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Il paradiso della Birra? La Bulgaria
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Il paradiso della Birra? La Bulgaria
Ma nonostante i prezzi siano
molto bassi (mezzo euro per una pinta, contro la media europea di
quattro), i consumi complessivi dal 90 al 2002 calati del 40%. "La
Bulgaria è un vero e proprio paradiso della birra. Più di 15
marche locali sono presenti in circa 30 qualità diverse sul
mercato”, scrive il settimanale bulgaro Tema. Nessuno dei paesi
vicini può vantare una produzione così consistente, nemmeno la ben
più grande Turchia, i cui 70 milioni di abitanti si devono
accontentare di due sole marche. In Bulgaria, inoltre, vengono
imbottigliate marche estere come Stella Artois e Amstel, e sono
direttamente presenti importanti gruppi internazionali come
Carlsberg. Nonostante questa ricca offerta, il bulgaro medio è
ancora lontano dai record di consumo dei maggiori bevitori di
birra del mondo. Mentre un ceco consuma in media 160 litri di
birra all’anno e i suoi colleghi irlandesi e tedeschi circa 130,
il bulgaro resta al palo con 50 litri annui. E questo nonostante
in Bulgaria i prezzi siano molto bassi, appena mezzo euro per una
pinta, contro una media europea di quattro euro. Ma di fronte alla
contrazione dei redditi dopo la fine del comunismo, anche una
cifra di mezzo euro rappresenta per molti bulgari una spesa non
indifferente, tanto che i consumi complessivi di birra nel paese
sono passati da 700mila tonnellate nel 1990 a 400mila nel 2002.
( Fonte Greenplanet.net )
Agosto 2004 |
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