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A destra Alfonso con Leonardo Di Vincenzo, Birrificio del Borgo che ha creato la Scick Pils
Kuaska e Alfonso Del Forno |
Birre senza Glutine - Ne parliamo con Alfonso Del Forno
Intervistiamo Alfonso Del Forno, presidente di ADB Senza Glutine sul tema delle birre senza glutine, per dare risposte attuali alla grande mole di richieste che riceviamo sul tema delle birre che possono bere tanti italiani che si trovano davanti alla situazione di essere celiaci. L'idea di realizzare un'associazione dedicata a questa parte della popolazione, da dove nasce? Quando ho scoperto di essere celiaco ero già un appassionato degustatore di birre artigianali. Mi sono trovato in una condizione di scelta: rinunciare per sempre alla birra o lavorare nella ricerca per la produzione di birre senza glutine. Ho scelto la seconda strada ed ho cominciato a studiare l'argomento, attingendo soprattutto a documenti e testi americani e inglesi. Da qui l'idea di rompere il legame tra le birre senza glutine e la celiachia, parlando di questo tipo di birre speciali buone per tutti attraverso le pagine del mio blog nonsologlutine.it. Dopo alcuni mesi, durante una chiacchierata con Paolo Polli, abbiamo deciso di aprire la sezione Senza Glutine dell'Associazione Degustatori Birra, di cui sono Presidente. Da lì in poi ho cominciato la collaborazione anche con Mo.Bi con una rubrica sulle birre senza glutine e su alcune riviste specializzate per questo tipo di prodotti. Quali difficoltà tecniche ed economiche, secondo te, incontrato i produttori di birra artigianale? Credo che le difficoltà tecniche ed economiche non siano importanti nella produzione di birre senza glutine. Esistono due metodi per ottenerle: il primo è quello di utilizzare materie prime già prive di glutine (miglio, grano saraceno, quinoa, mais, riso); il secondo è quello di togliere il glutine dalle birre prodotte con malto d'orzo. La seconda strada è quella più praticabile da qualsiasi birrificio italiano, ma bisogna capire in quale modo operare, in quale fase del processo produttivo intervenire. Per avere una quadro chiaro delle procedure da adottare, ho condotto una ricerca del glutine all'interno di 110 birre esistenti sul mercato italiano, di cui 90 artigianali. In questo modo ho potuto fare un primo passo importante, individuando gli stili birrai e le tecniche brassicole che danno i risultati migliori nell'abbattimento del glutine. Questo mi permette di dire che qualsiasi birrificio può fare birra senza glutine, senza investimenti ingenti,utilizzando lo stesso impianto.
Birre senza glutine, da sinistra, le prime due sono canadesi, primo e terzo posto al Worldbeercup 2012 di San Diego nella categoria delle glutenfree, poi la Scick Pils, un sidro di Pera senza glutine e una Green's Quali birre italiane, artigianali e non, consiglieresti? In Italia siamo veramente all'alba di questo tipo di produzione. Tranne rari casi, come la Celia prodotta dal Birrificio I due Mastri di Prato, non ci sono produzioni già dedicate al senza glutine. Dall'inchiesta che ho condotto sulle birre artigianali italiane, la Scick Pils di Birra del Borgo è risultata già senza glutine, mentre almeno altre 25 birre (tra cui Baladin, Ducato, Toccalmatto, Lambrate, Italiano, BiRen, Maltovivo, Bq e Birrificio San Giovanni) hanno un contenuto molto basso di glutine. Ma siamo al primo test fatto sul singolo lotto di produzione. Ora siamo entrati nella seconda face con i test dei lotti successivi e sul perfezionamento delle ricette e delle tecniche produttive. Sei disponibile ad offrire la tua esperienza e consulenza ai produttori di birra artigianale italiana per aiutarli a produrre birre senza glutine? E in che modo? L'esperienza che sto maturando in questo settore è in continua evoluzione e mi conferma che la strada intrapresa è quella giusta. Il fatto che abbia condotto l'inchiesta appoggiandomi ad uno dei centri di ricerca più importanti al mondo, ICQ Global - Conal del gruppo statunitense UL, mi permette di avere la certezza dei risultati ottenuti. Il supporto ai birrifici italiani è il motivo che mi ha portato ad intraprendere queste ricerche, finalizzate alla produzione di birre senza glutine, non a creare pura letteratura. Chi volesse iniziare a produrre questo tipo di birre può contattarmi per intraprendere insieme un percorso di studio sulle birre già fatte dal birrificio e per poter studiare le metodologie produttive da applicare sulle ricette usate. Quali sono i progetti futuri tuoi e del Blog nonsologlutine? I progetti futuri partono dalla birra per estendersi a tutto il settore gastronomico del senza glutine. Ho già intrapreso delle collaborazioni con diversi chef e pastrychef italiani per dare rilievo ai piatti senza glutine di alta cucina, dando visibilità a tutte le pietanze che abitualmente mangiamo e che sono già senza glutine, senza però che venga data la giusta attenzione all'argomento. Bisogna demolire il preconcetto che gli alimenti senza glutine sono alimenti per celiaci. Non è vero! E' questo fondamentalmente il concetto di base con il quale comunico attraverso il mio blog. Il futuro di nonsologlutine.it non sarà legato solo al blog: ben presto questo sarà uno spazio condiviso e ben strutturato su tutto il territorio nazionale. In tutto ciò non dimentico la birra artigianale da cui sono partito prima di scoprire l'intolleranza al glutine. Infatti da pochi giorni ho lanciato sul web un portale dedicato al mondo della birra artigianale in Campania ( www.birra.campania.it ), in cui avranno visibilità tutti gli attori che ruotano intorno al mondo brassicolo della regione, dai birrifici agli homebrewers, passando per i locali e per i luoghi di attrazione turistica inseriti nei percorsi brassicoli. Il mio intento è quello di creare un punto di riferimento a cui potranno guardare tutte le persone che amano conoscere e scoprire il mondo della birra artigianale in Campania, regione che sta per intraprendere nuove sfide in questo settore, aiutata dalle caratteristiche geografiche favorevoli per la coltivazione di orzo e luppolo. Importante sarà lo sviluppo delle "Strade della Birra", viste le infinite risorse turistiche della regione, a partire da Capri ed Ischia, passando per la Penisola Sorrentina, la Costiera Amalfitana e quella Cilentana, senza dimenticare Napoli, Pompei e Paestum. C'è molto lavoro da fare, ma quando questo viene fatto con passione e condiviso con altri, il peso non risulta gravoso. Per info http://nonsologlutine.it http://www.degustatoribirra.it/index.php/associazione/adb-senza-glutine Fonte Redazionale Aprile 2013 |