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Come mangiano gli italiani? Rispondono Istat e Iss
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Come mangiano gli italiani? Rispondono Istat e Iss L'Istituto Superiore di Sanità, basandosi su dati Istat, ci dice come mangiano gli italiani tracciandone il profilo dello stile di vita, soprattutto a tavola. Dai dati emerge che la maggior parte degli anziani segue una dieta morigerata, gli studenti amano fare una colazione abbondante e le donne, soprattutto al Sud, mangiano in maniera equilibrata. Il rapporto, di cui dà conto il sito internet dell'istituto Iss.it, si basa sui risultati dell' "Indagine Multiscopo sulle Famiglie, Aspetti della vita quotidiana", condotta dall'ISTAT. "Le abitudini alimentari della popolazione sono strettamente correlate alle condizioni economiche, al lavoro, all'età, al genere e agli stili di vita degli italiani" - afferma Susanna Conti, del Centro nazionale di Epidemiologia dell'ISS, commentando i risultati dell'indagine - "Il fatto stesso di svolgere o meno un lavoro che impegna l'intera giornata determina una netta distinzione tra chi consuma pasti in casa e chi, invece, è costretto a utilizzare tavole calde o mense aziendali, con inevitabili ripercussioni sul modello di dieta adottato". Tra quelli, poi, che non pranzano a tavola il lavoro manuale crea una distinzione ulteriore, con una più forte percentuale di forti fumatori e bevitori. L'indagine, l'unica finora in grado di fornire dati a livello nazionale sulle abitudini e gli stili di vita degli italiani, è stata realizzata grazie alle risposte di oltre 115.000 persone di età superiore ai 14 anni ai questionari somministrati dall'ISTAT. Il campione è stato poi suddiviso in fasce, secondo le caratteristiche dei soggetti intervistati. Si è così visto che chi lavora mangia in maniera diversa rispetto a chi non lo fa, che gli anziani non amano la carne, ma nemmeno impazziscono per pasta, pane e riso, di cui si cibano una, o al massimo, due volte a settimana e che, tra le donne, sono quelle del Sud le più bilanciate nell'alimentazione. Chi svolge lavori 'duri', inoltre, per esempio chi fa l'operaio, è solito mangiare un panino ripieno di "insaccati e "grassi", annaffiato magari da abbondante birra o vino e accompagnato quasi sempre dalla sigaretta. Professionisti e impiegati, invece, consumano velocemente a pranzo qualcosa al bar o al ristorante, dedicandosi molto di più alla cena e assai poco allo sport. Al contrario, gli studenti seguono una dieta ricca, altamente proteica, motivata proprio dall'intensa attività fisica praticata nel tempo libero. "I dati evidenziati" - va avanti l'esperta - "non autorizzano a conclusioni generali di tipo causale tra dieta e salute. Occorre considerare, infatti, che sono molte le variabili che contribuiscono allo stato di salute delle persone. Sulle condizioni degli anziani, ad esempio, influisce il processo di invecchiamento, e, d'altro canto, l'alimentazione può essere condizionata da patologie in corso. Tali dati, tuttavia, servono a delineare i modelli di comportamento alimentare diffusi tra gli italiani, in base a cui mettere a punto campagne di informazione e di prevenzione misurate su specifici target di popolazione. Con maggiori probabilità di efficacia, quindi, sulla salute pubblica". ( Fonte yahoo )
Settembre 2004 |
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