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Rossi non va più "a
tutta birra"
Fermare
Valentino Rossi in pista è difficile... ma ora c'è qualcuno che vorrebbe rallentare la
sua opera di testimonial.
Il "Comitato per la sicurezza stradale Fernando Paglierini", un'associazione no
profit di Copparo (Ferrara), gli ha inviato una lettera in cui si chiede di dissociare la
sua immagine dalla birra che pubblicizza, perché ciò ha un cattivo effetto sui ragazzi,
ricordando che l'alcool è causa di buona parte degli incidenti stradali. "Caro
Valentino - inizia la lettera indirizzata al due volte campione del mondo della classe
regina - ti chiediamo senza fronzoli, come il tuo carattere ti identifica agli occhi di
milioni di ragazzi, di dissociare la tua immagine, l'immagine delle tue glorie sportive,
da una birra famosa che sta pubblicizzando e, in futuro, da qualsiasi altro prodotto
simile". Il presidente del comitato ricorda che "negli incidenti stradali
è stato calcolato che il 36% dei ragazzi incidentati aveva assunto alcol prima
dell'incidente e che addirittura il 24% di loro era in stato di intossicazione".
Quindi: "Da qui la nostra supplica ad interrompere immediatamente questa pubblicità,
che riteniamo eserciti un pericolosissimo effetto condizionatore su tanti ragazzi che, per
spirito emulativo, non sono come te tutelati e salvaguardati da staff di specialisti che
si curano della tua salute e, soprattutto, di garantire continuità alle tue eccelse
prestazioni. Nostro tramite, che ci siamo resi promotori di questa iniziativa, sono dei
padri, delle madri e tutti coloro che hanno a cuore il bene di un proprio caro, Valentino,
a rivolgerti questo appello. Un appello a favore e per la speranza di recupero di coloro
che sono già vittime di questa 'moderna epidemia', per lo smodato uso di sostanze
alcoliche già in giovane età ma, ancor più, di coloro, degli ancora tanti, purtroppo, a
rischio di facile contagio. Siamo certi che, nonostante le penali che sicuramente il tuo
contratto contempla, non farai cadere nel vuoto questo appello".
Fonte: Tgcom.it
Ottobre 2003 |