu già è stata protagonista di diverse degustazioni di vitale importanza.
Tra queste cito le due più importanti ovvero quella della sua presentazione
il 28 aprile 2004 a Roma nella splendida cornice del Hotel Cavalieri Hilton
dove è stata degustata accompagnata da pregiati cibi e dove sono stati
presenti oltre alla stampa e alle tv tanti ospiti illustri come Nicola
Bulgari, Andrea Morricone figlio del noto compositore, Maria Bufalini,
Ambasciatore Belga, Ambasciatore di Bacu, la Principessa Ruspoli per citarne
alcuni. Nella Seconda degustazione l'immagine è stata messa un po' da parte
per lasciare spazio alla qualità, al gusto e al giudizio degli esperti del
GAMBERO ROSSO, in un incontro nella Città del Gusto, dove hanno espresso la
massima valutazione per questa speciale birra Belga. Concretamente si potrà
toccare con mano questa eccelsa valutazione nella rivista del Gambero Rosso
di Ottobre.
Il fascino che ispirano questo tipo di birre, colpisce molto sia colui
che degusta le birre, ma anche coloro che colleziona pezzi birrari, su
questo versante avete dei progetti che volete segnalarci?
Il più importante che l'azienda sta realizzando è la creazione di trenta
bottiglie numerate in ricordo della prima produzione di Lacu, con etichetta
in vera radica di noce dipinte a mano con porpora di oro antico, conservate
in raffinatissime scatole in legno con la stessa etichetta in radica
numerata.
Quali formati proponete al pubblico che berrà la vostra birra?
Lacu si presenta in un solo formato ovvero quello da 75 cl. ed anche le
future versioni saranno di questo formato per una questione oltre che
d'immagine anche di qualità per i processi di fermentazione che esigono il
tappo sughero.
Settembre 2004
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