Birra e freccette
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Birra e freccette
Bisogna vedere se il luppolo sarà considerato una sostanza dopante dalle
autorità olimpiche
Alle Olimpiadi di Atene, la storica vittoria del marocchino Hicham el
Guerrouj sui 1.500 e i 5.000 metri gli è valsa una telefonata di Mohammed
VI. L'immagine del campione che parla al cellulare con il sovrano ha fatto
il giro del mondo. Ci ricorda che i risultati sportivi sono strettamente
legati alla politica e che ormai ogni buon governante deve mostrare
interesse anche per lo sport. E lo può confermare Raymond Van Barneveld.
Di recente il campione olandese di freccette – darts, nel linguaggio
internazionale – ha conquistato il suo quarto titolo mondiale e, qualche
minuto dopo aver vinto, ha ricevuto un telegramma dalla regina Beatrice
d'Olanda. Le malelingue potrebbero dire che i Paesi Bassi brillano così
poco nelle competizioni sportive internazionali che la sovrana si è
sentita obbligata a congratularsi per la vittoria di un suo suddito, anche
se in uno sport così poco rilevante come le freccette. Ma non è così. Gli
atleti olandesi hanno ottenuto grandi risultati in discipline popolari
come il nuoto, il pattinaggio e il calcio. Impossibile dimenticare Cruyff,
Van Basten, Bergkamp e gli altri che hanno infiammato gli stadi d'Italia,
Spagna e Inghilterra. Con gli inglesi poi non bisogna scherzare sulle
freccette, che appartengono alla loro cultura quanto il rugby o il
cricket. La British darts organization (Bdo) stima sette milioni di
giocatori in tutto il regno e altri 50 nel resto del mondo. In Cina la
prima federazione di freccette è nata nel settembre del 2004 e conta già
250mila iscritti. Forte di questo interesse, il gioco delle freccette
cerca di trasformarsi in uno sport a tutti gli effetti. I dirigenti della
Bdo e i loro colleghi della Federazione internazionale (Wdf) hanno avviato
una campagna presso il Comitato internazionale olimpico (Cio) e i
responsabili della candidatura di Londra per le olimpiadi del 2012; il
loro obiettivo è ottenere che le freccette siano incluse negli sport
dimostrativi, prima tappa nel processo di riconoscimento come disciplina
olimpica.
Cattiva reputazione
Ma il risultato è tutt'altro che scontato. Le freccette, infatti,
devono fare i conti con la loro cattiva reputazione. Praticate per lo più
nell'atmosfera fumosa e alcolica dei pub, hanno avuto molte difficoltà ad
affrancarsi dall'immagine di passatempo per uomini ubriachi. Andy "il
vichingo" Fordham, uno dei grandi campioni di questa disciplina, spiega
che le venticinque bottiglie di birra che beve ogni giorno "lo aiutano a
riscaldare i muscoli e a lenire le infiammazioni del polso". In questo
senso quindi, la birra avrebbe effetti terapeutici, sempre che si creda a
quest'uomo di 190 chili, che tra l'altro è proprietario di un pub. Ma il
bevitore incallito dimentica che il suo amore per la birra l'ha obbligato,
nel novembre del 2004, ad abbandonare un'importante sfida contro Phil
Taylor, il grande rivale di Van Barneveld. Il recente campionato del mondo
organizzato dalla Professional darts corporation (Pdc), organismo in
contrasto con la Bdo, non contribuirà certo a migliorare l'immagine di
questo sport. Riuniti al Circus Tavern di Londra, i giocatori hanno
esibito la loro arte in una scenografia che ricordava i combattimenti di
wrestling: sfilata di bionde prosperose, folla di 900 spettatori, di cui
nessuno alla prima pinta di birra, e lotta senza esclusione di colpi tra i
concorrenti. Phil Taylor ha vinto la competizione, che è stata seguita da
quasi due milioni di telespettatori in Gran Bretagna e trasmessa in quasi
500 milioni di case nel mondo sulla rete satellitare Sky Sports. Il lato
spettacolare del torneo Pdc ha contribuito ad attirare i curiosi e la Bdo
ha intenzione di approfittare dell'interesse delle reti tv per promuovere
le freccette nella loro dimensione più specificatamente sportiva. A questo
scopo ha firmato un accordo di esclusiva con la Bbc, che trasmetterà fino
al 2008 le principali competizioni organizzate dalla Bdo.
Come la matematica
La federazione vuole anche approfittare dell'interesse mostrato dalle
istituzioni. Durante i campionati vinti da Raymond Van Barneveld, il
sottosegretario britannico dell'istruzione, Ivan Lewis, ha ricordato
l'importanza dell'aritmetica. Questo sport unisce la precisione
dell'attività fisica con quella del calcolo. "Le freccette sono uno
strumento perfetto per la promozione del calcolo mentale. È un modo
semplice e piacevole per migliorare le proprie capacità matematiche", ha
spiegato Lewis. E ancora una volta, lo può confermare Raymond Van
Barneveld. Si allena diverse ore al giorno, contando e ricontando per
trovare il modo migliore di raggiungere l'obiettivo. Anche se per favorire
la concentrazione ogni tanto non disdegna una birra. Il problema è sapere
se il luppolo sarà considerato una sostanza dopante dalle autorità
olimpiche. Se così fosse, ci sarebbero poche possibilità che un campione
olimpico di freccette riceva in diretta davanti alle telecamere di tutto
il mondo le congratulazioni del suo re, della sua sovrana o del suo
presidente.
Febbraio 2005 |