Il Nostro Salone del Gusto Edizione 2014 - by MondoBirra
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Quest'anno, complice anche una situazione familiare che ce lo consentiva, abbiamo deciso di passare ben due giornate al Salone, il sabato e la domenica. Questo ci ha permesso di vivere il salone con più calma, partecipando da osservatori a qualche laboratorio e percorrendo le varie aree del salone con più attenzione.
Sento la mancanza di quella Piazza della Birra in cui si poteva in un colpo solo fare tutto un percorso di birre unico nel suo genere. Questa dispersività dei birrifici affogati nei corridoi delle regioni, spesso in posizioni logisticamente infelici e a volte ai margini e non nei flussi più percorsi dai visitatori, ha nociuto anche a noi, alcuni birrifici non siamo nemmeno riusciti a vederli e si nota dalle foto.
Birrifici Italiani
Perplessità nel vedere l'area dello Street food solo un impianto di spine della Forst, che di sicuro avrà fatto il botto, forse era meglio pensare ad un bancone circolare con tutte le spine dei birrifici italiani presenti al Salone. Qualcuno ci ha detto che erano gli stessi birrifici a voler essere distribuiti nelle regioni, sarà, ma a tutti coloro a cui abbiamo chiesto un parere, lamentavano questa dispersività. C'era l'enoteca, perché non c'era la zona della birra?
Lo stand più interessante
All'interno dell'area internazionale, denominata Oval, lo stand Inglese è stato lo stand, a mio parere, più visitato. Tante birre interessante, e dal sabato alla domenica molte erano cambiate. Complimenti a chi ha gestito questo stand.
La birra più interessante tra le novità
La birra che ci ha steso tra le italiane, è stata la gose del Birrificio Birranova di Donato di Palma coadiuvato per l'occasione dal suo fido scudiero Isaac Conte. La MargoSe, una birra che era da bere, e ribere e ribere...
Tra le straniere, al laboratorio del Birrificio Ballast Point, la birra che ci ha colpito di più è stata la Skulpin del birrificio Ballast Point, una IPA realizzata da Yuseff Cherney a San Diego in California. Le sue birre erano tutte in lattina, a dimostrazione del fatto, che se la birra è fatta bene, non è il contenitore che la compromette.
Prezzi
Sui prezzi delle birre presenti in Salone, guardando i vari consumatori che si avvicinavano, tutti coloro che chiedevano prima un assaggio, venivano accontentati, i prezzi poi di una media sono in linea con le manifestazioni ormai diffuse su tutto il territorio nazionale. Da notare che allo stand dei Birreria Brothers, Sam Calagione e i suoi collaboratori, proponevano la birra, a volte spillata anche da Sam Calagione, a due euro il bicchiere da 0,20.
Laboratori
Molto interessanti i laboratori confezionati dalla maestria di Lorenzo Dabove (Kuaska) e Luca Giaccone. Ci sono stati anche laboratori condotti da Andrea Camaschella, Anna Borrelli, Simone Cantoni e Barbara Boero. Tutti si sono pregiati della collaborazione tecnica eccezionale di Marco Maunero, Paolo Orlando e Guido Palazzo. Mi è piaciuto molto quello fatto con Yuseff Cherney, ma che dire di quello delle birre Acide, con Jean di Cantillon e tutti i migliori attori del panorama italiano? Basta vedere le foto per capire.
Sam Calagione
Rivedere Sam, intervistarlo di nuovo dopo tanti anni, era il 2008, vedere che ci ha riconosciuti e subito messo a nostra disposizione, fa capire che la birra, la bevanda che ci unisce, almeno nella passione, abbatte tanti muri e tante distanze. Mi piacerebbe che ci fosse questo stesso atteggiamento in tanti birrai italiani, e che purtroppo a volte non vediamo.
Bel Salone, non tantissime novità, visto che ormai in Italia ci sono tanti eventi, ma un'occasione unica per confrontarsi con tutto il mondo.
Marco Tripisciano
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Fonte Redazionale
Novembre
2014