Colazione con birra? Chiedetelo
ai cinesi
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Colazione con birra? Chiedetelo
ai cinesi
Quante volte
viene trascurata, consumata di fretta, con la mente già rivolta al lavoro.
Ci si limita ad un caffè al bar o ancora la si salta completamente perché
non c’è tempo. Eppure la colazione è forse il pasto più importante della
giornata, perché fornisce l’energia necessaria ad affrontare gli impegni
quotidiani dopo una notte di digiuno.
Per questo motivo, oltre ad essere equilibrata da un punto di vista
nutrizionale, dovrebbe rappresentare un’occasione piacevole, che
contribuisca a darci il buon umore già di prima mattina.
Le “offerte” nell’ambito delle colazioni sono moltissime e variano in
maniera sensibile a seconda del Paese in cui ci si trova. Non sempre queste
colazioni “locali” sono sane seppur appetitose, ma molto spesso sono
decisamente curiose e completamente diverse da quelle che sono le nostre
abitudini. “La maggior parte delle colazioni proposte nel mondo”, precisa
Chiara Trombetti, Dietista di Humanitas-Gavazzeni di Bergamo, “apporta
obiettivamente una quota calorica molto elevata. Alla mattina dovremmo
infatti ingerire circa il 25% delle calorie quotidiane, percentuale che
viene decisamente superata se ci si butta su formaggi, salumi e uova fritte,
come accade spesso all’estero”. D’altra parte l’abitudine ad una colazione
molto abbondante era diffusa già presso gli antichi romani, che tra le 8 e
le 9 del mattino consumavano niente meno che pane e formaggio, uova carne e
frutta fresca. Uno spuntino decisamente sostanzioso, ma che potrebbe persino
apparire leggero in confronto a quello che abitualmente mangiano ogni
mattina gli israeliani. “Anche se in questo Paese manca una cucina
tradizionale, la colazione è invece tipica”, dice Chiara Trombetti, “ed un
vero e proprio pasto: frittata, insalata, pomodori e cetrioli tagliati a
dadini a cui si possono aggiungere cipolla e carote, formaggi spalmabili o
salati, pane, sottilette, yogurt, frutta, caffè. E per le buone forchette
anche aringhe e tonno”. Non da meno, anche se con cibi caratteristici della
cultura orientale, è la colazione cinese. Ogni mattina si portano in tavola
2 piatti, il FAN a base di cereali (riso, ma anche orzo, granoturco) e il
CAI, in pratica il companatico (a base di pesce, carne, verdure). Ai piatti
principali si possono aggiungere cetrioli e cipolle in salsa di soia,
intingoli piccanti, fritture accompagnate da un bicchiere di birra. “Mancano
invece completamente i “nostri” caffè e latte”, dice Chiara Trombetti.
Spostandoci in Turchia, la mattina si trovano quasi esclusivamente cibi
salati: pane e formaggio, uova sode, olive, pomodori, il tutto accompagnato
dal tè. Pane, miele, marmellata e una crema di cioccolato vengono consumati
solo raramente. La colazione inglese e quella americana sono decisamente le
più conosciute, ma anche tra le più ricche di grassi. I sudditi di Sua
Maestà per il breakfast consumano tè, uova fritte con il bacon, rognoni alla
griglia, aringhe, salsicce, tartine con burro e marmellata. Negli USA,
invece, la mattina tocca al caffè lungo (a volte al tè), al succo di arancia
confezionato, al pane con burro, ai dolci e alle torte. Anche se molti
preferiscono il salato: uova, formaggio, prosciutto cotto e pane. Anche la
colazione tedesca è molto ricca di grassi perché a base di uova, pancetta,
brioche salate e wurstel.
Molto più simili alla nostra sono invece le colazioni dei francesi (a base
di caffè e latte e brioche o pane scaldato) e degli spagnoli (con caffè,
cioccolato e brioche). Ma qual è il parere degli esperti sulle colazioni di
tutto il mondo? “Le colazioni abbondanti, dall’israeliana, alla cinese,
passando per l’inglese e l’americana”, dice Chiara Trombetti, “sono troppo
caloriche e rischiano perciò di affaticare la digestione. Inoltre sono
ricche di grassi saturi, dannosi per il cuore. Spesso, poi, dopo queste
colazioni superenergetiche, gli stranieri saltano il pranzo, arrivando però
affamati la sera e rischiando così di “abbuffarsi””.
Fonte
www.humanitasalute.it
Novembre 2003 |