Unionbirrai: Meteo e aumento accisa mettono in ginocchio i piccoli imprenditori. L’Associazione impegnata per ridurre il carico fiscale in Italia
“L'aumento dell'accisa è una iattura certo, arriva in un momento in cui il settore è ancora debolissimo e soffre per il calo di consumi dovuti alla crisi ed ad un’estate inesistente, ma le battaglie più importanti e le priorità per Unionbirrai restano altre, più strutturali per il comparto artigianale”.
Con queste parole Simone Monetti, Direttore Generale di Unionbirrai, prende posizione rispetto alle notizie che vogliono il calo dei consumi di birra artigianale collegato all’annunciato aumento dell’imposta.
“Da tempo Unionbirrai – prosegue Monetti - chiede alle autorità il riconoscimento anche in Italia della Direttiva 92/83/CEE che consente una riduzione delle accise per i produttori artigianali che già viene applicata da anni nel 75% dei paesi aderenti”. “La diminuzione attesa, insieme ad una reale semplificazione burocratica per chi produce piccoli volumi, consentirebbe alle nostre aziende di essere più competitive sul mercato sia nazionale - ormai invaso da prodotti esteri ritenuti blasonati ma di fatto di bassa qualità - sia su quello estero dove siamo sempre più richiesti”.
Rincara la dose Claudio Cerullo, mastro birraio toscano: “In particolare – sottolinea – sono proprio i piccoli imprenditori, che vincono premi dando lustro al paese, a dover confrontarsi quotidianamente con un mercato in calo, con le difficoltà legate all’accesso al credito e con adempimenti burocratici ben al di sopra delle loro possibilità gestionali, senza il minimo supporto dalle autorità nazionali.”
Fonte Comunicato Stampa
Novembre
2014