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A riveder le stelle: jazz all'Ospitale di Rubiera


L'Open Frontiers Quartet sarà accompagnato dalla degustazione di birra Panil RUBIERA (RE, 30 giu. 2005) - Venerdì 1 luglio alle 21:30 il Chiostro cinquecentesco dell'Ospitale di Rubiera si raprirà in occasione della seconda serata della rassegna "A Riveder le stelle", una novità 2005 della programmazione curata dall'Amministrazione Comunale.

Una iniziativa che si apre a quanti vogliano ritrovare se stessi nella libertà di serate all'insegna del piacere dello scambiare qualche parola con un buon gelato od un assaggio di vino bianco in compagnia di grande musica – sotto la direzione artistica del M° Maurizio Tirelli e di grandi film.

Venerdì è la volta de ll' "Open Frontiers Quartet", formazione che comprende alcuni tra i grandi nomi del jazz italiano:
Raimondo Meli Lupi (Chitarra)
Daniele Malvisi (Sax)
Gianmarco Scaglia (Contrabbasso)
Sandro Ravasini (Batteria)

Il gruppo propone sia materiale originale che brani tratti dal repertorio standard americano, di cui il gruppo si riappropria attraverso un profondo lavoro di arrangiamento, seguendo schemi stilistici ben determinati e di natura puramente jazzistica. Il tema della ricerca stilistica è prioritario ed affrontato con molta serietà dal gruppo, che è alla continua ricerca di un sound personale ed omogeneo; ricerca attuata tramite l'intesa, ripetutamente creata dai tre musicisti a colpi di spunti melodici, giochi armonici e ritmici sia di natura contrappuntistica sia improvvisativa, dando così vita ad una musica fresca e fortemente caratterizzata da accattivanti atmosfere.

La musica sarà accompagnata dal gusto della birra artigianale "Panil", a cura del Club di Papillon di Modena e Reggio Emilia.

All'interno, piccolo servizio bar. Ingresso 8 euro (bambini 4 euro), comprensivo della degustazione. Ore 21:00. Per informazioni: 0522622202 0522622204.

I musicisti
Raimondo Meli Lupi – chitarrista e compositore.
Inizia a suonare la chitarra da autodidatta all'età di undici anni e perfeziona lo studio dal 1985 frequentando varie edizioni dei Seminari Senesi di Ravenna Jazz. Nel 1987 si iscrive presso il Berklee College of Music di Boston e si diploma in Composizione di Musiche per Film e Arrangiamento. Dal 1989 è allievo di Joe Diorio.
Ha suonato con innumerevoli musicisti italiani e stranieri tra cui citiamo Joe Diorio, Steve LaSpina, Jeff Hirshfield, Jeff Link 4et, Guido Manusardi, Felice Reggio, Franco Finocchiaro,Ferdinando Faraò, Massimo Manzi, Hengel Gualdi ecc.. ma soprattutto si esibisce in trio, sin dal 1986.
Collabora da molti anni con i seminari di Ravenna Jazz in qualità di assistente traduttore al docente del corso di chitarra ed ha all'attivo innumerevoli partecipazioni a seminari di didattica jazz sia in qualità di insegnante che di assistente traduttore.
Nel 1993 ha fondato le etichetta Ram Records e MM Records e la casa editrice CMT Books. Si occupa inoltre del proprio studio di registrazione, MM Recording Lab. È iscritto all'IAJE (International Association of Jazz Educators).

Sandro Ravasini - batterista.
Dopo aver studiato flauto al Conservatorio "Arrigo Boito" di Parma , frequenta i corsi di batteria tenuti da Enrico Lucchini presso lo "I.N.S.J. (Istituto Nazionale Studi sul Jazz) di Parma e al Capolinea di Milano per 4 anni. Inizia a suonare nei circuiti locali con svariate formazioni cimentandosi in diversi stili musicali, dal rock alla fusion ecc…
Dal 1984 collabora con diversi artisti nel campo della musica leggera e parallelamente sviluppa una intensa attività didattica. Al contempo frequenta stages formativi di perfezionamento tenuti da illustri musicisti, quali Steve Gadd, Marvin Smitty Smith, Vinnie Collaiuta, Dave Weckle, Jack De Johnette, Peter Erskine, Dennis Chambers, Dave Garibaldi, Gerry Brown, Jimmy Cobb, Enzo Todesco, Gregg Bissonette, Elvin Jones, e Alan Dawson. Con quest'ultimo ha studiato privatamente a Boston, frequentando contemporaneamente i corsi di musica d'insieme presso il Berklee College of Music. Al ritorno dagli Stati Uniti lavora nelle reti televisive RAI e FININVEST.
Ha svolto attività didattica presso il C.F.M. (Centro di Formazione Musica) di Cremona e all'Accademia Musicale di Bologna. Attualmente è direttore, e al contempo fondatore, del "Drums Clinics", associazione dedita all'organizzazione di seminari tenuti dai migliori batteristi italiani e stranieri. Endorser e dimostratore delle batterie Pearl, piatti Ufip e bacchette Vater.
Ha all'attivo diversi Tour in Italia, Europa e nel Mondo al seguito di alcuni grandi nomi della musica leggera italiana.

