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Moderate quantità di alcol mantengono libere le arterie
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Moderate quantità di alcol mantengono libere le arterie Bere moderate quantità di alcool può frenare il processo di restringimento delle arterie anche nei pazienti che hanno subito un intervento chirurgico al cuore per sbloccarle. I benefici del consumo di moderate quantità di alcool per ridurre il rischio di malattia cardiache sono ben noti, ma secondo gli scienziati dell'Università di Heidelberg, in Germania, l'effetto protettivo si protrae persino dopo che i danni al cuore si sono già manifestati e vi si è posto rimedio. Nei pazienti presi in esame dallo studio che hanno subito un intervento chirurgico per liberare le arterie ostruite, l'alcool ha ridotto il rischio di nuovo restringimento dell'arteria curata, nel 30-40 per cento dei pazienti nei primi quattro mesi. Secondo Feraydoon Niroomand, che ha guidato lo studio, è la prima volta che vengono dimostrati i vantaggi dell'alcol nei pazienti con malattie cardiache e coronariche, la causa più importante di morte nei paesi industrializzati. Lo studio è stato condotto su 225 uomini che avevano subito un'angioplastica cui è stato chiesto quanto alcool avessero consumato nei primi mesi dopo l'intervento. Dall'analisi dei risultati dello studio è emerso che i pazienti che non avevano bevuto alcool o ne avevano assunte piccole dosi avevano le arterie più ostruite, colesterolo cattivo più elevato, funzionalità del cuore peggiore rispetto ai pazienti che avevano bevuto 50 grammi di alcool, vale a dire circa una bottiglia di vino o 2.5 litri di birra a settimana. Essi, inoltre, avevano più probabilità di dover ricorrere ad un'altra angioplastica. Niroomand ricorda che studi sperimentali hanno mostrano come l'alcool riduce la proliferazione delle cellule che costituiscono la maggior parte delle pareti dei vasi sanguigni e anche dei tessuti responsabili del restringimento delle arterie. Il 42% dei pazienti coinvolti nello studio che hanno bevuto poco alcol o nulla hanno dovuto ricorrere di nuovo ad un'angioplastica, contro il 23 per cento di coloro che hanno consumato quantità moderate di alcol. Niroomand precisa che lo studio non costituisce un invito ad aumentare il consumo di alcol.
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www.Italiasalute.it
Settembre 2004 |
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