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Birrificio Free Lions

Microbirrificio di Andrea Fralleoni aperto nel 2011. Impianti della Uberti. Andrea lavorava all'IBM e qualche anno fa ha deciso di trasformare la sua passione di Homebrewer in un lavoro. Andrea abita a Roma e ha cercato un posto dove fare birra con spazi aperti e dove si respira e si vive bene. Ha imparato le tecniche birrarie da Steve Dawson del Birrificio White Dog di Modena, infatti molte delle sue birre sono ispirate dalla tradizione anglosassone. I nomi delle sue birre li trova viaggiando tra Roma e Tuscania, nella solitudine riflessiva degli 85 km che dividono il suo lavoro dalla sua casa. Andrea predilige le birre poco alcoliche e di gran beva.

Le birre in produzione:

Riv Ale: Golden anglosassone rifermentata in bottiglia, il nome deriva dalle sfide one-to-one come le match race della Coppa America e ad Andrea, amante delle sfide e della vela, sembra un nome appropriato. 4,5% vol., abbinata a crostacei e carni bianche, da servire a 8-10°C.

Morgause: Ambrata, ispirata alle bitter inglesi, secondo le leggende arturiane è la sorellastra di Artù che in modo subdolo ed intrigante, seduce il Re in modo da poterne concepire il figlio. Questa birra è ammaliante e seducente. 5,4% vol., abbinata a carne alla brace formaggi mediamente stagionati, da servire a 8-10°C.

Never Ending: Scura di alta fermentazione, ispirata alle stout inglesi, sorprende per il grande e lungo retrogusto che ti avvolge, non particolarmente amara, beverina e poco alcolica. Infatti il nome che gli ha trovato Andrea ricorda il tema dell'interminabile gusto che vi avcvolgerà. 5,5% vol., abbinata a dolci a base di caffè, cioccolato e frutta secca, da servire a 9-12°C.

Area 51: biond adi alta fermentazione, ispirata alle Pale Ale, ricorda il luogo simbolo del mistero, una celebrazione al movimento americano che è riuscito a far rinascere il gusto per le birre vive. 5% vol., da abbinare a tartine, fritti vegetali e crostacei, da servire a 7-9°C.

In arrivo la +39

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.25