ROMA -
Mangiano molto la sera e prediligono, neanche a dirlo, pasta, riso e pane, mentre sale il
gradimento del latte e scende la frutta. Non largheggiano con i superalcolici (fanno
eccezione i giovani), abbandonano un po' il vino, ma in compenso si dicono entusiasti
della birra, per non parlare dell'acqua minerale che registra una crescita niente male.
Vorrebbero ancora schiacciare un pisolino pomeridiano, ma non possono farlo visto che si
corre molto e anche il pranzo è fin troppo veloce. Fumano un po' meno, ma utilizzano più
medicine rispetto al passato, soprattutto le donne. Lo stile alimentare degli italiani -
tra preferenze, vizi e abitudini di vita - è stato fotografato dall'Istat, nel rapporto
dal titolo "Stili di vita e condizioni di salute".
ADDIO PRANZO, VIVA LA CENA - Addio pranzo, come pasto principale, questa la prima
novità, soprattutto nelle regioni del Nord: scende la percentuale (72,2 per cento) di chi
considera fondamentale l'alimentazione di metà giornata, diminuiscono anche quelli che
dichiarano di tornare a casa dal lavoro. Il record spetta ai bimbi, dai 3 ai 5 anni: quasi
il quaranta per cento, infatti, mangia a scuola, a mensa.
LA PASTA SENZA RIVALI - Tipo di alimentazione: stravincono i farinacei. Quasi nove
italiani su dieci mangiano pastasciutta e risotti almeno una volta al giorno. Giù la
frutta, al contrario delle consolidate raccomandazioni delle mamme: 79,8 per cento nel
1998 contro l'85,4 per cento di cinque anni prima. E' boom per l'acqua minerale (il 77,6%
degli italiani ne beve contro il 70,7 del '93), del latte i cinque anni prima, e per la
birra. Che raddoppia i consumatori, cioé quasi il cinquanta per cento della popolazione
(cinque punti percentuali in più).
CALA IL VINO, BENE LA BIRRA - Un po' in disgrazia il vino, con "il bicchiere a
tavola che fa tanto bene" che non tira molto: lo beve tutti i giorni il 44,1 per
cento degli uomini e il 18,5 per cento delle donne, meglio nel Nord-Est (record in Val
d'Aosta, maglia nera alla Sicilia). Superalcolici: bene tra i giovani, che evidentemente
si lasciano incuriosire, male tra adulti e anziani.
FUMO E CRESCITA DEI FARMACI - Se da una parte diminuisce il gradimento del fumo,
dall'altra cresce l'uso dei farmaci. Il 39 per cento ne assume: il 9 per cento su
iniziativa personale, il resto dietro prescrizione medica. E per finire, circa 58 italiani
su 1000 hanno fatto ricorso al pronto soccorso, 22 italiani su 1000 hanno avuto un
ricovero in day-hospital o sono ricorse alla guardia medica e 15 italiani su 1000 hanno
subìto un incidente in ambiente domestico.
(20 aprile 2000)
Fonte
Repubblica
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