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Il mercato mondiale della birra supera quota 2 miliardi di ettolitri

 

drinktec 2013: appuntamento imperdibile per microbirrifici e multinazionali

Dai grandi volumi alla nicchia, il mercato della birra chiede le risposte giuste

Nel 2013 il mercato mondiale della birra supererà per la prima volta la soglia dei 2 miliardi di ettolitri. Continua dunque la crescita di questa bevanda, almeno a livello globale. Ci sono infatti regioni nelle quali il mercato ristagna o si contrae, ma proprio per questo motivo offrono nuove opportunità interessanti. Tutti questi mercati richiedono risposte adeguate in produzione, nella vendita e nel marketing. Risposte che si troveranno a Monaco di Baviera dal 16 al 20 settembre 2013 a drinktec, il salone internazionale per l'industria delle bevande e del liquid food.

Secondo gli istituti di ricerca, i volumi del mercato mondiale della birra continueranno a crescere per molti anni ancora. Il motivo è semplice: il consumo pro capite è ancora sotto i 30 litri. Per il periodo dal 2009 al 2015, ad esempio, Canadean prevede una crescita media del mercato mondiale della birra del 2,8 percento all’anno. Nello stesso periodo, sempre secondo Canadean, l’Asia registrerà un incremento medio annuo del 5 percento. L’istituto di ricerche britannico prevede un analogo tasso di crescita per il mercato africano, del 3 percento per l'America Latina e del 5,5 percento per il Medio Oriente. L’Europa Orientale dovrebbe invece crescere solo dell’1,5 percento circa, il Nord America dello 0,5 percento. In Europa Occidentale, Canadean prevede persino una leggera contrazione. I principali motori della crescita a livello mondiale, con tassi a due cifre, saranno Kazakistan, Vietnam, Angola e India.

In Cina un quarto del mercato mondiale della birra

Risultati analoghi emergono dall’analisi di mercato di Euromonitor. Nel periodo 2011-2016 è attesa la crescita più consistente, con valori in aumento di oltre il 10 percento in India e Iran, mentre i mercati di grande volume che registreranno i tassi di crescita maggiori saranno Cina e Brasile, con un incremento annuo attorno al 5 percento. Stati Uniti, Russia e Germania dovrebbero invece perdere fra lo 0,5 e l’1,5 percento.

 

Secondo Canadean, questa forte crescita dei mercati asiatici farà sì che nel 2015 circa il 40 percento della produzione mondiale di birra verrà realizzata in quella regione. In Asia domina già da tempo il mercato cinese, che Euromonitor stima in 624 milioni di ettolitri nel 2015. O, per dirla in altro modo, la Cina rappresenterà entro pochi anni almeno un quarto del mercato mondiale della birra, con una dimensione doppia rispetto al secondo Paese, gli Stati Uniti.

Germania: fioritura di birre speciali

Nei mercato tradizionali in stagnazione o contrazione, come gli Stati Uniti o la Germania, si registra però un’interessante evoluzione: l’aumento delle birre artigianali e speciali. Secondo GfK Consumerscan, il consumo di birra in ambito domestico è diminuito dello 0,2 percento nel 2012. Il valore degli acquisti è però aumentato dello 0,4 percento. Dunque, i consumatori sono tendenzialmente disposti a spendere di più per la birra. Questa affermazione trova conferma in un’altra tendenza evidenziata da GfK per le categorie di prezzo delle cassette con bottiglie da mezzo litro. È qui che si è registrato l’incremento più netto, dal 13 al 16 percento nel confronto 2011/2012 nella fascia di prezzo da 13,00 Euro in su. Una fioritura ancora timida. In generale, nel 2012 il mercato tedesco ha avuto un andamento negativo. Secondo l’Ufficio di Statistica Federale (Destatis) lo smercio di birra rispetto all’anno precedente è diminuito dell’1,8 percento, con un calo di 1,8 milioni di ettolitri che ha portato il totale a 96,5 milioni. Per quest’anno non si intravvede una svolta. Nel primo trimestre del 2013 il consumo di birra in Germania è ulteriormente diminuito del 4,3 percento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Negli Stati Uniti emerge il potenziale dei birrifici artigianali

