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Fiumi di birra a Monaco
Era il lontano 1810 quando il
principe ereditario Luigi festeggiò le sue nozze con la Principessa Therese
di Sachsen-Hildburghausen, su un prato alle porte della città, invitando
all’evento anche i cittadini di Monaco. Le feste nuziali si conclusero con
una corsa di cavalli alla quale assistette la famiglia reale e tutta la
Baviera. Il successo riscosso in quell’occasione incoraggiò a ripetere i
festeggiamenti anche negli anni a seguire. Il futuro Re Luigi I non poteva
certo immaginare di essere l’artefice di quella che sarebbe divenuta nel
tempo la più grande festa popolare del mondo che ogni anno conta oltre 6
milioni di visitatori.
Ma tant’è. L’Oktoberfest – quest’anno dal 17 settembre al 3 ottobre – è la
più famosa e frequentata Mecca dei bevitori di birra di tutto il mondo,
l’evento che più di ogni altro lega il suo nome a Monaco. Un’occasione che
molti sfruttano per bere birra a volontà ma non tutti per scoprire la
particolare bellezza della città tedesca.
L’architettura evoca
atmosfere di un gaio meridione, effluvi di benessere avvolgono eredità
storiche e moderne aggiunte, la metropoli che ammalia e sprona a viverla.
Monaco brilla di luce propria. E questo grazie alla passione per
l’architettura dei re che governarono la Baviera fino alla fine della
monarchia. Quintessenza della Baviera, ospita i suoi più bei musei,
punteggiata da castelli, da quel capolavoro d’arte barocca che è il
Nymphenburg, residenza estiva di Ludwig I, con la sua leggendaria “galleria
della bellezza” che adorna l’ala sud.
Metropoli della cultura, con i suoi musei di fama mondiale, come il
Deutsches Museum, il museo dei superlativi, tra i più grandiosi di storia
della scienza e della tecnica d’Europa, e il gruppo delle tre pinacoteche,
Alte, Neue e Moderne, una sorta di summa artistica dal potere catartico. La
Alte Pinakothek contiene più di 800 capolavori di artisti europei dal
medioevo fino alla fine del rococò. È presente l’arte veneziana, con il suo
maestro Tiziano e la pittura barocca olandese di Frans Rubens con una delle
più grandi raccolte al mondo delle sue opere, orgoglio del museo. Eccelsa la
raccolta degli impressionisti francesi nella Neue Pinakothek (Monet, Manet,
Degas, Pissaro, Renoir), insieme ad opere di Cèzanne, Gaugin e van Gogh.
Vicinissima a questa, la Pinakothek der Moderne, il più grande museo d’arte
moderna in Germania che, con i musei circostanti, forma un insieme unico di
arte e storia della cultura, con spessore e qualità incomparabili.
Monaco è godimento artistico e mondano, da vivere e apprezzare girando a
piedi. Nessun dubbio sul punto di partenza, Marienplatz, ovvero il cuore
della città nonché centro della vita sociale. Spicca la colonna barocca
dedicata alla Vergine, Patrona della baviera, e attorno a cui ruotano le
altre meraviglie della pittoresca piazza. Il municipio (Neue Rathaus) con il
famoso carillon a figure animate, e la Peterskirche, la chiesa più antica di
Monaco, dal cui campanile lo sguardo spazia su tutta la città. Da qui
d’obbligo è confluire sulla vicina Theatinerstrasse, la via pedonale dello
shopping con eleganti negozi e i famosi Biergarten, “giardini della birra”,
locali all’aperto dove fare uno spuntino (tipico della tradizione bavarese)
all’ombra di ippocastani.
La gioia di vivere in questa città è particolarmente forte, prima, dopo e
durante l’Ocktoberfest. Giovialità feroce nel gusto gastronomico che
contempla una varietà davvero incredibile di sapori. La vera cucina di
Monaco comprende tradizionali piatti a base di carne (non ultimo l’adorato
brasato di maiale con canederli, Knödel) ma anche ottimi dolci come i
saccottini bolliti, croccanti o dorati e frittelle dorate nel burro. Il
tutto, naturalmente, accompagnato da uno e più boccali di birra.
Fonte Cecilia Martino
www.viaggi24.ilsole24ore.com
Settembre 2005 |