Lo vorrebbe la revisione di una legge recente. In un'intervista di qualche tempo fa Vladimir Putin annotava tra le limitazioni dell'essere presidente: non posso scendere dalla macchina e andarmi a bere una birra; si creerebbe troppa folla. Tra qualche tempo però gli ostacoli a una possibile bevuta potrebbero diventare addirittura due: si creerebbe troppa folla e sarebbe illegale. Lo vuole la revisione di una legge, che andrà a vietare in Russia il consumo di "bionde" in pubblico. La normativa già approvata dalla Duma e firmata dal presidente Vladimir Putin, era inizialmente indirizzata a limitare la pubblicità alla birra in tv. Ora però una sostanziale modifica (a cui stanno lavorando due deputati), aggiungerebbe ulteriori limitazioni e in particolare il divieto al consumo "per strada, allo stadio, nei parchi e sui trasporti pubblici". Un simile "niet" interessa oggi gli alcolici ad alta gradazione, come la stessa vodka. Tuttavia la nuova norma, secondo il portavoce di Baltika, la marca di birra più diffusa nel paese, è "una caccia alle streghe" voluta proprio dalla potente industria della vodka. Vero è che il problema dell'alcolismo in Russia è particolarmente diffuso e di difficile soluzione. Mentre, nonostante le recenti restrizioni, è ancora forte la presenza mediatica di industrie come la stessa Baltika, che con 2 milioni di dollari l'anno si è aggiudicata a lungo la sponsorizzazione del campionato di calcio russo.

 

( Fonte APCOM )