Le birre Trappiste nel mondo diventano 12 e una è Italiana!
Le birre trappiste in origine si producevano esclusivamente in Belgio fin dai tempi del Medioevo e fino a 10 anni fa erano solo cinque. Ancora oggi vengono prodotte dai frati e rappresentano un tradizionale prodotto esclusivo dell’ordine monastico dei benedettini di stretta osservanza; le birre prodotte con lo stesso processo, ma fuori dalle abbazie (in ogni caso con licenza) sono chiamate birre d’Abbazia. A Chimay, nell’abbazia di Notre Dame du Scourmont, si produce la famosa birra trappista che viene invece imbottigliata a circa dieci chilometri di distanza a Baileux. "Chimay" è un vero e proprio mito, a metà strada tra la grande industria e il fascino di ricette segrete che non escono dall’abbazia.
Il processo produttivo si basa su tecniche moderne d’avanguardia e l’organizzazione di uomini e mezzi appare molto efficiente.
Vale la pena visitare il caseificio e la sala dei visitatori con tutte le informazioni (chiare e ben esposte) sul processo produttivo della birra. Nei pressi dell’Abbazia di Val Dieu nasce l’unica birra d’Abbazia prodotta nelle strutture di un monastero ancora in attività.
La produzione di birra in questo luogo ha tradizioni che affondano le radici nel XIII secolo; qualche anno fa i monaci hanno abbandonato la loro antica attività e da circa tre anni operose mani laiche hanno rimesso in moto la Brasserie, che è famosa per un’ottima bruna ad alta fermentazione dagli aromi speciali: cioccolato puro, caffè, nocciola e frutto della passione.
Ad oggi, nel 2015, tra tutte le birre del mondo, solo 12 possono fregiarsi della denominazione "trappista" :
Nome |
Nazione |
Sito Web |
Achel |
Belgio |
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Chimay |
Belgio |
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La Trappe |
Olanda |
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Orval |
Belgio |
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Rochefort |
Belgio |
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Westvleteren |
Belgio |
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Westmalle |
Belgio |
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Mont des Cats |
Francia |
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Engelszell |
Austria |
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Zundert |
Olanda |
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Spencer |
U.S.A. |
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Tre Fontane |
Italia |
E' il primo caso in Italia ed è una produzione avviata solo un anno fa dal microbirrificio dell'Abbazia delle Tre Fontane a Roma, zona Eur-Laurentina, dove nel 67 d.C. avvenne il martirio dell'Apostolo S.Paolo. L'Abbazia, fondata nel 1868, è un polmone verde nella cinta urbana della capitale, con circa 16 ettari coltivati perlopiù a ulivi ed eucalipti.
Di lunga tradizione è il liquorificio dove i romani usano acquistare la rinomata cioccolata e l'eucaliptino, che per decenni è stato il digestivo dei residenti a Roma, quando ancora non si usavano grappa e amari a fine pasto. In una vecchia cantina quattro anni fa, racconta all'ANSA il responsabile laico del birrificio, Sergio Daniele, ''abbiamo trovato una ricetta dei monaci francesi che giunsero qui da Trappes, in Francia, per bonificare l'area dalla malaria''. Lo scorso anno l'Abbazia delle Tre Fontane, ha inaugurato con la benedizione dell'Abate, Dom Jaques Marie Brière, il proprio birrificio annunciando il lancio della prima birra Trappista Italiana. Il birrificio si affianca agli altri 10 birrifici trappisti oggi esistenti al mondo: Aachel, Chimay, La Trappe, Orval, Rochefort, Spencer, Stift-Engelszell, Westmalle, Westvleteren, e Zundert ed è il primo ad essere riconosciuto in Italia. La produzione, precisa Daniele, ''è volutamente ridotta, soli 1000 ettolitri l'anno".
Ulteriori info qui www.trappist.be/it/pages/abbazie-birre-trappiste
Cosa significa Trappista?
Perché una birra si possa qualificare come "trappista", deve soddisfare una serie di rigide condizioni:
- La birra deve essere prodotta all'interno delle mura di un'abbazia trappista, da parte di monaci trappisti o sotto il loro controllo.
- La birreria dev’essere subordinata al monastero e dimostrare una cultura imprenditoriale aderente al progetto monastico.
- La birreria non ha come obiettivo il profitto; i guadagni devono servire al sostentamento dei monaci ed alla manutenzione degli edifici. Quello che rimane è destinato a finalità sociali e caritatevoli ed a persone in difficoltà.
Le birrerie dei trappisti rispettano con grande attenzione tutte le norme in materia di sicurezza, di salute e di informazione al consumatore. Lo stile della comunicazione e della pubblicità è caratterizzato dalla lealtà, la sobrietà e la modestia, in conformità con l'ambiente religioso in cui le birre sono state prodotte.
Come ricevere il marchio "ATP" ?
Solo i membri dell’Associazione Internazionale Trappista
possono avanzare una domanda di attribuzione del marchio "AUTHENTIC
TRAPPIST PRODUCT" per un prodotto (per es. un liquore) o per una
categoria di prodotti (tutta la gamma di liquori) provenienti
dal loro monastero.
Ricevuta la domanda, il presidente e gli amministratori dell’AIT
aprono la procedura di valutazione che può durare parecchi mesi.
Comprende un’indagine approfondita, una visita di controllo delle condizioni di produzione e di qualità richieste dall’ AIT, e naturalmente una degustazione dei prodotti interessati.
Infine, il Consiglio di Amministrazione dell’ AIT prende la decisione di attribuire o no il marchio "AUTHENTIC TRAPPIST PRODUCT" al prodotto o alla categoria di prodotti interessati.
La licenza "ATP" è concessa per una durata di cinque anni. Il monastero beneficiario si impegna a rispettare tutte le condizioni richieste dai Regolamenti Interni dell’ Associazione.
Una birra prodotta con amore si degusta con saggezza.
Fonte Redazionale + Ansa
Maggio 2015