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Pedavena Nessun sciopero o manifestazione

Nessun sciopero o manifestazione eclatante. Solo tanta voglia di continuare a lavorare e, al contempo, l'avvio di un tavolo di concertazione con gli enti locali e la partecipazione a due incontri già fissati per lunedì 11 ottobre: il primo alle 10 nella sede milanese di Assolombarda, nel contesto del Coordinamento Nazionale di Gruppo convocato dalle segreterie sindacali nazionali; il secondo, alle 14, con l'amministratore delegato Heineken Massimo Von Wunster. Questo il programma in calendario per i prossimi giorni per i dipendenti Heineken. «Alla luce dell'odierna assemblea - affermano le rappresentanze sindacali unite Cgil, Cisl e Uil guidate rispettivamente dai rappresentanti regionali Roberto Montagner e Leonardo Ceradini e da quello provinciale Giacinto Prest - ribadiamo la nostra ferma convinzione che le motivazione ufficiali poste da Heineken relativamente alla chiusura dello stabilimento di Pedavena, e quindi problemi logistici e impiantistici, non giustificano la dismissione di un'attività produttiva che negli ultimi anni ha sempre garantito efficienza, supporto alle produzioni degli altri stabilimenti e anche qualità e immagine all'intero gruppo Heineken Italia. Anche con modesti investimenti (utilizzando ad esempio parte del ricavato della vendita della centrale idroelettrica di Val di Faont) e con un'organizzazione diversa si sarebbero potuti ottenere risultati di produttività paragonabili agli altri stabilimenti. Chiediamo quindi che l'azienda comunichi gli effettivi maggiori costi che lo stabilimento di Pedavena registra rispetto agli altri; che venga sospeso il termine di chiusura, anche per avere tempo di ricercare dei possibili acquirenti produttori di birra; che nel frattempo non vengano effettuate operazioni di vendita delle strutture collegate allo stabilimento (come birreria, ristorante, parco, parcheggi). Invitiamo infine le istituzioni a sostenere le proposte sindacali volte a mantenere in loco questa importanre attività di grande valenza e i lavoratori degli altri stabilimenti Heineken e della sede centrale a sostenere la nostra mobilitazione».Da parte sua il Comune di Pedavena ha convocato per lunedì un consiglio comunale avente come unico punto del giorno "Situazione stabilimento Heineken di Pedavena". Nulla di nuovo invece, sempre ieri, dalla direzione italiana Heineken di Milano. «Quanto dolorosamente deciso - spiega la responsabile delle relazioni pubbliche Carla Sacchi - fa parte di un progetto decisionale di ampie dimensioni che l'intero gruppo ha fatto proprio. Ingiusto sarebbe, quindi, attribuire colpe a singole persone che, ovviamente, colpe non hanno. Era questa, come abbiamo già sottolineato, una strada da percorrere in maniera ineludibile e improcrastinabile».

Raffaella Gabrieli per il Gazzettino

 

Settembre 2004

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