Unionbirrai e CNA sulla riduzione delle accise: "Ha il sapore della beffa"
“La riduzione delle accise approvata dalla commissione Bilancio della Camera ha il sapore della beffa”.
Così UNIONBIRRAI che chiede subito un’azione decisa sulle accise e sulla semplificazione fiscale nei confronti dei microbirrifici.
Non si fa attendere la risposta di Unionbirrai alla recente approvazione da parte della Commissione Bilancio della Camera dell’emendamento per l’alleggerimento delle accise nei confronti dei birrifici che porterà alla riduzione da 3,04 a 3,02 per ettolitro e grado plato. Una misura che – a detta del sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta – farà risparmiare oltre 14 milioni di euro di imposte in meno in tre anni.
Per UB il risparmio suona come “una beffa di cui godrà sicuramente l’industria ma non il mondo dei microbirrifici”. Secondo i calcoli dell’associazione, in base alla produzione media annua del settore, la riduzione porterà ad un risparmio medio per azienda di circa 300 euro l’anno. Si tratta di un intervento insoddisfacente che per Unionbirrai non solo “non porta a nulla di concreto, ma rischia di distrarre l’attenzione dalle richieste più stringenti che insieme alla riduzione delle accise è rappresentata dalla semplificazione delle procedure fiscali e burocratiche”.
Gli emendamenti, sostiene ancora UB, erano diversi e quasi tutti presentavano, oltre ad una richiesta di riduzione concreta delle accise, anche la semplificazione e l’armonizzazione del prelievo in Italia rispetto alle metodiche applicate negli altri Paesi europei. Così non è stato, anche se lo stesso Baretta ha sottolineato che “con tutta probabilità al Senato saranno prese misure specifiche a favore dei microbirrifici, dato che il Governo sull'esempio di quanto già intrapreso da altri Stati UE, vuole sostenere le produzioni locali e le esperienze di artigianato dei produttori indipendenti”.
Unionbirrai auspica che nel passaggio al Senato la discussione entri nel merito della questione con un intervento che faccia davvero la differenza e ponga le basi per una vera ed efficace semplificazione del prelievo fiscale verso le aziende del settore.
Comunicato Stampa
Dicembre 2016