Pizza e birra? Dieci euro

 

Il panorama è sicuramente uno dei più belli della città di Parma e d'altronde siamo in pieno centro storico. Altri locali, in questo, sono meno fortunati, diciamo insomma che qualche euro in più, almeno per questo fattore si potrebbe tollerare, visto che anche l'occhio vuole la sua parte quando si è a tavola. Il menù che abbiamo scelto è quello minimo, essenziale e, per certi versi, tradizionale per chi frequenta le pizzerie: margherita e birra media. Il totale è di 9,80 euro. Poco, se si considera la cifra con la nuova valuta, qualche rimpianto e dubbio se si inizia a far di conto in lire, il che tradotto vuol dire 19mila e una memoria che vola ai tempi in cui lo stesso piatto ne costava 10mila lire. Molti camerieri, efficienti e cortesi, non c'è che dire, tovaglioli sigillati in una confezione di plastica (questo vuol dire che anche chi serve ai tavoli e lava i tovaglioli deve avere la giusta retribuzione) e aria condizionata (all'esterno ci sono comunque i tavolini).

 

 

Diciamo che con 1 euro e 30 di coperto, insomma, la nostra scelta e la nostra spesa rientrano nella più totale accettabilità. Passando ad una leggera integrazione o variazione del menù le cose cambiano: ad esempio mezzo litro di acqua minerale sono 1.10 euro, un litro 1.60 e una bibita in lattina 2.10. Aggiungiamo alla pizza, dunque, altri piatti: se avessimo preso un altrettanto classico antipasto, primo e secondo avremmo speso (ovviamente in media) 20, 25 euro. Il tutto senza bevande: con il vino (14 euro in media) saremmo arrivati a sfiorare i 40, anche se una bottiglia intera per una persona è ovviamente esagerata. Traduttore in lire sempre alla mano, equivalgono a meno di 80 mila lire, il tutto ridimensionato a circa 30 euro (sempre per il discorso che in due persone, una bottiglia di vino ci può stare), sessanta mila lire. Il caffè? 1.30 euro, come il coperto.

 

( Fonte Gazzetta di Parma )