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Caso Carlsberg, l'azienda chiede tempo Induno Olona - Nulla di fatto nel secondo incontro tra multinazionale e sindacati. Mercoledì assemblea dei lavoratori. Secondo incontro tra la direzione di Carlsberg Italia e le rappresentanze sindacali in merito alla crisi occupazionale dello stabilimento di Induno Olona, dove l'azienda ha previsto 21 licenziamenti. Il confronto si è tenuto stamane nella sede varesina dell'Unione Industriali, ma non ha fatto registrare svolte sostanziali. I
sindacati, rappresentati dai responsabili provinciali di Flai-Cgil, FaiCisl
e della Rsu aziendale, hanno ribadito le posizioni espresse nel corso del
primo vertice tenuto settimana scorsa. Le basi presentate per un accordo
riguardano il rilancio dello storico stabilimento birrario attraverso
investimenti da parte della società danese, l'attenzione ai problemi
organizzativi dei singoli reparti, la stabilizzazione dei contratti
part-time e le modalità di articolazione degli orari. La direzione di Carlsberg, cui le richieste sindacali sono state consegnate per iscritto, ha quindi chiesto tempo per valutare ed approfondire i diversi punti proposti al tavolo di confronto. La discussione è quindi stata aggiornata a venerdì 20 maggio, sempre presso Univa, alle 9,30. Domenico Lumastro (Flai-Cgil) ha ricordato gli spiragli emersi settimana scorsa, sostenendo però la necessità di proseguire le trattative mantenendo la linea intrapresa: «Non dobbiamo fermarci: è necessario continuare, affinché le dichiarazioni di intenti di Carlsberg divengano fatti concreti e quindi ci sia una prospettiva effettiva di continuazione dell’attività di produzione di birra a Induno Olona». Con questa speranza i lavoratori dello stabilimento indunese si riuniranno in assemblea generale mercoledì per esaminare lo stato della trattativa e ricevere il mandato per il confronto di venerdì 20 con la direzione. Fonte Varese News
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