Open Source anche per i generi alimentari? Perche' no! Nasce in Danimarca la prima Birra a codice sorgente aperto, modificabile e migliorabile da tutta quella comunita' di appassionati che vorrano accingersi a migliorarla attraverso il proprio libero contributo

Mentre l'America latina e parecchie PA volgono decisamente all'Open Source (anche la California del Governatore Austriaco), la giustizia bacchetta SCO e Microsoft e Linux che contagia XBOX, Palm Os, Game Cube e quant'altro, un gruppo di studenti in informatica dell'università di Copenhagen ha lanciato il progetto della birra open source.

La rivista specialistica Ingeniøren ci descrive il prodotto come "birra energetica dal gusto pieno": si tratta di una classica bionda convenzionalmente fermentata in modo convenzionale con l'aggiunta del guarana', bevanda energetica tradizionale dei popoli dell'Amazzonia.

Il sapore della versione 1.0, alcoolicamente media (6% vol.) con un colore rosso dorato scuro, e' originale, ma familiare: la ricetta e il marchio della Vores Øl sono stati rilasciati sotto licenza Creative Commons -Attribution -Share Alike, come migliore abitudine, quindi si posson offrire i propri contributi, lasciando sempre eventuale ricetta derivata sotto la stessa licenza citando gli autori originari.

Tutte le informazioni sulla preparazione disponibili al sito ufficiale della Vores Øl.