Torna Birra dell’Anno: ecco i trend che segneranno questa edizione
Il 16 febbraio, durante Beer Attraction a Rimini, verranno premiate le eccellenze brassicole nazionali e sarà decretato il migliore birrificio artigianale italiano
Si sono chiuse
da pochi giorni le iscrizioni a
Birra dell’Anno, il concorso brassicolo più importante d’Italia,
giunto alla
XIV edizione. Promosso dall’associazione di categoria
Unionbirrai, insieme a
Italian Exhibition Group – Fiera di Rimini, il premio consacrerà le
eccellenze tra le birre nazionali e decreterà il migliore birrificio
artigianale italiano. La premiazione si terrà
sabato 16 febbraio alle ore 14:00 presso la Beer Arena (padiglione C3)
all’interno dell’evento fieristico
Beer Attraction (16-19 febbraio, Fiera di Rimini).
Anche quest’anno sono 41 le categorie dove, fino al 21 gennaio scorso, è
stato possibile per i birrifici nostrani iscrivere le proprie birre. Le
varie sezioni, il cui numero è stato ampliato nella precedente edizione per
dare maggiore risposta alle sempre più frequenti sperimentazioni dei birrai,
rappresentano uno spaccato ben rappresentativo del mondo brassicolo
italiano.
Un’attenta giuria internazionale, composta da
oltre 100 intenditori provenienti da Italia, Europa e USA, si
occuperà di portare sul podio le produzioni più valide tra quelle
partecipanti alla competizione. Le votazioni avverranno tra il 14 e il 15
febbraio e i vincitori verranno proclamati tra le
1994 birre presentate da 327 produttori, dati che hanno visto un
incremento
del 20% rispetto alla scorsa edizione. I giurati lavoreranno alla
cieca, ovvero non saranno a conoscenza del nome della birra e del
produttore. Per loro verrà segnalata infatti solo la categoria d’iscrizione,
i gradi plato, i gradi alcolici e le eventuali caratteristiche produttive
come aromatizzazione o speziature.
Tra le birre iscritte si conferma il consueto primato delle American Pale Ale e India Pale Ale in tutte le loro declinazioni, che da sole rappresentano il 10% delle iscrizioni totali. Che siano di ispirazione anglosassone o americana, leggere e beverine come le Session IPA o dalla gradazione alcolica importante e gli aromi intensi come le Imperial IPA, o ancora chiare e fruttate come le White IPA o scure con sentori di caffè e pane tostato come le Black IPA, le birre luppolate sono ancora oggi una vera e propria passione per i produttori italiani. Conferma anche per le NEIPA (New England IPA), dalla decisa velatura e massicciamente luppolate, con l’aroma dominato da sentori di frutta, tropicale o matura.
In crescita uno stile ancora poco comune, che quest’anno ha avuto un boom di
iscrizioni: le
Brut IPA. Queste birre sono caratterizzate da una decisa
luppolatura e una carbonazione elevata. La loro spiccata secchezza può
ricordare la bevibilità di uno champagne o di uno spumante.
Nonostante il
solito grande impegno nelle alte fermentazioni, si conferma il ritorno
dell'interesse dei mastri birrai italiani per le
basse fermentazioni, produzioni semplici solo all’apparenza: il
loro perfetto equilibrio può essere facilmente messo a repentaglio dal
minimo errore nel processo di birrificazione. Proprio per questo motivo
rappresentano un ottimo banco di prova per gli artigiani della birra.
Spazio, inoltre, all’uso di
ingredienti locali, come cereali innovativi, frutta, miele e
castagne del territorio di appartenenza dei birrifici, che denotano un
grande legame dei birrai con la loro terra, e l’unicità delle birre
prodotte, che raccolgono in loro una tradizione tutta italiana.
Il premio Birra dell’Anno decreterà
le cinque migliori birre artigianali per ogni categoria, riservando
il podio alle prime tre classificate, e un’eventuale menzione d’onore per la
quarta e quinta classificata. Il
titolo di Birrificio dell’Anno, invece, andrà al produttore che
avrà ottenuto la maggiore sommatoria di punteggi tra le sue tre birre in
concorso meglio posizionate.
L'ASSOCIAZIONE
DI CATEGORIA UNIONBIRRAI
Unionbirrai
è l’associazione di categoria dei birrifici italiani indipendenti.
Promuove la qualità e la crescita del settore brassicolo, ponendosi
come piattaforma di scambio culturale, consulenza e assistenza. Il suo scopo
è quello di rappresentare collettivamente i suoi associati, sviluppare la
cultura birraria e operare attività di ricerca e di formazione
professionale. L’associazione si propone, inoltre, di
tutelare la birra artigianale e di farsi promotrice del movimento
birrario italiano in tutte le sedi, comprese quelle istituzionali.
Nell’ottobre del 2018 Unionbirrai ha lanciato il marchio
“Indipendente Artigianale una garanzia Unionbirrai” che attualmente
viene utilizzato nella comunicazione e sulle etichette dei veri birrifici
italiani indipendenti. Uno strumento utile per consentire ai produttori
artigianali di comunicare in modo chiaro la loro indipendenza direttamente
ai consumatori, i quali avranno così la possibilità di poter distinguere i
prodotti craft da quelli “crafty” (birre industriali che cercano di emulare
le produzioni artigianali autentiche).
BIRRA
DELL’ANNO 2019 - XIV edizione
Cerimonia di premiazione: 16 febbraio 2019, h. 14:00
Beer Arena - Pad. C3
unionbirrai.it
BEER
ATTRACTION (16-19 febbraio)
Rimini Fiera - Ingresso Sud
beerattraction.it
Comunicato Stampa
Febbraio 2019