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Cheese 2005 La quinta edizione di Cheese, le forme del latte, rassegna internazionale dedicata al formaggio, e più in generale al latte nelle sue varie coniugazioni, avrà luogo a Bra (Cn) dal 16 al 19 settembre 2005 . Dopo i successi di Terra Madre e del Salone del Gusto, Cheese, evento organizzato con cadenza biennale da Slow Food e dalla Città di Bra, ne raccoglierà lo spirito e l’eredità, essendosi negli anni già affermato come il più importante meeting internazionale dedicato ai piccoli produttori caseari. Tra i suoi intenti, sviluppare nei consumatori la consapevolezza delle loro scelte, offrendo la possibilità di degustare e confrontare tutti i formaggi Dop o Igp d’Europa; creare eventi e spazi che siano una vetrina unica per il settore lattiero-caseario artigianale di qualità; concentrare l’attenzione sul latte e sulla ricca gamma dei suoi derivati; portare a contatto del grande pubblico formaggi e produttori dalle più diverse parti del mondo. Cheese 2005 si presenta come un grande mercato del formaggio che raccoglierà anche i prodotti più rari e i Presìdi Slow Food italiani e internazionali, con ampi spazi dedicati alla degustazione e alla conoscenza; ma anche come importante momento di riflessione e di proposta. Tema centrale dell’evento saranno i formaggi caprini, e altri noti e meno noti prodotti di eccellenza casearia, protagonisti nei tradizionali momenti che Cheese dedica all’approfondimento: Laboratori del Gusto, Gran Sala del formaggio, convegni, presentazioni, incontri. Cosa si può fare a Cheese? Comprare - formaggio di ogni tipo, forma, dimensione, stagionatura, a pasta molle, dura, filata, pressata, erborinata, proposto e venduto da selezionatori, istituzioni, consorzi, pastori scesi dagli alpeggi o gruppi di produttori riuniti in un Presìdio Slow Food; - derivati del latte come gelato e yogurt e prodotti che ben si abbinano con i formaggi, come miele e gelatine di frutta. Degustare - tutti i formaggi Dop e Igp europei; - i formaggi dei Presìdi Slow Food italiani e internazionali; - i grandi formaggi caprini in arrivo da tutto il mondo; - i capolavori d’alpeggio dei pastori ; - i 1000 vini dell'Enoteca della Gran Sala del formaggio; - le birre non pastorizzate dei microbirrifici italiani; - i piatti di Campania, Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo, nei 4 Chioschi; - i menù dei 25 Appuntamenti a Tavola, in prestigiosi locali e ristoranti della zona; - i plateau di formaggi che 51 ristoranti del Piemonte serviranno ai clienti; - colazioni e aperitivi con i prodotti dei Presìdi Slow Food in uno speciale caffè letterario all'aperto. Imparare - nei momenti dedicati alle più interessanti varietà e abbinamenti di formaggio che gli esperti presentano durante i 42 Laboratori del Gusto; - sotto il tendone di Make... Cheese, il Circo dell'educazione al gusto rivolto; - nei laboratori di Cheese Bimbi (se si hanno dai 4 ai 12 anni): giochi, degustazioni, lezioni di cucina e di educazione alimentare per avvicinare i bambini alla manualità e alla percezione sensoriale del cibo; Partecipare - alle serate di spettacolo che porteranno nelle piazze di Cheese la gioia di vivere della salentina "Notte della Taranta" o la musica tradizionale irlandese; - alle rappresentazioni dei "pupi" catanesi della famiglia Grosso; - alla premiazione dei Locali del Buon Formaggio; - alla premiazione dei "Testimoni della cultura di tradizione popolare"; - alla premiazione di "BioCaseus" per i formaggi provenienti dal mondo dell'agricoltura biologico; - a seminari, incontri e convegni all'Università di Scienze gastronomiche a Pollenzo; - alla mostra fotografica "Immagini del gusto"; - a presentazioni di libri, incontri con personaggi e quant'altro la ricca offerta di Cheese potrà garantire. Cheese a Bra - La manifestazione in città Il Grande Mercato dei Formaggi • nelle piazze Roma, XX Settembre e Carlo Alberto c’è il cuore pulsante della manifestazione, con centinaia di bancarelle che propongono in vendita il meglio dei formaggi in arrivo da tutto il mondo. Uno spazio sarà dedicato ai formaggi dei produttori aderenti all'Aiab, l'Associazione Italiana Agricoltura Biologica.La Casa dei caprini • in piazza XX Settembre saranno raggruppati i formaggi di capra a latte crudo, veri protagonisti dell'edizione 2005 di Cheese. Saranno in vendita e in degustazione ma anche spiegati attraverso momenti didattici e dimostrativi nel corso della giornata.La Piazza della birra • in corso Cottolengo alcuni dei più significativi birrifici artigianali italiani proporranno le loro birre non pastorizzate, con la possibilità di abbinarvi la vera pizza napoletana in arrivo da Castellamare di Stabia.Il Mercato dei Presìdi • lungo via Prìncipi di Piemonte sono raccolti i formaggi dei Presìdi Slow Food italiani ed internazionali;La Strada dei Pastori • in via Marconi i pastori-casari di tutta Italia avranno uno spazio dove poter liberamente mettere in mostra e in vendita i loro prodotti.Immagini del gusto • nella Chiesa di San Rocco, in via Cavour, una mostra raccoglie le esperienze di venticinque grandi fotografi nel raccontare, attraverso il loro obiettivo, il significato dei Presìdi Slow Food.La Gran Sala del Formaggio • sotto il porticato storico dell’ala mercatale, tra corso Garibaldi e piazza XX Settembre, saranno