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Il pub del 2000

È la nuova tendenza dei locali: un pc portatile sul tavolo per ordinare da bere. Ma anche per navigare. E a Roma quattro ragazze ci provano: "Sarà un successo"

ROMA - Arrivarono i videoclip, e i locali ne furono subito invasi. Poi venne il tempo dei telefoni con cui si poteva comunicare da un tavolo all'altro. I giochi di ruolo, un po' snob, tennero banco per qualche stagione. Infine esplose il karaoke, cinque minuti di effimera notorietà fra le pinte alla portata di tutti. Passato remoto: la vera tendenza del 2000 è l'Internet pub. Nel quale i computer sono onnipresenti e onnipotenti, gestiscono le ordinazioni e il conto, permettono di scegliere i video da proiettare, di comunicare con gli altri avventori, e - perché no? - di navigare in Rete e spedire posta elettronica.

Nelle grandi città, i primi locali hi tech sono già arrivati. E altri ne nasceranno nei prossimi mesi, c'è da giurarci. Proprio ieri sera a Roma è stato inaugurato il "Blue River" che è un concentrato di tecnologia digitale immerso nell'estrema periferia nord della capitale. Il pub si trova nel quartiere Casalotti, al suo interno riproduce la grotta di Frasassi, con tanto di stalattiti e cascatella con fiumiciattolo. Ed è stato tirato su da quattro cugine, di età compresa tra i 22 e i 30 anni, con un passato da cameriere nei ritrovi del centro e tanta voglia di mettersi in proprio.

"In questa zona di Roma non c'è quasi niente, e questo vuol dire che abbiamo già un buon mercato di partenza", spiega Elettra Bezziccheri, una delle quattro titolari. "Poi un nostro zio aveva i locali che abbiamo arredato, puntando su qualcosa di molto innovativo, in grado di attirare anche gente che non abita qui". L'investimento è stato notevole, un miliardo, lira più lira meno ("rimediato un po' grazie ai risparmi dei nostri genitori, un po' grazie all'aiuto finanziario di un socio già pratico nel settore").

Su ognuno dei 34 tavoli del "Blue River" c'è infatti un pc portatile, poggiato su un supporto mobile per essere utilizzato da tutti. Da quel piccolo computer si può fare di tutto: guardare il menù e fare le ordinazioni al banco. Chattare con chi è seduto agli altri tavoli, azionare il juke box a videodischi che proietta le clip sugli schermi digitali disseminati per la sala, controllare in qualsiasi momento quanto si sta spendendo. E navigare su Internet: per ogni mille lire di spesa, si "guadagna" un minuto di esplorazione in Rete con connessione adsl, e quindi superveloce.

Se l'Internet pub funzionerà o si rivelerà solo una moda di passaggio è presto per dirlo. I pionieri, per ora, ostentano grande ottimismo: "Ci abbiamo investito tutto quello che avevamo e anche di più", spiegano le quattro ragazze. "Ma non abbiamo alcun dubbio che ne sia valsa la pena. Il matrimonio tra lo svago serale e quello virtuale è sicuramente vincente".

(19 settembre 2000)

Fonte Repubblica
 

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