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Alla bottega di via piazzi I più richiesti tè e caffè, la novità birra agli spinaci Quinoa Secondo Marianna Gugiatti, volontaria della Bottega del commercio equo e solidale di via Piazzi, il fiorire di negozi e ristoranti che propongono le tradizioni gastronomiche di paesi lontani è un fatto sicuramente positivo, perché permette di avvicinarsi a culture diverse, ma «è necessario porre attenzione ai criteri con cui i prodotti vengono importati». Il principale obiettivo della rete a cui anche la Bottega di Sondrio fa riferimento è quello di garantire ai produttori delle materie prime importate dal sud del mondo guadagni adeguati. «Questa forma di commercio - prosegue Gugiatti - si fonda sul rispetto della dignità dei lavoratori impegnati nelle piantagioni da cui la merce che vendiamo qui in Italia proviene». E di prodotti alimentari "esotici", la Bottega di Sondrio è ricca. Si va dai generi più tradizionali, sempre i più richiesti, come il caffè, il the e lo zucchero di canna. Ma varrebbe la pena di provare anche cibi più curiosi, come le confetture preparate con frutta esotica, il cioccolato, prodotto facendo esclusivamente ricorso al burro di cacao e non ad altri grassi vegetali, il guaranà, coltivato da una tribù brasiliana e presente nell'elenco dei presidi di Slow Food. «La novità di questi giorni - ci informa Gugiatti - è la birra. Si tratta di una bevanda prodotta da una birreria belga utilizzando materie prime provenienti da coltivatori aderenti alla rete del commercio equo e solidale. Nella preparazione vengono utilizzati semi di quinoa, una pianta simile allo spinacio, che cresce in Bolivia e che è molto utilizzata dalla popolazione locale».
Fonte La Provincia di Sondrio Marzo 2006 |
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