Le potenzialità delle birre speciali appaiono evidenti negli Stati Uniti, terra di origine e laboratorio consolidato del movimento “craft brew”. Nel 2012 questo comparto, secondo i dati della Brewers Association, è aumentato del 15 percento in volume e del 17 percento in valore, dopo incrementi rispettivamente del 13 e 15 percento già registrati nel 2011. Nel complesso i birrifici artigianali negli Stati Uniti hanno raggiunto una quota di mercato del 6,5 percento in volume e del 10,2 percento in valore. Una storia di successo ancor più significativa se si guarda al numero di birrifici. Se negli anni Settanta esistevano solo 89 birrifici negli Stati Uniti, oggi ce ne sono 2.403, dei quali 2.347 sono brew-pub, microbirrifici e birrifici artigianali locali.

A drinktec materie prime, tecnologie e know-how per tutti i produttori di birra

Questo mercato così interessante e sempre più diversificato si metterà in mostra a drinktec 2013. Si parlerà di microbirrifici come di grandi multinazionale, di tecnica di processo e materie prime, di imballaggio e marketing. La prima giornata del drinktec-Forum sarà nel segno della birra. Steve Lannon di Miller Coors terrà una presentazione intitolata “Brewers like Packaging – a core business for innovation. Beers differentiate through packaging”, incentrata sulle confezioni per la birra. Gli ultimi sviluppi nel confezionamento delle bevande verranno illustrati da Dominic Cakebread e Ulrich Eisenblätter dell’istituto di ricerche Canadean. Titolo della loro presentazione: “Global Market Trends, Development & Drivers in Beverage Packaging”. Nella seconda giornata ci sarà la degustazione delle birre premiate al concorso “European Beer Star”, uno dei più prestigiosi a livello mondiale, e già alla domenica, vigilia dell’inaugurazione, verrà incoronato il nuovo campione mondiale dei sommelier della birra. A drinktec 2013 ci saranno anche due “hot spot” per i birrai di tutto il mondo: il primo è il Brauer Treffpunkt, punto d'incontro realizzato nel padiglione B1 in collaborazione con l’associazione bavarese dei produttori di birra, dove verranno offerte, fra le altre cose, degustazioni esclusive. Il secondo è la Craft Brewers Lounge nel padiglione A5, dove i produttori di birra europei potranno incontrare i rappresentanti della US Brewer Association per un proficuo scambio di vedute. Ottimi motivi per visitare drinktec 2013.

Per maggiori informazioni: www.drinktec.com

Informazioni su drinktec

drinktec, salone internazionale per l’industria delle bevande e degli alimenti liquidi, è la fiera più importante del settore. Produttori (fornitori) di tutto il mondo, dalle multinazionali alle medie imprese, si incontrano a Monaco di Baviera con i grandi produttori e distributori di bevande e liquid food. drinktec viene considerato dagli addetti ai lavori la principale vetrina mondiale per la presentazione di novità. Le aziende produttrici propongono le tecnologie più recenti per la produzione, il riempimento, il confezionamento e il marketing di tutti i tipi di bevande e alimenti liquidi, accanto a materie prime e soluzioni logistiche. L’offerta del salone è completata dai temi legati al marketing delle bevande e al design delle confezioni.

A drinktec 2013, in programma dal 16 al 20 settembre 2013 nel Centro Fieristico di Monaco di Baviera, sono attesi circa 1.400 espositori da oltre 70 Paesi e circa 60.000 visitatori da più di 170 nazioni.

drinktec è anche su facebook, twitter e youtube

Ufficio stampa centrale

Fonte Comunicato Stampa

Luglio 2013

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