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Regno Unito: il vino supera la birra Cambiano i tempi e con essi i costumi, ma il nuovo trend del Regno Unito potrebbe sorprendere più di una persona. Da sempre grandi estimatori della birra, gli inglesi sembrano ora preferire il vino. A conferma di questo cambiamento nel ''way of life'' britannico c'è l'incremento delle vendite di vino registrato nell'ultimo anno, che segna un più 368 milioni di euro, per un totale di 2,9 miliardi. La contemporanea diminuzione delle vendite di birra (- 0,7% per un totale di 2,6 miliardi di euro), ha poi fatto il resto: oggi il vino è la bevanda alcolica preferita dagli abitanti del Regno Unito. La notizia arriva dalle pagine del ''Daily Telegraph'' che riporta, inoltre, i dati emersi da un recente sondaggio realizzato dalla rivista "Marketing", secondo la quale il grande schermo e la televisione hanno contribuito ad avvicinare gli inglesi al ''nettare degli dei''. Accattivanti bottiglie di buon vino compaiono infatti sempre più speso nelle pellicole cinematografiche e nelle serie televisive, promuovendo in questo modo la conoscenza del vino in paesi storicamente legati alla birra. Che si tratti di una vasta operazione di marketing o di una semplice casualità, questo non è dato sapersi, ma l'effetto è senza dubbio dirompente. Emblematico è il caso del film Sideways, candidato all'ultimo premio Oscar, che in occasione dell'uscita nelle sale cinematografiche ha fatto impennare le vendite del pinot nero (sorseggiato in alcune scene) di ben il 22 percento. Veicolata dai media, la moda del vino è quindi entrata a far parte integrante della vita degli abitanti del Regno Unito, anche se esistono ancora molte perplessità sul fatto che si possa trattare di un fenomeno destinato a durare. Proprio sul lungo periodo puntano i produttori italiani di vino che, insieme ai francesi, sono rimasti ai margini di questo boom. Nella lista dei 10 vini più apprezzati è infatti in testa l'Australia (con ben 4 etichette), seguita dalla California-Usa e dal Sudafrica (2 a testa), dal Cile (1) e da un rivenditore inglese di vini internazionali. Ai margini due nazioni che hanno fatto la storia del vino, come Italia e Francia, a cui non resta che puntare ad un pronto riscatto... Fonte Jugo Settembre 2005 |
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