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Giovani e alcol. Beve il 77%

In Italia il 77, 6% dei giovani tra i 15 e 24 anni consuma alcol, ma sono pochi quelli che ne abusano. In Italia il 77, 6% dei giovani tra i 15 e 24 anni consuma alcol, ma sono pochi quelli che ne abusano. Solo il 7%, infatti, ammette di ubriacarsi almeno tre volte la settimana contro il 36% dei ragazzi danesi. I ragazzi italiani, infatti, sono più ’responsabili’ dei loro coetanei inglesi, danesi o finlandesi. E a rischiare di più sono i maschi con un identikit ben preciso: tra i 20 e 25 anni, del Nord est, con la tendenza a bere soprattutto lontano dai pasti. Questi i dati emersi da un incontro, oggi a Roma, promosso dall’Osservatorio permanente sui giovani e l’alcol, in collaborazione con la Fondazione S.Lucia Irccs e le cattedre di Neurologia e psichiatria dell’universita’ di Roma Tor Vergata. Fra le bevande che hanno piu’ successo tra i giovani ci sono gli aperitivi, alcolpop (bibite ’leggere’) e amari. Prodotti che hanno fatto registrare, fra il 1998 e il 2001 un aumento di preferenze dei giovani, rispettivamente, del 32,7% e del 5,4%. Le ragazze italiane sembrano preferire vino e aperitivi mentre i ragazzi la birra. Preferenze confermate anche dalla ricerca condotta da un campione di giovani francesi e presentata all’incontro di oggi da Laure Com-Ruelle, direttore di ricerca dell’Intitut de recherche et documentation de la Sante’ (Irdes) e Nicole Laymarie, direttore generale dell’Institut de recherche scientifiques sur les boissons (Ireb). I ragazzi bevono ’’per il gusto di farlo - spiegano le ricercatrici - per socializzare e solo in minima parte per seguire la moda’’. ’’Ci sono fattori culturali protettivi in Italia’’, spiega Enrico Tempesta, presidente del comitato scientifico i giovani e l’alcol. ’’Da noi i giovani e gli adolescenti disapprovano o tendono a escludere dal loro gruppo il coetaneo che eccede o si ubriaca’’, conclude. L’Europa degli esperti torna unita, però, quando si analizzano i fattori di rischio psico-biologico all’abuso. ’Responsabile’ dell’abuso, secondo gli studiosi, un mix esplosivo di fattori genetici e sociali.

 

Ottobre 2004

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