Concluso il Genova Beer Festival, cresce la voglia di birra artigianale in Liguria
Cala il sipario sul
3° Genova Beer Festival,
la manifestazione genovese dedicata al mondo della birra artigianale, che si
è tenuta a Villa Bombrini di Cornigliano da venerdì 20 a domenica 22
ottobre. Un’edizione che ha registrato numeri record:
5.000 ingressi, 35.000 assaggi,
e soprattutto laboratori e incontri che hanno registrato il tutto esaurito,
segno di come la cultura della birra di qualità si stia affermando anche
sotto la Lanterna.
Un festival all’insegna del
“bere meno, bere meglio”
dove gli appassionati hanno potuto scoprire piccole realtà liguri come l’agribirrificio
Altavia di Sassello – che si coltiva da sé l’orzo e il luppolo necessari
alle proprie birre – o il giovane birraio viterbese di Hilltop Brewery,
recentemente nominato Birraio Emergente dell’Anno. Accanto a loro birrifici
ormai affermati, come il comasco Birrificio Italiano – uno dei pionieri del
movimento italiano – la Fabbrica della Birra Busalla, il “decano” fra i
birrifici liguri, e altri che si stanno affermando anche a livello
internazionale come il genovese-alessandrino Kamun, capace di strappare ben
due medaglie d’oro al Bruxelles Beer Challenge.
Tutto esaurito anche nei laboratori di approfondimento, fra cui quelli dedicati agli abbinamenti gastronomici (con il cioccolato di Viganotti e con i finger-food preparati in diretta da quattro fra i migliori chef genovesi), incontri con esperti della degustazione come Luca Giaccone – curatore della guida Slow Food alle Birre d’Italia – e Simone Cantoni, beer taster per UnionBirrai e giudice a Birra dell’Anno.
Più di cinquanta persone
hanno partecipato alle
visite guidate
a Villa Bombrini, unendo il piacere del palato alla cultura, e circa una
settantina i bambini che hanno approfittato del kindergarten gratuito.
Sempre emozionante infine il contest fra gli
homebrewer liguri,
occasione d’incontro molto atteso fra gli appassionati che si fanno la birra
in casa.
“Siamo molto soddisfatti di questa edizione”, hanno dichiarato gli
organizzatori dell’Associazione
Culturale Papille Clandestine,
“Ringraziamo tutti i volontari che l’hanno resa possibile e la
Società per Cornigliano
che ci ha concesso la Villa. I genovesi hanno dimostrato ancora una volta di
essere attenti alla qualità di ciò che mangiano e bevono. Occasioni come
queste sono importanti sia per i piccoli artigiani che vivono del proprio
lavoro, in questo caso i birrai, che per il pubblico che ha modo di
conoscere un modo diverso – e migliore – di bere birra”
Comunicato Stampa
Ottobre 2017