Daniele Malvisi – sax
Nel 1997 consegue il diploma di Sassofono presso il conservatorio Morlacchi di Perugia sotto la guida del M.° Mario Raja e nel 2001 il diploma di Improvvisazione e Arrangiamento Jazz sotto la guida di Ettore Fioravanti e Paolo Di Sabatino. Dal '95 al '98 è primo sax tenore nell'Orchestra Nazionale Giovanile di Jazz diretta da Bruno Tommaso e Giancarlo Gazzani e dal '97 al '99 è primo sax tenore nell'orchestra "O.G.V.J." della Valle d'Aosta, diretta da Mario Raja, con Gabriele Mirabassi e Fabrizio Bosso.
Nel 1998 è primo sax tenore nell'Orchestra Gershwin diretta dal Maestro Alfredo Santoloci.
Musicista attento e aperto a vari stili e generi musicali, le sue esperienze si estendono anche alla musica etnica italiana ed extraeuropea: collabora in più occasioni con il gruppo partenopeo "Sonacammanese" ed è attualmente impegnato nel duplice ruolo di sassofonista e arrangiatore, con il cantautore africano Gabin Dabirè.
In varie rassegne, concerti e sedute d'incisione, sia in Italia e all'estero, affianca musicisti italiani come: Paolo Fresu, Paolino Dalla Porta, Stefano Battaglia, Danilo Rea, Fabrizio Bosso, Gabriele Mirabassi, Massimo Manzi, Marco Tamburini, Maurizio Bozzi, Mauro Grossi, Pietro Tonolo, il cantante sardo Andrea Parodi e le cantanti Claudia Tellini e Luisa Cottifogli; gli svizzeri Michael Gassmann e Daniel Schell; il francese Christian Burchard; l'austriaco Werner Puntigam; i tedeschi Gero Hempf e Zoro Babel; il russo Alexander Alexandrov; gli africani Gabin Dabirè, Paul Dabirè, Locquà Kanza e il percussionista Ali Tajbakhsh; gli americani Peter Erskine, James Newton, Al di Meola, Robert Lopez e le cantanti Michelle Bobcko e Romy Camerun; gli inglesi John Taylor e la cantante Louise Evans; lo scandinavo Palle Daniellesson la cantante spagnola Consuelo Nerea e grandi session man tra i quali Manù Katchè, Dominic Miller e Pino Palladino.

I sapori
Birra artigianale Panil
E' grazie alla passione ed alla sensibilità del Club di Papillon di Reggio Emilia e Modena che quest'estate alla Corte al concerto di note sarà associato un concerto di sapori: prima del concerto saranno gli esperti del Club a presentare la degustazione dei prodotti ad alta qualità coinvolti nell'iniziativa, naturalmente coinvolgendo anche i musicisti…

La produzione della birra nasce dalla passione personale per la bevanda di cerere di Losi Renzo. Renzo ha iniziato sin dai primi anni 90 a prodursi la birra in casa,quindi,dopo la laurea in biologia conseguita nel 95, ha iniziato nel 2000 la produzione vera e propria della Panil,il cui nome ha origini segrete... "Mi ricordo che fin da quando avevo 14 anni ho iniziato a bere birra. Ho assaggiate praticamente tutte quelle che giravano nelle birrerie dell'epoca.Mi sono focalizzato comunque sulle birre provenienti dal Belgio,che ritenevo le migliori". Da qui nasce la Panil ora disponibile in 4 versioni differenti. "Pratico una doppia fermentazione su tutte le mie birre,perchè ritengo sia l'unico metodo possibile di fare una buona birra in bottiglia" L'amore per le bionde non si ferma però qui. "La caratteristica che maggiormente mi interessa nelle mie birre è l'equilibrio,unito ad una grande digeribilità.
Non uso nessun tipo di conservanti ne pastorizzazione,per dare sempre il massimo gusto possibile" La Panil ha ottenuto in breve tempo successi e consensi.
www.panilbeer.com

Il Club di Papillon
Il Club di Papillon è un'associazione nazionale che ha come finalità la riscoperta dell'originalità di una cultura popolare attraverso il gusto. Fondato ad Alessandria il 19 giugno del 1992 dal critico enogastronomico Paolo Massobrio, il Club è oggi un movimento di consumatori con oltre 6.000 soci e 50 sedi dislocate nelle principali regioni italiane. Ogni club locale ha vita propria e organizza, nell'ottica di favorire un legame sempre più stretto con il territorio, incontri dedicati al gusto a 360°: dai corsi di cucina e di degustazione di vini, a serate culturali e tematiche incentrate su dettagliati argomenti enogastronomici.
www.clubpapillon.it

Fonte EmiliaNet

Luglio 2005

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