Mr Malt lancia la sua nuova versione del sito web
P.A.B. srl, azienda leader nella fornitura di materie prime e attrezzature per la produzione della birra artigianale, è stata la prima azienda in Italia ad aver lanciato l’e-commerce in questo settore, oggi è in piena crescita, già nel 1996 con il marchio Mr. Malt.
Negli anni si sono susseguite sempre nuove versioni del sito ed oggi, 20 anni dopo, Mr. Malt lancia una rinnovata piattaforma che sarà navigabile da smartphone e tablet, così da permettere a tutti i clienti (birrifici artigianali, rivenditori e privati) di fare acquisti, controllare lo stato degli ordini e la disponibilità dei prodotti da tutti i tipi di device. Vi sarà anche la possibilità di consultare in tempo reale la data di arrivo di tutti i prodotti ai fini della programmazione della produzione. A grande richiesta, specie da parte degli homebrewers, i lieviti liquidi riporteranno la data di produzione, mentre già da qualche mese è stata introdotta l’informazione sull’anno di raccolto dei luppoli.
Altre novità sono una maschera più intuitiva, una maggiore velocità di browsing e la mappa Google interattiva per trovare il rivenditore Mr. Malt più vicino. Rivenditori e birrifici artigianali, alla chiusura dell’ordine, potranno inoltre conoscere l’ammontare delle spese di trasporto.
Nei prossimi mesi verrà ulteriormente sviluppato il blog che sarà arricchito da contenuti di approfondimento sui temi più vari: dalla birra con i preparati, agli stili da utilizzare con l’All Grain fino ad argomenti di natura tecnica per i birrifici artigianali e gli homebrewers più esigenti. Si tratta di un progetto sul lungo termine che ha lo scopo di rispondere a una sempre maggiore richiesta da parte di tutte le tipologie di clienti di condivisione della conoscenza e diffusione della cultura birraria in Italia.
Eliano Zanier, DG di P.A.B./Mr. Malt dichiara “abbiamo pensato il nuovo sito esclusivamente allo scopo di dare un servizio ancora più completo e soddisfacente ai nostri clienti homebrewers, birrifici artigianali e rivenditori sia dal punto di vista delle informazioni reperibili sugli articoli in vendita, che per la velocità di evasione dell’ordine e non da ultimo anche per “fare cultura della birra” in un momento di grande crescita del nostro settore”.
Comunicato Stampa
Marzo 2016