Al via
l’edizione 2012 del Salone del Gusto e Terra Madre - Carlo Petrini:
«Lavoriamo per la difesa del suolo»
«Il più grande appuntamento enogastronomico
mondiale»: questo l’obiettivo a cui punta Carlo Petrini, presidente di Slow
Food, per questa prima edizione congiunta di Salone del Gusto e Terra Madre.
E Torino, di conseguenza, dovrebbe diventare ancora di più un punto di
riferimento della cultura alimentare nel mondo. Il presidente Slow Food ha
poi ricordato lo scetticismo di chi, nel 1996, alla prima edizione del
Salone del Gusto, guardava al recupero del patrimonio alimentare
tradizionale come a un capriccio di nicchia, destinato a scomparire, mentre
l’economia “quella vera” stava da un’altra parte e aveva l’industria come
baricentro. Oggi Slow Food ha dimostrato che il nostro patrimonio
enogastronomico può creare sviluppo ed economia, e sarebbe ora che tra
industria e agricoltura ci fosse rispetto e pacifica coesistenza.
Per il presidente di Slow Food Italia Roberto Burdese, l’unione effettiva
del Salone del Gusto e di Terra Madre, dell’anima commerciale e di quella
politica, all’interno di un unico grande evento di cui sono ospiti ben 100
Paesi da tutto il mondo, segna un nuovo inizio e una grande crescita per i
due eventi.
Il sindaco di Torino Piero Fassino, ricordando quanto la città sia cambiata
e cresciuta negli ultimi vent’anni, allargando il proprio profilo e i propri
orizzonti, ha sottolineato il notevole contributo del Salone e di Terra
Madre a questa trasformazione: «Una che manifestazione concorre sempre di
più alla ridefinizione dell’identità della nostra città. È anche grazie a
quest’appuntamento biennale, che Torino è mutata in chiave turistica. La
numerosa partecipazione di pubblico dimostra quanto il tema della qualità
dell’alimentazione sia sempre più percepito da una vasta parte dell’opinione
pubblica come rilevante per il benessere della propria vita quotidiana.
Grazie al lavoro svolto da Slow Food e da tutti coloro che si occupano di
cibo noi siamo stati in grado di far percepire a una vasta opinione pubblica
che l’alimentazione è strategica e decisiva al punto che sarà uno dei temi
centrali dell’Expo 2015 a Milano. Anche per questo Torino si sta attrezzando
per fare in modo che l’Expo sia un’occasione per il nostro territorio. In
una fase di crisi economica io credo che abbiamo bisogno di segnali di
fiducia come ad esempio ci danno i grandi eventi come questi».
Anche per Roberto Cota, presidente della Regione Piemonte, l’enogastronomia
è un punto di forza della nostra economia: «Attorno al cibo, si sono
sviluppate un’economia e un commercio molto importanti in questi anni.
Quando noi leggiamo, in un periodo di crisi, i dati delle esportazioni,
scopriamo che quelle dell’agroalimentare sono aumentate e stanno aumentando
moltissimo. Quindi questo vuol dire che dietro a tutto questo c’è un pezzo
importante della nostra economia che cresce e c’è una vocazione che noi
possiamo sviluppare ancora di più per quanto riguarda il futuro. Va
riconosciuto al Salone del Gusto il merito di aver diffuso in tutti questi
anni una corretta cultura del cibo che oggi sta dando i meritati frutti».
Anche Mario Catania, ministro delle Politiche agricole e forestali ha voluto
sottolineare l’importanza del grande evento targato Slow Food: «L’edizione
2012 che vede per la prima volta la fusione di Salone del Gusto con Terra
Madre è un evento straordinario, una scelta vincente, espressione dei valori
e di una visione dell'agricoltura e del mondo che condivido profondamente.
Con Carlo Petrini e Slow Food è nato un rapporto di grande intesa, come
capita di rado». E il presidente di Slow Food, ricambiando la stima del
ministro, gli ha augurato che il suo disegno di legge sulla salvaguardia del
suolo (passato in pochi anni da 18 a soli 5 milioni di ettari – in parte per
colpa della cementificazione) si possa trasformare in decreto legge:
l’erosione del suolo agricolo è una delle cause di maggiore sofferenza per
l’agricoltura «Bisogna lavorare con urgenza affinché venga cancellata la
possibilità del silenzio assenso per le licenze edilizie prevista dalla
Legge di Stabilità» ha concluso Petrini.
Alla conferenza di inaugurazione è seguito il taglio del nastro che dà
ufficialmente il via al Salone del Gusto e Terra Madre 2012. Protagonisti
Carlo Petrini, Roberto Burdese, il Ministro Catania, il presidente Cota e il
sindaco Fassino che hanno svestito gli abiti ufficiali per indossare quelli
da visitatori con un giro tra gli stand dei tre padiglioni del Lingotto fino
all’Oval, sede del Mercato internazionale. E c’è stato il tempo anche per le
chiacchiere con studenti e visitatori. Con i ragazzi di un istituto agrario,
il Ministro ha parlato dell’importanza dei fondi alla scuola. Carlo Petrini
l’ha accompagnato a curiosare nel laboratorio dove si impara a riutilizzare
gli scarti in cucina. Insieme, hanno condannato lo spreco, sottolineando la
gravità di quello prodotto tra le mura domestiche ma soprattutto prodotto
lungo la filiera, ancora meno tollerabile. Nello stand del suo Ministero,
Mario Catania ha incontrato gli studenti impegnati in un dibattito sulle
scelte consapevoli nella spesa. Inoltre tuta la delegazione fermata davanti
all’orto africano uno spazio di 400 metri quadrati riempito di terra e
attraversato da alcuni sentieri, in rappresentanza di tutti i 25 Paesi
coinvolti nel progetto dei Mille Orti in Africa.
Su
http://salonedelgusto.it/photohd.plp
tutti i video in hd della manifestazione
Grazie all’applicazione SGTM si possono ricercare tutti gli
espositori ed eventi a seconda dell’area geografica, del settore
merceologico o dell’area tematica.
Scarica gratuitamente la app ufficiale del Salone del Gusto e Terra Madre
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Ufficio Stampa Salone
del Gusto e Terra Madre:
www.slowfood.it
Fonte Comunicato Stampa
Ottobre 2012
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