proposti in degustazione tutti i formaggi Dop (denominazione di origine protetta) e Igp (indicazione geografica protetta) d'Europa, abbinati a una ricca scelta di vini dell'Enoteca, che conta oltre 1.000 etichette.Laboratori del Gusto • distribuiti lungo tutta la città, in scuole ed edifici pubblici, e nei suggestivi locali della Banca del vino di Pollenzo, sono momenti in cui esperti e produttori guidano i visitatori alla conoscenza di prodotti e tradizioni legate al mondo del formaggio, in abbinamento con grandi vini ma non solo. In complesso saranno 42 gli appuntamenti per imparare degustando.Infine, gli appuntamenti con i Laboratori del Gusto: seduti ai banchi come durante una lezione, i partecipanti conoscono e assaggiano i formaggi proposti con l’aiuto di esperti e produttori. Per quanto riguarda la Germania, segnaliamo l’appuntamento di: Sabato 17 Settembre 2005 - h. 13:00 - Sala Maschili 2 - Le Pils del mondo fanno la corte ai caci Lo stile pils ha come protagoniste birre chiare, di bassa fermentazione, dal gusto secco e luppolato. Accanto alla storica Pilsner Urquell - la birra nata nel 1842 a Plzen, in Boemia, che ha segnato una svolta nella produzione e diffusione delle birre chiare a lunga maturazione a freddo (lager) – ci sarà una selezione di pils del mondo (Italia, USA, Belgio, Germania) che, con l'aiuto di Lorenzo Dabove, alias Kuaska, da accostare ai formaggi scelti da Tom Parola, mastro formaggiaio della Casa del Parmigiano di Saluzzo. Domenica 18 Settembre h. 16:00 -I caprini della West Coast Degustazione di alcuni dei migliori formaggi di capra della costa ovest degli Stati Uniti commentati da Daphne Zepos, Laura Werlin e Anya Fernald: Humboldt Fog dell'estremo nord della California, Tumelo Tomme del selvaggio Oregon, i formaggi di Sally Jackson avvolti in foglia di castagno dallo Stato di Washington e altri ancora. Prodotti Usa saranno poi affiancati a vini, formaggi e birre di altri Paesi: Sabato 17 Settembre alle h. 13:00 -Le Pils del mondo fanno la corte ai caci Accanto alla storica Pilsner Urquell - la birra nata nel 1842 a Plzen, in Boemia - una selezione di pils del mondo (Italia, USA, Belgio, Germania) che accompagnerà i formaggi scelti.
Formaggio e birra - Un matrimonio riuscito Nella tradizione delle birre d’abbazia belghe l’abbinamento con il formaggio esiste da secoli, e ancora oggi tutte le birrerie trappiste si dedicano anche alla caseificazione, producendo generalmente tome di latte vaccino. Questo significa che non è stato scoperto nulla di nuovo nel momento in cui si è deciso di sperimentare e studiare i diversi abbinamenti tra birra e prodotti caseari. Semplicemente, mentre il panorama dei formaggi nei paesi del Nord Europa subiva un drastico impoverimento a causa dell’omologazione industriale, il consumo di birra di qualità di differenti tipologie si diffondeva anche nei paesi mediterranei, dove la varietà e la ricchezza dei derivati del latte ha resistito e conosce oggi una fortuna crescente. Con la birra artigianale, giocando sulle differenze di gusto che questa metodologia di produzione consente, il formaggio, nelle tipologie di gusto e aromi più diversi, trova la sua compagna d’elezione. L’abbinamento birra-formaggio non è da considerare una sfida al vino, ma piuttosto un'alternativa che arricchisce il panorama gastronomico. A Cheese questo è ben evidenziato con la presenza di due spazi dedicati al "bere bene": l’Enoteca, che affianca con la sua ricca proposta di etichette la Gran Sala del formaggio, e la Piazza della birra, che ospita le birre artigianali non pastorizzate dei birrifici artigianali italiani. Nei Laboratori del Gusto, invece, la presenza del vino resta decisamente preponderante rispetto a quella della birra (71 abbinamenti contro 4) a dimostrazione di quanta ricchezza in biodiversità e metodi di produzione – e quindi in sapori - il mondo enologico riesce ad esprimere. Ma veniamo a qualche consiglio per chi vuole arricchire il tagliere dei formaggi con un boccale in accompagnamento. Tutte le birre in stile d’abbazia vanno benissimo con i formaggi di media e alta stagionatura con gradazione alcoolica sopra gli 8 gradi, che creano un equilibro perfetto, grazie alla tostatura e all’acidità, con il gusto forte del formaggio invecchiato. Il culmine della piacevolezza si raggiunge insieme agli erborinati. In linea generale, con i formaggi freschi si può consigliare una blanche, dal gusto leggermente mieloso, ma speziato e delicatamente citrico. Con i formaggi dalla pasta grassa e untuosa, come il taleggio o le tome, vanno bene le pils bionde che hanno un retrogusto amaro intenso. Ma i cultori birrari più curiosi possono allargare il proprio orizzonte andando a sperimentare altre possibilità. Il criterio generale più semplice e diretto è quello di accompagnare il formaggio con una birra di analoga struttura, perché il risultato finale dell’abbinamento sia giustamente equilibrato e gradevole al palato; non va peraltro dimenticato che l’abbinamento meglio riuscito non si ottiene smussando le caratteristiche più spigolose dell’uno o dell’altro ingrediente, ma facendole opportunemente risaltare. E’ possibile poi correggere le punte di eccessivo contrasto giocando sulla stagionatura del formaggio.
Fonte Comunicato Settembre 2005 |
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