Notizia
© 2002 - 2014 - Tutti i diritti sono riservati, è vietato copiare senza autorizzazione queste pagine. |
Novità nel rapporto degli italiani con la birra, consumata ormai da due connazionali su tre Infatti, se rimane forte e prioritario l'elemento socializzante di questa bevanda, emerge però con chiarezza un consumo più personale, curioso, consapevole e raffinato, insomma, di qualità. È quanto emerge dall'indagine Makno-AssoBirra 2006 «Gli italiani e la birra», giunta alla sua decima edizione e svolta su un campione di 2.000 persone di età superiore ai 18 anni. In sostanza, anche se rispetto agli altri paesi europei l'Italia rimane fanalino di coda con un consumo pro-capite di circa 29 litri, contro i 25 litri di dieci anni fa, in questo arco di tempo però, è aumentata notevolmente l'offerta di stili e marche diverse, salite da 86 a circa 170. «Il consumatore di birra nel 2006 è sempre più orientato verso la qualità - spiega il prof. Mario Abis, Presidente della Makno - è attento ed esigente, legge le etichette e sceglie la birra che meglio si adatta al suo modo di essere». L'indagine evidenzia inoltre che, i due italiani su tre che oggi consumano la birra (il 66,2%), lo fanno soprattutto per il suo «gusto gradevole, sia durante che fuori dai pasti». E se «a pranzo o a cena la maggioranza (45,2%) sceglie la birra tout court per il suo apprezzabile sapore, rimane forte anche il classico abbinamento con la pizza (36,4%)». Fuori dai pasti, oltre al gusto gradevole (54,5%), la birra piace «perchè è dissetante (21,7%) e per l'appeal socializzante (9,2%). A questo proposito, il 79,3% del campione dichiara di bere birra con gli amici, ma aumenta anche la percentuale di quanti la gustano per conto proprio: dal 13,7% al 22,1%». Ma agli italiani come piace la birra? Il 37,8% degli intervistati, da veri intenditori e amanti della qualità, vuole gustarla nel classico bicchiere da birra con la schiuma, il 15% non si preoccupa invece del bicchiere dal quale sorseggiarla, mentre il 16,2% preferisce berla direttamente dalla bottiglia. La temperatura deve essere rigorosamente fredda, ma non troppo (72,1%). La birra preferita, poi, è la pils (una lager ben luppolata), indicata da 3 italiani su 10, seguita dalla doppio malto e dalla lager. All'insegna dell'aspetto socializzante della birra, il pub e il bar rappresentano ancora i posti ideali per bere un buon bicchiere, anche se si rafforza il consumo domestico: ormai un intervistato su quattro (24%) si gusta una birra in famiglia. Un discorso a parte merita il rapporto tra la birra e la dieta mediterranea, che risulta essere sempre più praticata dalla popolazione italiana: nel 2006 l’83% degli italiani dichiara di seguirla. Ebbene, secondo il 42,1% del campione la birra è molto o abbastanza in linea con questo stile alimentare. Mentre, interrogati sulla coerenza della birra con i principi di un'alimentazione sana e gustosa, gli italiani scelgono una promozione a pieni voti: assegnano un quasi 7 (6,8 su 10). Il 47,5% degli italiani vorrebbe trovare nei ristoranti o nelle pizzerie una vera e propria Carta delle Birre che li aiuti anche nella scelta del miglior abbinamento con il cibo. Il 27% del campione afferma che, in presenza di maggiori informazioni sugli abbinamenti della birra con i cibi di tutti i giorni, la userebbe più spesso a pasto: il 13,9%, infatti, oggi non lo fa perchè non sa con che cosa abbinarla, il 13,1% dichiara che in questo modo la alternerebbe più frequentemente con il vino. Promossa la birra anche dal punto di vista nutrizionale. Un intervistato su tre (34,3%) la giudica a basso contenuto calorico, dietro a caffè, the, tisane (64,4%), e succhi di frutta-spremute (44,9%), ma davanti a vino (28%) e coca cola (13,8%). «Un'opinione - precisa la ricerca - che non corrisponde del tutto alla realtà scientifica, visto che la birra contiene meno calorie dei succhi di frutta». Fonte Il Tempo Luglio 2006 |
© 2002 - 2016 Tutti i diritti sono riservati. I marchi registrati appartengono ai rispettivi proprietari