Ritorna Château d’Ychouffe, magica alchimia tra birra e vino
La magia si è compiuta anche quest’anno: il mosto d’uva e quello di malto d’orzo si sono incontrati e hanno dato vita ad una fermentazione unica nel suo genere. Grazie alla quale è nata Château D’Ychouffe 2015, specialità belga a tiratura super limitata, disponibile in Italia in poche centinaia di bottiglie millesimate da 75 cl.
I più avvezzi al mondo del vino sicuramente conoscono bene il Sauternes, vino francese apprezzato in tutto il mondo per la sua dolcezza, prodotto nelle zone viticole nei pressi dell’omonima cittadina.
Lo conoscono bene anche i birrai belgi della Brasserie d’Achouffe, che un paio d’anni orsono hanno pensato bene di mettersi alla prova con un esperimento unico: far fermentare insieme il mosto d’uva e quello di malto d’orzo, dando vita ad una bevanda dalle caratteristiche uniche.
Più facile e dirsi che a farsi, naturalmente: le due materie prime hanno caratteristiche ben diverse tra loro, ma grazie all’esperienza, al talento e a qualche sperimentazione in sala cotte, la magica alchimia tra uva e orzo è stata raggiunta: festeggiamola con un bel calice di Château D’Ychouffe!
Una specialità che si sposa alla perfezione con ogni dessert grazie alla sua vivace briosità e ad un’appagante dolcezza; ma servita in un bel flûte da vino si rivela piacevole anche nel momento dell’aperitivo. Perfetta, perché no, da stappare al termine del conto alla rovescia a Capodanno, per cominciare un 2016 con spirito… spumeggiante.
Ma attenzione, una bevanda così rara e particolare viene prodotta, non potrebbe essere altrimenti, in tiratura super limitata: sono poche centinaia le bottiglie disponibili in Italia tramite Interbrau, l’importatore di tutta la gamma prodotta dalla Brasserie D’Achouffe: dalla classica e amata da tutti La Chouffe alla luppolatissima Chouffe Houblon, fino alla Scotch Ale McChouffe, alla fresca Saison Chouffe Soleil e alla natalizia N’Ice Chouffe, disponibile quest’ultima solamente durante il periodo invernale.
Fonte Comunicato Stampa
Gennaio 2016